Mitragliatrice SIA CAL.6,5X52

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view post Posted on 29/5/2008, 21:43
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Salve ragazzi.
L'arma finira' in un museo percio' almeno non andra' distrutta.
Comunque piu' tardi sempre qui' postero' un'altra serie di foto di un aggeggio che avevo visto solo in una foto qui' sul forum , quando l'ho avuta tra le mani non ci credevo.....non so nemmeno di preciso il nome .... comunque e' in 6,5x52 ....via posto una foto adesso ditemi come si chiama....


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Edited by 91ts - 22/11/2014, 18:54
 
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view post Posted on 29/5/2008, 22:10
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Ciao 91ts, continua a scavare, chissà che non esca anche un 88.
Circa la Colt Browning sei sicuro che sia stata modificata per il raffreddamento ad acqua? Questo modello, chiamato "potato digger" (scava patate) mi sembra fosse nato solo per il raffreddamento ad aria.
La seconda se non erro è una SIA, raro esemplare di arma di scarso successo, prodotta poco prima della prima guerra mondiale.
 
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view post Posted on 29/5/2008, 22:22
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Ciao Ti confermo che la colt fu modificata per il raffreddamento ad acqua.
Infatti si vedono le valvole di ingresso e uscita del liquido sul manicotto di ottone che rivestiva la canna dopo la modifica.
L'altra e' una SIA , arma di cui fino a poco tempo fa ignoravo l'esistenza.
Ho altre chicche da farvi vedre ......mi manca pero' l'88 .
Ciao Fabrizio

Edited by 91ts - 30/5/2008, 07:39
 
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IL BeNe
view post Posted on 30/5/2008, 10:02




Vi giuro, io una sia fino adesso l'ho vista solo in foto d'epoca....
Ma quanto sei fortunato a stare in mezzo a quel "Museo"??
Complimenti, per un'appassionato di armi come te deve essere davvero gratificante essere li...
 
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view post Posted on 30/5/2008, 15:44
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Accidenti, la Colt è bella, ma la SIA è eccezionale! Non credevo ne esistesse ancora una. Era fabbricata dalla Società Italiana Ansaldo di Torino. Da quanto ne leggo su "Small arms of the World", sebbene ordinata in buon numero non fu costruita in tempo per partecipare alla prima guerra e finì per essere superata da altri progetti. L'azione era un "delayed blowback" Era alimentata da un leggero caricatore curvo in posizione superiore.
 
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view post Posted on 30/5/2008, 18:45
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Edited by 91ts - 3/10/2012, 16:09
 
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view post Posted on 30/5/2008, 19:30


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Caspita belle tutte e due, entrambe furono usate "a consumazione" anche nel 1940-43 sia per la difesa di batterie costiere, sia per armare alcuni battaglioni "Territoriali" (la SIA).
Così ho letto in alcuni diari storici.

Felice che si salvino e vadano in un Museo; speriamo se ne possano salvare- d'ora in poi - molte e molte altre. Forse le nostre FF.AA. hanno capito, dopo anni di distruzioni indiscriminate. Ne parlavo proprio l'altro ieri con un colonnello.
 
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view post Posted on 31/5/2008, 15:30
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Guarda se trovi qualche indicazione sulla data di fabbricazione della SIA.
 
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view post Posted on 31/5/2008, 18:49
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Ciao Volo , appena mi e' possibile approfondisco.
 
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view post Posted on 1/6/2008, 12:41
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Secondo altre fonti, che ritengo più attendibili in merito alle armi italiane, il significato di SIA è Società Italiana Aeroplani. Sempre secondo queste, potrebbe essere stata usata nel corso della Prima Guerra Mondiale.
 
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view post Posted on 1/6/2008, 13:54
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Con la SIA se non erro vennero armati i primi carri armati Fiat 3000...
 
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view post Posted on 1/6/2008, 15:52
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.. posso andare solo a memoria perchè le riviste non le ho qui e l'archivio è molto poco razionale (nel senso che vai a memoria) ..... SIA direi Società Italiana Ansaldo, ma non lo firmerei.....di sicuro ricordo che è nata in casa Fiat, in un progetto in cui partecipò Giovanni Agnelli che passò appunto (ma ripeto di questo non sono sicuro) all'Ansaldo.... vero dei carri e dei treni blindati in quando il grosso ordine arrivò anche questo dopo la fine della guerra....la particolarità dell'arma era la semplicità di costruzione e l'efficace raffreddamento ad aria (anche qui se non ricordo male dovrebbe essere stata la prima)......
 
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view post Posted on 1/6/2008, 16:56
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La fonte che parla di "Società Italiana Aeroplani" è un interessante articolo sull'ultimo (maggio 08) numero di Storia Militare, a firma di Filippo Cappellano e Nicola Pignato noti e bravi autori di svariate opere di oplologia, intitolato "L'evoluzione del moschetto automatico italiano fino al 1943".
Anche io non giurerei sull'esattezza del nome, anche se qualcosa nella memoria ce l'ho, ma la fonte è certamente prestigiosa.
 
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view post Posted on 1/6/2008, 17:34
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Ciao, ho visto anch'io l'ultima Storia militare, però trovo su altri libri la denominazione SIA SOCIETA' ITALIANA ANSALDO, ARMSTRONG & SOCI. Roma e si parla di un brevetto Agnelli. Il periodo di produzione dovrebbe essere tra il 1913 ed il 1925. Sebbene il brevetto sia di prima della 1GM sembra che non sia stato sviluppato completamente sino agli anni venti, quando il sistema era ormai abbondantemente superato. Da qui lo scarso seguito.
 
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view post Posted on 7/6/2008, 12:39
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... SIA 1918: trovato (rettifico era un Tac Armi, VI 73)..... in sintesi conferma Societàna Ansaldo che compro i diritti appunto dalla Fiat, e secondo autorevoli voci firmò il progetto proprio Gianni Aglelli... e ci sono altresì testimonianze (il col Carmine Buonscontro che partecipò tra l'altro allo studio delle modifiche apportate alla mitraglaitrice Fiat 1910) che l'arma partecipò alla fase finale del conflitto e fu in carico all'esercito fino a verso il 1933... ma la sua vita operativa fu molto breve e restò per la maggior parte del tempo in riserva per scopi addestrativi... i pregi sono la leggerezza, la maneggevolezza, la semplicità di progetto, facilità di scomposizione e ricomposizione..... i principali difetti, dovuti all'epoca e alla fretta del progetto sono (sempre secondo il nostro autorevole colonello l'inceppamento facile, la lubrificazione con oli non grassi che trattengono lo sporco, l'alimentazione superiore e sopratutto la delicatezza del caricatore, la sicurezza molto approssimativa.........
 
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40 replies since 29/5/2008, 21:43   8309 views
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