Posts written by LordLovat

view post Posted: 5/10/2020, 06:24 Eccomi a voi - PRESENTAZIONI
Grande Misultìn, benvenuto 👍🏻
view post Posted: 17/5/2020, 13:16 Gavette da identificare - Buffetterie, Equipaggiamenti e Varie 1909 - 1945
Grazie signori. Sapete darmi una datazione o il riferimento dei modelli?
view post Posted: 17/5/2020, 02:56 Nuova vegetata MM - MARINA - AERONAUTICA
Unendomi ai commenti già espressi, la trovo più che altro un po' pericolosa in caso di caduta in acqua perché non solo ha gli stessi colori del mare, ma ne simula anche le increspature... Gli stessi motivi per cui la US Navy l'ha dismessa. Poi, per carità: se è pensata per il GOS o comunque la usano solo in ambito Comsubin, avranno i loro motivi. A me ha riportato alla mente le DPM urbane a toni blu della polizia (se non sbaglio) Kwaitiana che vidi nel libro "La Guerra del Golfo, 1990-1991" con le celebri illustrazioni di Volstad. Linko una foto in cui oltretutto si vedono affiancate tali DPM e la nuova versione digitale, nelle medesime tinte. Credo sia la versione Yemenita ma la solfa non cambia. Forse la nostra non è così brutta ma ci va vicino.


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www.gettyimages.it/detail/fotograf...naca/1168829227

Edited by 64adriano - 17/5/2020, 08:34
view post Posted: 17/5/2020, 01:16 Gavette da identificare - Buffetterie, Equipaggiamenti e Varie 1909 - 1945
Buongiorno a tutti, anche se principalmente leggo, ogni tanto mi faccio vivo.
Un mio amico ha trovato alcune gavette in discarica e vorrebbe saperne qualcosa di più.
Io mi sono fatto un'idea ma - poiché non è prettamente nel mio campo di interesse collezionistico - preferirei un parere senz'altro più affidabile del mio.

Grazie mille
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Edited by 64adriano - 17/5/2020, 08:50
view post Posted: 20/12/2017, 17:49 Razioni per tutti! - OFF TOPIC
CITAZIONE (alvise contarini @ 20/12/2017, 16:52) 
Il motivo per cui gli italiani sono molto in ritardo nel campo delle razioni da combattimento è effettivamente culturale: da sempre il soldato italiano, appena possibile, riceve la razione viveri "ordinaria": cibo caldo cucinato sul posto. Al tempo dell'esercito di leva, la razione da combattimento era prevista in casi eccezionali, per un giorno o due, non più; appena possibile, in qualunque situazione si impiantava la cucina da campo. Non era una cosa cattiva, mentre altri eserciti consideravano normale mettere la gente a scatolette per settimane.

Oggi, con l'esercito professionale, le unità hanno perso molta dell' antica capacità di fornire un piatto caldo a tutti praticamente in qualunque situazione e anche noi cominciamo a ragionare come gli altri. Bene o male che sia.

