Si vive sperando

Un pò di storia.

........, La notte del 5 giugno 1917 il 1 Granatieri, sostituito da un battaglione del 139 e da uno del 70, ripiegava su Bonetti, dove veniva raggiunto dai battaglioni del 2,; ma al 1 Granatieri non fu concesso alcun riposo, perchè aveva appena raggiunto Bonetti, che all'alba del 6 giugno veniva richiamato in linea.

Il nemico, occupata quota 219 e fattone prigioniero quasi tutto il presidio, marciava sulla quota 235.

Verso le ore 7 del mattino del 6 giugno il I ed il II battaglione del 1 Reggimento, guidati dal colonello ANFOSSI, avendo rapidamente marciato, procedendo a quota 208 sud, da dove, rincalzati dal IV battaglione, procedevano all'attacco delle quote perdute.

Queste nella giornata ritornavano in loro saldo possesso e la loro rapida riconquista venne poi ricordata nella motivazione della medaglia d'oro concessa al 1 granatieri, che aveva compiuto l'eroico gesto "benchè ritirato dalla prima linea da meno di un giorno (19 ore)".

Compiuta la brillante azione, il 1 Granatieri fu subito rimandato indietro ed i due reggimenti si alternarono nei servizi di prima e seconda linea sino alla metà di luglio, subendo ogni giorno qualche perdita dal fuoco dell'artiglieria nemica.

Per essere più precisi, il mio eroe in data 6 giugno 1917 è stato partecipe ai fatti d'arma avvenuti sulle quote 235 - 219 e 241 sul Carso, per questo, presumo che la località Altipiano Carsico presente sulla decorazione sia non del tipo generico, ma utilizzata nello specifico per meglio inquadrare tali luoghi.

Grazie mille...veramente un bel pezzo...io sto provando a ritornare ai mercatini...e fa piacere sentire che ancora c'è il piacere di cercare e trovare alla vecchia maniera

Leggo sempre con interesse le "avventure" di Valore, purtroppo non posso contribuire e mi rendo conto di essere una sanguisuga che succhia le vostre conoscenze! Spero che il forum non sia morto, ma solo stanco: probabilmente molti semplici utenti come me, quando hanno terminato le ricerche di loro interesse vanno in stand-by.
E dell'argento, accennato dalle ragazze hai più saputo nulla?

Da parte mia cerco di mantenerlo in vita anche se delle volte mi sento avvilito, purtroppo come in questo periodo ho anche poco tempo da dedicare, ma state tranquilli ho tante storie da raccontare, una fresca di ieri al mercatino.

Ritornando al post, ho sentito le ragazze ed ho visto la medaglia in argento peraltro molto bella, ma allo stato attuale non è cedibie (ed è giusto così).

Per quanto riguarda il tuo sentirti avvilito, non servirà a consolarti, ma io ed un manipolo di pazzi, stiamo cercando di mantenere vivo l'interesse per il monte che sovrasta il nostro paese: è ricco di storia, di sentieri e testimonianze di vita e fede contadina, ma in certi frangenti pare non fregar niente a nessuno e l'incuria e l'abbandono avanzano.

In merito all'argento, sono contento che certi possessori di valori, apprezzino quello che hanno. Un mio amico, nelle scorse settimane, si è fatto una riproduzione di un bronzo per ricordare il valore di un suo prozio. Ha gettato la spugna dopo averlo cercato invano per anni: non c'era nella vecchia casa di famiglia, nessuno zio o cugino l'ha mai visto. A me resta la soddisfazione di aver stimolato una persona a cercare, visto che ha scoperto la storia del prozio grazie ad una mia ricerca di quasi 10 anni fa.