Uniformi CC.RR. inquadrati nella GNR, Richiesta informazione

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view post Posted on 5/3/2009, 13:21
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Ciao dalla Sicilia!

Qualcuno mi sa dire se furono fatte delle modifiche, ed eventualmente quali, alle uniformi dei Carabinieri che furono inquadrati nella GNR durante la RSI?
Grazie!

XV Apollinaris
 
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StatoMaggioreMVSN
view post Posted on 6/3/2009, 02:00




Teoricamente i carabinieri in quanto tali non avrebbero più dovuto esistere con a costituzione della GNR, e quindi, almeno sulla carta, avrebbero dovuto indossare l'uniforme grigioverde da paracadutista mod.42 (la sahariana senza collo per intenderci) con basco o berretto a busta e fiamme nere al bavero. In realtà nella stragrande maggioranza dei casi gli appartenenti all'Arma conservarono le uniformi in cordellino nero mod.34 (correttamente mod.33........... altrimenti BirdDog mi bacchetta!) con berretto rigido nero e gambali in cuoio. Le uniche modifiche introdotte, per altro non sempre rispettate per amor di tradizione e fedeltà all'istituzione monarchica, furono :
l'adozione delle doppie M saettanti al posto delle stellette sugli alamari, in seguito sostituite a loro volta dai gladii caratteristici della RSI;
l'eliminazione del monogramma VE da fregi e distintivi.

un saluto
SMMVSN
 
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comandantedistazione
view post Posted on 28/1/2010, 23:57




E' strano quale velo sia stato steso riguardo i Reali Carabinieri successivamente all'Armistizio.
La bibliografia ufficiale concede molto spazio a quelli che rimasero sotto le insegne di Casa Savoia e di Badoglio, inquadrati nei Gruppi di Combattimento oppure quali reparti di vigilanza esterna alle infrastrutture militari oppure rimasti nelle grandi città del Meridione a fare da "navigatori" alla Polizia Militare Alleata.
Riguardo le zone occupate dai tedeschi, la storiografia si limita a ribadire che tutti si diedero alla macchia per non essere deportati. Così ebbero modo di raggiungere le formazioni della Resistenza alle quali consegnarono tutte le armi che potevano portare con loro dopo aver reso inservibili le altre. Di molti di questi è stato scritto che furono intercettati e sommariamente assassinati.
Una parte dei Reali Carabinieri furono trasferiti in Germania.
Anche qui la storiografia ufficiale parla di deportazione ma, in realtà, i tedeschi non li limitarono in campi di concentramento bensì in caserme che ospitavano reparti di vecchi riservisti incaricati della vigilanza sugli opifici e sulle infrastrutture ancora esistenti e funzionanti in Germania.
Indubbiamente non si trattava di una gita di piacere comunque gli stessi vertici tedeschi non nascosero mai l'apprezzamento che nutrivano per le riconosciute capacità di polizia dei Reali Carabinieri tanto che, molti dirigenti richiesero specificatamente nuclei di Carabinieri per vigilare le loro sedi di servizio.
In Italia invece, in molti luoghi, i Carabinieri rimasero al loro posto con le stesse armi, le stesse uniformi e gli stessi compiti che avevano precedentemente l'Armistizio.
E nessuno si permise minimamente di mettere ciò in discussione.
Nei territori delle provincie giuliane e isontine nonchè del bellunese che costituirono rispettivamente l'Adriatische Kunsterlan e L'Alpevorland, i tedeschi raggrupparono tutti i Carabinieri costituendo con loro delle squadre e dei nuclei di vigilanza dinamica oppure ad obbiettivi sensibili necessari per continuare le esigenze produttive.
Un esempio balzato all'attualità stante il conferimento delle medaglie d'oro, è il Distaccamento di Bretto Inferiore (oggi in territorio sloveno) composto da 15 Carabinieri che dovevano costantemente vigilare sulla Centrale Idroelettrica e che erano alle dirette competenze del Comandante di Piazza tedesco.
Le poche foto esistenti dei Carabinieri del Nucleo di Bretto Inf. li ritraggono tutti in uniforme grigioverde da combattimento con bustina oppure nell'uniforme in panno turchino ordinaria con berretto rigido.
L'unico elemento d'interesse è l'utilizzo quasi generalizzato di un giubbetto lungo fino alla vita e chiuso da una lampo per tutta la sua lunghezza. Verosimilmente poteva trattarsi di un capo da bassa visibilità nei terreni innevati.
Per tutti, il fregio era quello con VE e le mostrine gli alamari con stelletta.
Per la cronaca, segnalo che le M.O.V.M. sono state conferite per il martirio di 12 dei Carabinieri sequestrati ed assassinati a Malga Bala da partigiani titini.
b.d.
 