Sicuramente mangiare scatolette (soprattutto quelle militari con le scadenze lunghissime e quindi molti più conservanti) è nocivo sia sul breve che sul lungo periodo. Il breve periodo è facile da immaginare: gonfiore, cattiva digestione e una simpatica alternanza tra casi di stipsi e dissenteria. Nel lungo periodo può portare ad intolleranze, allergie e vere e proprie patologie.
Quando in Afghanistan in nostri rilevarono delle basi che fino a quel momento erano state presidiate dai georgiani, furono tutti stupiti nel vedere le condizioni in cui questi operavano (non si sa se per questione di rusticità degli individui o scarsa logistica). Si parla di buche nella sabbia al posto di latrine e mesi passati a mangiare solo razioni senza aver mai visto una cucina da campo. Ma sono tutte cose che a Lei di certo non sono nuove, ovviamente.
view post Posted: 20/12/2017, 17:35 ACU USA, originale ? - PAESI EXTRA-EUROPEI E NEUTRALI
Interessantissimo e completissimo post. Quando ho visto la Scorpion ho subito notato che presentava una percentuale di verde superiore alla Multicam. Effettivamente, la multicam non è poi così multicam, nel senso che sebbene vada bene "un po' dappertutto", dà il suo meglio in ambienti aridi o invernali. Penso che alla Scorpion abbiano voluto dare un tocco di "woodland" in più.
Infatti, alcuni dei concorrenti in gara per la nuova mimetica USA, quali la US4ces della Hyperstealth, la A-Tacs e la Kryptek, presentavano principalmente tre varianti: desert, transitional e woodland.
Kryptek è famosa perchè il pattern richiama le squame dei serpenti ma non mi ha mai convinto molto, mentre US4ces era a parer mio la più innovativa tra tutte le "pixellate" in quanto era chiaramente orientata verso il massimo effetto di tridimensionalità. Le forze armate della Giordania utilizzano alcune varianti di quest'ultima e sembra ottima.
La A-Tacs invece è - per capirci - ad effetto spray, ricordando vagamente una versione dilatata della San Marco nostrana.
Da quel sembra, sono tutte buone e tutte vengono usate in tutto il mondo sia da varie forze speciali che da PMC. La preferenza tra una tipologia e l'altra è la solita famosa questione che tutti conosciamo e che è stata argomento di analisi fin dai tempi dei primi pattern mimetici nella storia: utilizzo statico o in movimento? Macchie grandi o macchie piccole? Un mimetismo dal pattern piuttosto dilatato, tipo il vecchio M1929 italiano, il pattern norvegese o il CE francese, contribuisce meglio a spezzare la silhouette del corpo umano (sempre che sia realizzato come si deve). E' quindi, come dicono gli inglesi, del tipo "distruptive" (ed infatti il loro pattern era il DPM - Distruptive Pattern Material).
Macchie molto piccole tendono invece ad uniformarsi a livello cromatico dopo una certa distanza, soprattutto quando il tessuto inizia ad essere slavato. Esempi lampanti sono il vecchio pattern a pioggia della DDR o l'attuale uniforme russa.
La forza del Multicam è stata, colori a parte, integrare micropattern e macropattern, ottenendo un buon compromesso tra le varie scuole di pensiero. Una cosa simile era già stata sperimentata in Germania durante la 2GM ed è apprezzabile tanto nel pattern Flektarn quando nel Vegetata italiano.
La A-tacs pare essere particolarmente indicata per un utilizzo in movimento, mentre la US4ces diventa assurdamente invisibile nell'utilizzo statico.
Sappiamo tutti che se si tratta di materiali che doteranno un'intera forza armata, queste sono analisi che lasciano il tempo che trovano, io sto solo riportando le statistiche.
Personalmente, a me piace molto l'attuale pattern britannico, ossia l'MTP (Multiterrain Pattern), che integra i principi della multicam al disegno DPM, probabilmente il miglior pattern convenzionale mai creato. Le ultime varianti del DPM, complice un diverso tessuto e un diverso tipo di stampaggio, erano generalmente più scure e diventavano praticamente nere quando bagnate, spiccando tantissimo in un ambiente non ricchissimo di vegetazione verde. Una volta esisteva la versione Jungle, dal tessuto leggero e di rapida asciugatura e dai colori più chiari e accesi. Tutto ciò per ovviare a questi inconvenienti (anche l'esercito olandese aveva un pattern espressamente progettato per la giungla).
I reparti britannici che operano a rotazione nel Belize, sostengono che l'MTP si adatti bene alla giungla, nonostante questa presenti generalmente una gamma cromatica opposta quella dell'uniforme. Certo è che da bagnata (praticamente sempre nella giungla), non diventa scura come la DPM continentale o come la CE francese.
Concludendo, vorrei far presente che più di dieci anni fa, quando l'ACU era solo un nome e ancora non era evidente la sua inadeguatezza in pressoché tutti gli ambienti, l'idea di base sembrava assolutamente coerente ed intelligente: si era agli inizi delle operazioni in Iraq e Afghanistan ed era chiaro che i principali teatri operativi in cui gli USA si sarebbero trovati ad operare nei successivi N anni o N decenni, avrebberi avuto due caratteristiche salienti: ambiente arido/desertico + aree urbane (e spesso un mix tra le due cose). Creare un pattern che si adattasse principalmente a queste caratteristiche sembrava assolutamente sensato. Quello che è successo lo sappiamo tutti: mimetiche che in particolari condizioni di luce sembrano dei pigiami tendenti all'azzurro, appalti molto discutibili in cui la ACU ha saltato alcune fasi della selezioni per arrivare poi in finale, ecc.

