Anni 50, rinasce l'Aeronautica - i distintivi

La rinascita dell’Aeronautica Militare, uscita pesantemente menomata dal secondo conflitto mondiale, si può far coincidere con l’ingresso dell’Italia nella NATO e con l’inizio delle forniture di nuovi velivoli che andavano a sostituire gli aerei alleati surplus bellici con cui erano stati riequipaggiati i reparti sopravvissuti alla guerra.
Il primi dei nuovi velivoli ad entrare in linea con l’Aeronautica Militare fu il De Havilland DH-100 VAMPIRE, caccia di costruzione inglese che fu anche il primo jet in servizio operativo nell’Aeronautica.
Il primo lotto di velivoli consegnati fu basato sul grande aeroporto di Foggia-Amendola, un’immensa base realizzata dagli americani nel 1944.
Eravamo agli inizi del 1950 e sulla base fu costituito il NAVAR (Nucleo Addestramento Velivoli a Reazione) che aveva appunto il compito del’addestramento avanzato dei piloti sui nuovi jet.
L’attività sulla base fu intensa e frenetica, la novità del jet creava ancora maggior interesse, una curiosità il fatto che il “villaggio” che ospitava il personale della base con le famiglie fu chiamato “Vampiria” per ricordare il nome dei nuovi velivoli.
Come tradizione in Aeronautica il NAVAR si dotò di un proprio distintivo, dipinto sul musetto dei Vampire e portato sull’uniforme del personale.
Un distintivo che riporto qui in immagine ed a mio parere molto bello e significativo, perfettamente in linea con quei tempi dove si cominciava a parlare anche di missili.
Nell’emblema, “abbracciato” al missile compare il “pinguino” tradizionale rappresentazione del pilota in addestramento.

Di quel affascinante periodo (almeno per me) ho diverse cosette, più o meno rare.
Quella che presento ora forse è ancora più rara della precedente essendo un distintivo di transizione che riprende il disegno di quello del NAVAR ma vi aggiunge un colmo bianco con la nuova denominazione del reparto: Scuola Addestramento Aviogetti.
La nuova denominazione adottata nel 1953 sottolinea l'ampliamento dei compiti addestrativi dell'Aeronautica che si trova a formare un numero maggiore di piloti destinati a costituire le fila delle nuove Aerobrigate che vanno a sostituire i tradizionali Stormi.
Le Aerobrigate sono strutturate sul modello del Wing americano ed oltre al Reparto Volo su tre gruppi (ciascuno su 25 velivoli) inquadrano i Reparti dei servizi Tecnici e Logistici operativi.

Nel 1954 la Scuola assume la denominazione di Scuole Addestramento Aviogetti raggruppando la Scuola Istruttori di Volo, la Scuola Addestramento Tattico e Tiro, la Scuola Caccia Ogni Tempo ed il Nucleo Standardizzazione Scuole di Volo, tutte basate sul grande aeroporto di Amendola e sul "Gino Lisa" di Foggia.
Contestualmente per l'addestramento furono messi in linea i velivoli Lockheed T-33A e nacque il distintivo con la Fenice bianca in campo nero a ricordare emblematicamente la rinascita dell'Aeronautica dalle ceneri della guerra.
Ecco qui sotto due rari distintivi di quel periodo, sono esemplari prodotti da Johnson e numerati, quello con la grande I turrita era riservato agli istruttori di volo, una consuetudine unica della nostra Aeronautica e diffusa praticamente presso tutte le scuole di volo.
La denominazione Scuole Addestramento Aviogetti fu mantenuta fino al 1962 allorchè fu modificata in Scuola Volo Basico Avanzamento Aviogetti (SVBAA).

Ciao Gianni, il benvenuto te lo do' qui in questa "nostra" stanza!

Il distintivo del 36° Stormo Trasporti ho la fortuna di averlo in collezione ed è proprio fortuna perchè per quanto ne sappia è quasi praticamente impossibile trovarne.


