Posts written by Cowboy4

Ciao cap.

Il nome ufficiale del monumento e' Peace Through Valour, e' stato eretto nel 2016 nei pressi (giardini lato ovest) del nuovo municipio di Toronto, Ontario.

Metto sotto un paio di links, e le coordinate su Maps; comunque se cerchi con Google Peace through Valour monument Toronto, saltano fuori parecchi riferimenti.

In molte citta' e paesi del Canada ci sono monumenti o targhe che ricordano i caduti canadesi ad Ortona. Questo con il "plastico" credo sia il piu' recente.

http://kenlumart.com/memorial-to-the-battle-of-ortona/

https://urbantoronto.ca/news/2016/06/new-s...-campaign.21620

https://www.google.com/maps/place/Peace+Th...vpx34?entry=ttu

Ciao Max,

per il Canada vedi al seguito.
I dati provengono dalle fonti/siti "ufficiali", governativi. Comunque nella molta letteratura inerente al tema e sul web in genere, questi dati variano di pochissimo, percio' direi che li puoi prendere per buoni.

Ho un bel oposculo preparato per il 30mo anniversario dalla fine della campagna, tradotto in italiano, a cura del Ministery of Veterans Affairs of Canada; se ti interessa ti posso mandare uno scan. Riporta in dettaglio i numeri dei caduti Canadesi sepolti nei vari cimiteri di guerra in Italia, praticamente tutti i caduti canadesi sono rimasti in Italia.

Interessante il fatto che non ci sono dati ufficiali sui dispersi; da quanto capisco, tutti i militari Canadesi in Italia sono stati "accounted for", in una maniera od in un altra.

La Battaglia di Ortona, Dicembre 1943, continua, anche oggi, ad essere uno degli eventi piu' significativi della guerra per i Canadesi. Metto sotto qualche foto di un monumento eretto nel 2016, a ben 73 anni dalla battaglia. Uno dei tantissimi sparsi per tutto il Canada.

La campagna d'Italia per i Canadesi, dal Luglio 1943 al Maggio 1945:

Detto e fatto, con una penna (foto sotto) che ho comperato piu' di 30 anni in un negozio di articoli militari a Cuneo.
Adesso ho capito. L'interno della rachide (termine imparato oggi da Google) ha un "solchetto".
La penna sul cappello in foto e' gia' esterna.
Mai troppo tardi per imparare qualcosa.
Grazie per la spiegazione fisool.

Piu' o meno cosi', a me sembra funzioni, continuo a non capire.
Grazie

Se il nostro collega utente ha ricevuto delle richieste dalle autorita' deve (purtroppo) dare seguito; per questo ho fatto la domanda, per capire.

Una discussione basata sui "se" ed i "forse" rimane sterile.

Sto cercando di capire il commento sulla penna dell'ala sbagliata e non ne vengo a capo.
A me sembra che se la penna in fotografia viene ruotata sul suo asse centrale (rachide) di 180 gradi torna a posto.
Dove mi sbaglio ?
Grazie

Cienrico,
per curiosita' e chiarezza, potresti per favore specificare se hai gia' mostrato l'oggetto ai carabinieri o se quanto sopra sono tuoi presentimenti di come andrebbe a finire.
Nel primo caso potresti dirci esattamente cosa hanno detto i CC.
Sono veramente interessato, grazie mille.

Secondo me la disposizione sopra citata non e' applicabile a questo "oggetto", non ha proprio niente a che fare con esso.
La disposizione parla di replica di arma antica, ed implica "replica funzionante".
Esempio valido puo essere una produzione della Pedersoli di un Kentucky rifle.

Questo oggetto non e' una replica ed e' inerte. E' equivalente ad un giocattolo.
Copio dal web: Stando all'articolo 5 Legge 110, che regola le armi giocattolo per adulti, esse non possono essere costruite in modo da essere trasformate in armi da sparo e devono recare un tappo rosso qualora fossero scambiabili con una vera arma.

Origine uguale alla precedente.
Trattasi di riproduzione inerte, per appendere al muro, insomma un souvenir da turisti.
Molto probabilmente di fabbricazione spagnola.