Spero di non essere andato troppo off-topic ma non saprei dove inserire esattamente queste cose.
view post Posted: 20/12/2017, 16:32 Razioni per tutti! - OFF TOPIC
Anni fa, presso l'atrio della Triennale di Milano, venne allestita una mostra sulle razioni militari nel mondo. Si trattava di una ventina di tavoli su cui erano disposti i contenuti delle razioni militari provenienti da altrettanti paesi, oltre alle razioni in dotazione alla stazione spaziale.
Interessante notare come le razioni rispecchiassero chiaramente le tradizioni culinarie delle varie nazioni: zuppa di miso e alghe per il Giappone, wurstel per la Germania, salsiccette tipo Ikea per la Svezia, zuppe simili al goulash per i paesi dell'est, ecc. Alcune erano molto moderne, sulla scia dei MRE (Meal Ready to Eat) statiunitensi, dove tutto può essere mangiato anche freddo e per essere scaldato non c'era bisogno di fornellini, bensì viene inserito nella famosa matriosca di buste che scalda l'acqua per reazione chimica. Se devo essere sincero, le razioni più antiquate e meno fedeli alla tradizione culinaria, erano quelle italiane: ingombranti barattoli di legumi, vaschette da scaldare col fornellino, ecc. Non discuto sulla bontà ma le nostre parevano essere le più scomode da trasportare e da utilizzare, al pari forse di quelle francesi. Paradossalmente, anche le razioni israeliane sembravano piuttosto antiquate, poco in linea con quella che è l'immaginario collettivo nei confronti delle FFAA israeliane. Ho invece trovato interessante come le razioni di alcuni paesi africani fossero del tipo più moderno e super compatto, ma erano integralmente Made in China.
Credo che le migliori fossero quelle britanniche, anche se è un chiaro paradosso se si pensa alla cucina di quel posto ahah. Erano però molto ricche, complete, compatte ed avevano degli interessanti accorgimenti, ad esempio presentare nella confezione dei sacchetti stagni richiudibili e riutilizzabili dal soldato in base alle proprie esigenze. Avevo visto qualche anno fa un filmato proveniente dalla BBC, in cui veniva presentata alla stampa la nuova linea di razioni e si confrontavano con quelle vecchie, praticamente ferme agli anni '50 e - a quanto pare - famose per essere disgustose. Discorso a parte va fatto per gli USA, che - vuoi per grande disponibilità finanziara, vuoi per cultura - periodicamente fanno dei sondaggi presso le truppe e promuovono dei trial per avere giudizi diretti e consigli su come migliorare razioni ed equipaggiamenti in generale.
Non che da noi non si facciano, solo che poi non cambia nulla :D
Se ritrovo le foto che ho fatto, le posto. Tanto quella parte era ad ingresso gratuito e non c'era alcun divieto di scattare foto.
view post Posted: 14/12/2017, 10:19 L'impeccabile stile Inglese. - PAESI EUROPEI - BLOCCO OCCIDENTALE
Alcune uniformi possono non piacere ma ammiro tantissimo il rispetto che hanno per le tradizioni e soprattutto che nessuno oserebbe mai dire nulla ad uno della House Cavalry o dei Blues and Royals (a parte qualche turista scemo, normalmente americano o russo).
view post Posted: 13/12/2017, 14:34 Tuta combattimento A.M. nel 1948 - MARINA - AERONAUTICA
Un mio parente ha fatto il CAR alla Turinetto nel 2001 e durante il giuramento, in una schiera di baschi neri (per lo più pizze enormi e orribili), spiccavano alcuni baschi blu. Da quel che mi hanno detto erano destinati alla VAM appunto. E' possibile?
view post Posted: 12/12/2017, 14:38 Fondine per la Beretta nell'EI - ESERCITO
Mi è successo di vedere nell'ambito di uno stesso battaglione schierato in caserma, 6 o 7 ufficiali con altrettante fondine diverse: chi la solita mod. Bianchi, chi la cosciale di cordura, chi la cosciale di polimero, chi la polimero al cinturone... E pure uno che aveva una fondina di cuoio nero della tipologia inclinata che copre solo gruppo di scatto e una parte del carrello, tenendo esposte impugnatura e buona parte della canna. Prima di quella volta l'avevo vista solo addosso ad agenti in borghese.
Mentre nelle cerimonie, probabilmente anche in funzione del grado di formalità dell'evento, ho visto tutti con la Bianchi al cinturone oppure alcuni con la Bianchi e altri con la cosciale di cordura verde. Per quanto riguarda i cinturoni, quello italiano tipo "alice" interamente di plastica (occhielli e fermacinghie compresi) è usato quasi solamente per le occasioni formali (oppure al RAV con le giberne verdi), spesso e volentieri con qualche buco privo di occhiello e nastro isolante per attagliare il girovita dato che che i fermacinghie di plastica si rompono pressoché sempre. In molti ricorrono al modello originale made in USA, con la fibbia di plastica ma il resto in metallo, anch'esso usato pure nelle situazioni molto formali perché la differenza a pochi metri è difficilmente apprezzabile. A volte, per i servizi armati, qualcuno indossa cinturoni in cordura verde un po' più moderni, leggermente imbottiti, senza occhielli e con una fibbia a sgancio rapido. Viene a volte tollerata se si porta con la SCBT ma assolutamente no se si è in drop armata.
Ripeto che le eventuali tolleranze dipendono dalla situazione e dai personaggi coivolti: ad esempio, c'è un generale celebre per l'alto livello di formalità e uniformità richiesto, che becca a distanza di 500 metri una piega di pantaloni mal fatta, figuriamoci un elemento di acquisto personale.
view post Posted: 30/11/2017, 09:29 Notizia grossa! L'US ARMY sperimenta una nuova ordinaria. - PAESI EXTRA-EUROPEI E NEUTRALI
CITAZIONE (magnus @ 30/11/2017, 08:55) 
Ma, la cosa che più mi impressiona è la nostra capacità di emulare ogni stupidaggine che venga da lì.

