Ecco il bel 91 con ottica del Museo della guerra di Rovereto.
...ed io che pensavo che lo avessi dietro alla scrivania del tuo studio, mi ero evidentemente sbagliato, Bello..... e basta.
A proposito dello snaiperaggio prima guerra:
- lo sapevate che l'arma era assemblata solo per l'uso e che l'ottica era detenuta dall'ufficiale e l'arma dal legittimo assegnatario?
- Che i tiratori scelti austriaci, nella maggior parte dei casi non avevano un ottica e che il servizio era affidato a vecchi cacciatori che usavano anche, loro armi personali? Ciao Sal
Quindi il termine "cecchino" originato dal nome di Francesco Giuseppe era per lo meno azzardato, visto che non gli forniva neanche il fucile!
...non certo per economia, ma perchè la perfetta simbiosi di arma ed individuo dava quei risultati che tanto danno hanno creato hanno nelle
nostre file, solo un buon cacciatore rimaneva in attesa della preda, quasi in apnea, finchè non si verificassero le condizioni di tiro ottimali. Ciao Sal
mi riferivo, scherzosamente, solo all'etimologia del soprannome dato ai franchi tiratori austriaci dalle nostre truppe.
ciao!
Cosa vi è scritto sulla targhetta ? l'arma è del museo o è stata prestata allo stesso ? è "d'epoca" o riassemblata con ottica ed attacchi coerenti ?
che se ben ricordo quanto postato tempo fà in altri lidi............... anche da un notissimo collezionista / esperto / collaboratore di Diana Armi , nonchè........ ecc ecc ecc
Da un calendario dell'associazione Museo di terni.
Un 91/38 con ottica da quattro ingrandimenti ....molto famoso.
Il "C 2766" costruzione Terni 1940 che "uccise "Kennedy.