Non ho invece quello della 36^ Aerobrigata I.S. ma dovrei avere un'immagine di un esemplare di un mio amico, anche questo intuile dire è raro.

Ho anche il primo distintivo del 36° Stormo quando fu ricostituito a Gioia con i gruppi 12° e 156° provenienti dalla 4^ e dalla 6^ Aerobrigata e che quindi accomunava il cavallino rampante ed il diavolo rosso. Fu portato per soli pochi mesi nel 1966.

Inserirò le immagini appena possibile.

Ed ecco il distintivo del 36° Stormo Trasporti costituito il 1° novembre 1948 a Guidonia per ridenominazione dello Stormo Notturno che aveva partecipato alla guerra di liberazione.
Lo stormo fu poi sciolto nel gennaio 1955.





Il 1° maggio 1960 a Gioia del Colle si costituisce la 36^ Aerobrigata Interdizione Strategica equipaggiata con missili IRBM PGM-194 Jupiter ed articolata su 1° e 2° Reparto I.S..
I due reparti se non ricordo male erano su complessivi 10 gruppi schierati su altrettante basi in territorio pugliese.
L'aerobrigata fu sciolta il 1 luglio 1963.

Il distintivo riprendeva il disegno di quello del 36° Stormo Trasporti aggiornato al nuovo ruolo assunto dal reparto.

Più che si può SI DEVE! Le nostre tradizioni devono essere conservate in ogni modo, sono l'essenza profonda dei reparti.
Ti manderò una scansione ad alta definizione del distintivo del 36° Stormo Trasporti e chiederò al mio amico una analoga scansione di quello della 36^ Aerobrigata.


P.S. Ora aprendo questa discussione non riesco a "vedere" la seconda immagine, a voi risulta visibile? Altrimenti la ripropongo.

Ciao. Mi aggrego a questa discussione per mostrare tre distintivi indossati da mio padre quando era in servizio nell'Aeronautica Militare. Quello della Fenice e' un simbolo gia' visto in questa stanza, ma stranamente la versione che ho io ha la "I" di istruttore, senza la corona turrita, eppure mio padre era un Ufficiale.

Il distintivo blu non lo conosco, non ricordo di averlo visto indossato. L'ultimo distinitivo e' quello della prima regione aerea.

probabilmente la corona turrita si è staccata.
Se guardi sul retro del distintivo solo la "I" ha due rivetti per applicarla allo scudo, mentre la corona probabilmente era sola incollata.
Il distintivo C.A.A.V. è relativo al Centro Addestramento Assistenza al Volo, ovvero l'ente che preparava i controllori di volo dell'Aeronautica e che successivamente diventò S.A.V. Scuola Assistenza al Volo.

L'ultimo distintivo più correttamente è del Reparto Volo 1^ Regione Aerea, reparto a livello stormo che riuniva velivoli da trasporto e collegamento vari ed era basato ad Orio al Serio. Il Comando 1^ Regione Aerea aveva un distintivo di diverso disegno.

Grazie mille Jolly, per i tuoi chiarimenti, davvero preziosi. Ovviamente hai ragione sul distintivo del reparto volo della 1a regione aerea. In effetti mio padre fu comandante a Orio al Serio per qualche tempo, il che spiegherebbe perche' lo avesse tra le sue cose. Il distintivo del comando non ce l'ho, ma immagino sia quello che figura in un crest che gli fu donato, e che mostro qui di seguito.

Che tu sappia, il distintivo del CAAV potrebbe venire da Torino Caselle? Li' c'era una scuola per radaristi, negli anni 70 (quando vedevano gli UFO, tanto per capirci).

ciao

Il CAAV poi SAV aveva sede sull'aeroporto di Ciampino prima di cambiare nuovamente denominazione e passare a Pratica di Mare.
A Caselle l'AM ha avuto solo un Distaccamento Aeroportuale per la gestione della parte militare dell'aeroporto.

Sì il distintivo della 1^ Regione Aerea è come quello della targa, il modello da giacca era quello qui sotto