A me appunto pare che la pacchianità sia abbondantemente arrivata anche da noi, soprattutto sui cappelli di alcuni alti ufficiali che poco hanno da invidiare a quelli dei nord coreani. Idem la sempre più rara perizia sartoriale che, come molte altre arti da noi, sta morendo assieme agli anziani artigiani (i quali però - checché ne dicano i telegiornali che ogni giorno ci sciorinano servizi sui giovani che non vogliono più fare il calzolaio o il vetraio - sono spesso molto restii nel voler insegnare il mestiere anche a ragazzi volenterosi; e lo dico con cognizione di causa perché l'ho provato sulla mia pelle).
Quindi, di cosa stiamo parlando? Le uniformi ordinarie italiane ormai fanno abbastanza schifo come materiali e taglio, a meno che uno davvero non se le faccia confezionare da capo a piedi con tessuti buoni e da mani esperte. Già da queste foto, la nuova sperimentale americana sembra già più bella delle nostre attuali.

Ultima cosa, sono d'accordo sulla valorizzazione delle nostre tradizioni e delle nostre eccellenze, ma ricordiamoci che anche le tradizioni nascono da qualcosa, vengono mutuate da qualcosa, imitate, ispirate... Non si formano come la polvere sulle mensole.
Con che criterio decidiamo da dove parte una tradizione? Il fez dei Bersaglieri è una tradizione o andrebbe abolito perché derivato da quello degli Zuavi francesi? E il cappello di pelo d'orso delle Queen's Guards? E via dicendo...
view post Posted: 29/11/2017, 11:10 Notizia grossa! L'US ARMY sperimenta una nuova ordinaria. - PAESI EXTRA-EUROPEI E NEUTRALI
CITAZIONE (magnus @ 29/11/2017, 10:50) 
Mah.
Mi permetto di dissentire. Non la trovo così entusiasmante; ad iniziare dalle tasche superiori, che sembrano due pezzi di stoffa messi li, tanto per utilizzare degli scampoli avanzati.
I colori andrebbero valutati dal vivo; dalle foto quello dei pantaloni non risulta fotogenico.

Sulle tasche concordo: per come la vedo io, nessuna uniforme ordinaria, nessuna divisa militare, civile, da portiere, da autista di Limousine... dovrebbe avere le tasche pettorali prive di pieghe.
view post Posted: 29/11/2017, 09:00 Notizia grossa! L'US ARMY sperimenta una nuova ordinaria. - PAESI EXTRA-EUROPEI E NEUTRALI
Ahah, ma cos'è, hanno intenzione di rifare il giro di tutte le uniformi dell'Us Army nella storia? Dopo il ritorno allo stile "Generale Custer", adesso passano allo stile "Salvate il soldato Ryan"? Se tanto mi dà tanto, tra qualche anno torneranno alla Army Green della guerra fredda che rimane la mia preferita in assoluto. :lol: :lol:
In ogni caso, a me non dispiace affatto questa uniforme e spero che vada a rimpiazzare quelle blu: orribili non tanto per i colori, bensì per il taglio che ricorda i vestiti anni '80 di Miami Vice, con quelle spalle enormi e poca sciancratura.
Io comunque non faccio testo perché sono un fan delle ordinarie britanniche e di certo non mi faccio problemi con lo stile retrò.
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