Casco coloniale mod. 28 di transizione?

Sarà esperienza ma un tempo, diciamo anni '80...gli unici caschi coloniali che si trovavano fregiati non rimontati, a volte con scritte d'epoca...erano sempre ricoperti di tessuto di cotone spesso a trama diagonale, ed interno verde...anche quelli nuovi di magazzino erano così...poi improvvisamente hanno invaso il mercato questi di cotone leggero con interno kaki, probabilmente sono usciti da qualche magazzino (il famoso sugherificio?)...
Non so, io di fregiati, sicuri d'epoca, con i segni di aver fatto l'Africa in tela leggera non mi è mai capitato di vederne...forse perché usati in AS e quindi lasciati lì dopo la catastrofica rotta?
Sicuramente sarà per difetto mio ma il dubbio che questa sia una produzione tarda...resta.
Non ho letto il libro di Faraone, ma ricordo che all'epoca in cui partecipava a questo forum non portò mai prove certe del loro utilizzo negli anni '30...mi pare che tutte le classificazioni presentate fossero ipotetiche...forse ricordo male io, se tu potessi sintetizzare l'argomentazione...sarebbe un contributo utile, visto che torniamo a trattare questa "vexata questio"...

Concordo. Come da me già detto all’inizio della discussione.
Prove certe che questi in tela leggera non siano di produzione diciamo tarda non ne sono state fornite. Solo un po’ di ipotesi.
Ma forse anche io mi ricordo male

Molti ok, quasi tutti mi sembra un po’ tranchant. Poi credo che rimontare un soggolo sia un pelo diverso dal rimontare gallone e fregio magari non come in origine.
Mi spiego. Un conto è trovare un bel berretto quasi completo a cui manca solo il soggolo e rimetterglielo (per me una cosa non solo tollerata ma anche quasi doverosa), un conto è trovare un berretto smostreggiato e riaddobbarlo a proprio piacimento. Sono cose, nella mia visione, completamente diverse. Una è accettabile e auspicabile. L’altra no.
Ma so che esistono i talebani che non riattaccano nemmeno il bottone mancante trovato nella tasca della giubba...
Tornando in topic però siccome l’opener aveva chiesto un giudizio su questo casco e sulla congruità del prezzo, credo che su quello ci si debba concentrare. Io il mio parere l’ho espresso.
Casco dubbio e prezzo eccessivo.

Purchè sia dell'epoca anche l'artigiano!

Comunque concordo anche io sul fatto che finora, a parte ipotesi basate solo (se non sbaglio) sull'osservazione di sbiadite foto in BN, non vi sono riscontri sull'effettivo uso, direi almeno fino al 1940, dei caschi con interno cachi...

D'accordo, ma siamo sempre lì, quello che manca - e che prima o poi salterà fuori, non dico di no - è un documento anni Trenta che parli esplicitamente dei caschi con interno cachi.

Sì, infatti non mi pare che le prove addotte, dirimano la questione...la foto della madre poi io la lascerei proprio da parte....

Ma la questione, per come la vedo io, non verte sulla produzione postbellica, a cui credo poco.
Bensì sul reale e diffuso utilizzo del casco cachi in operazioni, dalla campagna AO in poi.

Personalmente, ma non mi ci sono mai applicato, non ho elementi per dire con certezza né sì, né no.