Uniforme da sera A.M., Dinner

Inserisco le immagini di un "Dinner" (Uniforme da sera dell'A.M.) poco vissuto, anzi quasi nuovo. Risale ai primi anni '70 e fu indossato solo una volta nella versione invernale e due volte in quella estiva, sebbene costò un occhio della testa fra stoffa, manifattura ed accessori. Il proprietario (indovinate chi era) dovette rinunciare a cambiare la moto per quell'anno! Ma procediamo con ordine (acqua passata non macina più!).

Giacca in panno blu cupo (invernale) con travette ricamate in filo d'oro da Aspirante Ufficiale Pilota (3° anno dell'Hdemia, MkP100), pantaloni nello stesso panno con banda laterale di tessuto filato d'oro. Berretto a "piatto" dello stesso panno con soggolo dorato da Aspirante.

La versione estiva prevedeva la giacca di tela di lino bianca liscia con controspalline riportanti i distintivi di grado e ruolo ricamati in filo d'oro. Berretto in piquè bianco (non disponibile in foto), i pantaloni erano gli stessi dell'uniforme invernale. Per i palati più sopraffini, faccio notare il cambio "epocale" dei distintivi di grado. Fra il MkP100 (marzo) e l'estate dello stesso anno, gli Aspiranti ricevettero il riconoscimento formale del proprio particolare status con l'apposizione di una losanga ricamata in filo d'oro ma senza il rombo caratteristico e l'uso dei distintivi di ruolo degli ufficiali (per il ruolo navigante è l'aquiletta ricamata posta sulla controspallina).

Passando ora agli accessori, sia l'uniforme invernale che l'estiva prevedevano:
- camicia bianca con colletto rovesciato e polsini doppi con gemelli, petto e polsini in cotone piqué a nido d'ape leggermente inamidati;
- cravatta in raso di seta nera a fiocco orizzontale;
- fascia di seta nera;
- calze lunghe di seta nera sostenute da giarrettiera (sic!)
- scarpe basse di pelle nera lucida (vernice);
- nastrini e distintivi metallici di dimensioni ridotte ad un terzo;
- guanti di pelle bianca scamosciata;
- mantella in panno blu cupo (uso facoltativo! Solo un collega ebbe il coraggio di farsela fare!).

Metto qui le immagini di quello che sopravvive:

Aquiletta "tipo Dinner" da pilota d'aeroplano (non ancora militare)

Serie di coppie di bottoncini metallici per chiudere la giacca. Andavano messi nelle asole che potete vedere, notare la differenza di colore del cordino che li unisce (nero per uniforme invernale e bianco per estiva):

Gemelli in argento 800 (questi gentile omaggio dell'Hdemia, quindi "regolamentari")

Insomma, questo era l'effetto finale:

Contenti?

Edited by gheregheghez - 15/5/2021, 19:01

Mi fa piacere che ti sia piaciuto il topic perchè mi ha richiesto una buona preparazione, compreso lo spostamento di un paio di baule in cantina.
Ti rispondo punto per punto all'interno del riquadro.


Aggiungo il figurino con la mantella

Edited by gheregheghez - 15/5/2021, 19:03

Eccoti accontentato. Non credo, tuttavia, che i figurini in questo caso siano disegnati dal Tarquini, perchè le uniformi sono quelle oggi in uso.

E poi si va ancora dicendo in giro che l'Aeronautica non tiene alle tradizioni!

Caro genero, ti leggo solo ora! Mi sono perso una bella occasione...
Per Carpu: L'OD-4 non è un "libro" ma una direttiva, quindi niente biblioteca! Di norma, quando esce una versione aggiornata di una direttiva, quella precedente viene distrutta.
Senti l'Ufficio Storico dello SMA, lì dovrebbero tenere traccia di tutto.

Cos'è, una domanda o un'affermazione?