Trattasi di riproduzione inerte, per appendere al muro, insomma un souvenir da turisti.
Molto probabilmente di fabbricazione spagnola.

Strana ma molto bella.
Quasi certamente si tratta della lama di una sciabola modello '55, adattata (mantenuto il codolo, il ricasso ed il forte) ed accorciata.
Il fodero d'ordinanza della daga 1843 era di cuoio nero, percio' anche il fodero metallico e' una "modifica".
Provero' a guardare sui miei molti libri, ma non mi sembra di ricordare nulla di simile.
Comunque concordo che non e' una modifica recente.

Se puoi metti anche una foto della bocchetta del fodero.

Buongiorno,

Per richiedere la lettera alla Colt sequi questo link, puoi fare tutto online:

https://coltarchives.com/

https://coltarchives.com/archive-letters/

Invece per la lettera dagli archivi Winchester, il link e' questo (costo $77 piu' spedizione):

https://centerofthewest.org/explore/firear...rds/winchester/

Ti consiglio di leggere bene il tutto (sia Colt che Winchester), sopratutto le FAQs, per inquadrare le aspettative.

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Veramente molto bella, in buono stato, ed in una configurazione relativamente rara per l'anno.
D'altronde anche il Winchester '73 ed i Bowie sono molto belli.

Non ho il polso del mercato italiano, ma da queste parti le Colt SAA hanno ormai raggiunto prezzi stratosferici, siano esse di prima, seconda o terza generazione.

Quest'anno, per i miei 60, vorrei regalarmi una "second generation" del 1964, con canna da 5.5in, in .45; sotto i $3,000 e' impossibile. La tua qui varrebbe circa il doppio.

Se non lo hai gia' fatto ti consiglio di chiedere la lettera alla Colt, quest'anno dovrebbe costare ancora $105 (o $150 per il servizio accelerato). Ti confermerebbe che il tutto sia originale; in piu' sapere il destinatario originale e/o la sua localita' potrebbero aggiungere ancor piu' valore alla tua bella rivoltella.

Stessa cosa per il fucile Winchester, chiedi la lettera presso il museo di Cody, WY (Buffalo Bill Center).
Tra parentesi, ci sono stato due anni fa', sia al museo che alla mostra mercato dell'associazione dei collezionisti Winchester che si tiene sempre in luglio appunto a Cody. Indescrivibile, non volevo piu' tornare a casa, mi ha moglie mi ha costretto a salire sull'aereo puntandomi contro la sei colpi (... non proprio ma quasi).

Le spalline triangolari dovrebbero essere australiane.

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Credo di non raccontarvi nulla di nuovo.

Guerra di Crimea, il 25 ottobre 1854, due ufficiali piemontesi chiesero il permesso di unirsi alle linee inglesi e presero parte alla famosa (e disastrosa) carica di cavalleria della Brigata Leggera a Balaklava, detta la carica dei seicento.

Il Capitano di Stato Maggiore Giuseppe Govone, ed il Luogotenente Giuseppe Landriani, di Piemonte Reale cavalleria.

Ambo gli ufficiali rimasero feriti nella carica. Landriani fu fatto prigioniero dai russi e mori' pochi anni dopo di cancrena derivata dalla ferita alla gamba. Govone invece ebbe una brillante carriera militare e politica.

A questo link (della Rivista Militare) vengono riportati gli avvenimenti.

https://issuu.com/rivista.militare1/docs/4rm-2003/108

In questi giorni, mettendo a posto le mie "cose" ho ritrovato alcune copie di Tradition, la vecchia rivista inglese dell'associazione dei collezionisti di militaria. Il "nostro e grande" Valerio Gibellini collaborava spesso con Tradition pubblicando disegni ed articoli, quasi sempre su argomenti e soggetti italiani.

Una copertina di Tradition degli anni '70, mostra i due ufficiali piemontesi alla carica.

A parte questi figurini di Gibellini, l'unica altra raffigurazione che conosco sull'argomento (partecipazione italiana alla carica dei 600) e' il quadro di Sebastiano de Albertis (1928-1997) che raffigura la cattura di Landriani ferito da parte dei Russi (ultima foto in basso). Il quadro credo si trovi presso il museo del Risorgimento di Milano.

Siete a conoscenza di altro ?