Una precisazione che forse può aiutare a fare chiarezza sennò si rischia di ripetere sempre le stesse cose e creare confusione in chi legge.
Intanto esattamente cosa intendi - carpu - per collo a sahariana, intendi forse il regolamentare colletto del battle dress pattern '37? Questo per non utilizzare termini che possano confondere le idee.
Altra osservazione: i modelli di battle dress utilizzati dagli eserciti britannici (inglese, canadese, australiano) erano essenzialmente due: con collo chiuso (portato quasi sempre sbottonato ma comunque nato per essere chiuso da due gancetti) e il modello a giacca, con bavero aperto, da indossarsi naturalmente sempre con camicia e cravatta.
E' probabile quindi che i due modelli siano finiti nelle prime dotazioni del neo-nato esercito italiano e che gli ufficiali che indichi non si siano dovuti preoccupare di farsi confezionare battle dress con bavero aperto, essendoci già bell'e pronto il modello britannico.
Fonte : www.ww2incolor.com
Sui due modelli di giacchino di produzione nazionale (collo chiuso o primo tipo e collo aerto o secondo tipo) ci saranno state sicuramente delle disposizioni ma non ci si deve fossilizzare sul fatto che le stesse costituissero legge..... ci sono tante e tali variabili (prima fra tutte la consuetudine, la tradizione o il vezzo) che rendono oggi difficile stabilire con esattezza se quando e come tali disposizioni siano state attuate.
Anche le foto aiutano ma non più di tanto. Oggi discutiamo di immagini che abbiamo sotto mano in questo topic, domani se ne possono aggiungere delle altre - coeve - che smentiscono una nostra ipotesi o un nostro schema.
Ecco perchè l'unico sistema di analisi valido è quello che da per certa una serie di disposizioni ufficiali (quelle oggetto della prossima fatica editoriale di Andrea) e accetta tutta una serie di "fuori ordinanza" che sono nel bene e nel male il sale di questa materia....e chi ha indossato l'uniforme sa che questa (in)sana abitudine ha sempre caratterizzato il nostro Esercito, resistendo inossidabile fino ai nostri giorni.
Uno studio serio e definitivo non può che scaturire quindi che dall'analisi dei documenti ufficiali, delle disposizioni e dei regolamenti che si sono succeduti nel corso dei 20 anni successivi alla fine della guerra e non posso che essere felice che qualcuno abbia trascorso gli ultimi anni a mettere insieme codici, immagini e regolamenti e si prepari a renderli fruibili a tutti i collezionisti interessati alla materia.
Alla fine rivedremo questo post e pubblicheremo un scheda aggiornata e documentata che faccia oggettiva chiarezza sull'argomento. Max
Edited by Fante - 7/2/2008, 21:29