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Lepanto
view post Posted on 29/1/2010, 00:17




Ciao conterraneo! Avevo già aperto un topic con lo stesso argomento: https://miles.forumcommunity.net/?t=34928829 ;ma vedo che anche qui la discussione si sta facendo interessante :woot: .
Tra i carabinieri uccisi nel territorio dell'RSI, ricordo il grande Salvo D'Aquisto.

Edited by 64adriano - 14/11/2016, 02:28
 
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view post Posted on 29/1/2010, 11:50
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CITAZIONE (Lepanto @ 29/1/2010, 00:17)
Tra i carabinieri uccisi nel territorio dell'RSI, ricordo il grande Salvo D'Aquisto.

Ciao, anche se c'è coincidenza di date, ti inviterei a riflettere sul fatto che mi pare esagerato dire che Salvo D'Acquisto sia morto in territorio RSI.
Non mi pare che i tedeschi operassero già in vece di uno stato che veniva proclamato in quel momento, parliamo semplicemente di territorio occupato.
 
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carpu65
view post Posted on 29/1/2010, 17:20




Ricordate quel vecchio film di Totò "I due Marescialli" con De Sica,
quando il falso Maresciallo Cotone (Totò) aderisce alla RSI,mentre quello vero ( De Sica) è alla macchia nascosto sotto l'abito talare?
Credo comunque che il vero discrimine sia lo scioglimento dell'Arma da parte della repubblica sociale e la sua incorporazione nella GNR.
La RSI mantenne sia i Bersaglieri che gli Alpini,perchè non i Carabinieri?
Evidentemente sapeva (tranne casi individuali) di non potersi assolutamente fidare dell'Arma.
Circa Salvo D'Acquisto,è morto con le stellette,non con i gladii,e in quella fase ci si trovava su territorio Italiano occupato.
Piuttosto sarebbe interessante sapere se qualcuno degli ex CC confluiti nella GNR fu poi reintegrato nell'Arma dopo la guerra,similmente ad appartenenti ad altre forze armate,come l'Aereonautica ,che tuttavia per i loro trascorsi non fecero mai carriera.
 
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Lepanto
view post Posted on 29/1/2010, 19:16




CITAZIONE (kanister @ 29/1/2010, 11:50)
CITAZIONE (Lepanto @ 29/1/2010, 00:17)
Tra i carabinieri uccisi nel territorio dell'RSI, ricordo il grande Salvo D'Aquisto.

Ciao, anche se c'è coincidenza di date, ti inviterei a riflettere sul fatto che mi pare esagerato dire che Salvo D'Acquisto sia morto in territorio RSI.
Non mi pare che i tedeschi operassero già in vece di uno stato che veniva proclamato in quel momento, parliamo semplicemente di territorio occupato.

Stavolta errore mio :( ! Non volevo però dire che D'Aquisto fosse un repubblichino! Guardando bene, D'Aquisto morì il 23 settembre 1943, stessa data in cui nacque l'RSI :blink: .
Che strane coincidenze accadono!
 
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view post Posted on 13/11/2016, 22:07


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CITAZIONE (carpu65 @ 29/1/2010, 17:20) 
Ricordate quel vecchio film di Totò "I due Marescialli" con De Sica,
quando il falso Maresciallo Cotone (Totò) aderisce alla RSI,mentre quello vero ( De Sica) è alla macchia nascosto sotto l'abito talare?
Credo comunque che il vero discrimine sia lo scioglimento dell'Arma da parte della repubblica sociale e la sua incorporazione nella GNR.
La RSI mantenne sia i Bersaglieri che gli Alpini,perchè non i Carabinieri?
Evidentemente sapeva (tranne casi individuali) di non potersi assolutamente fidare dell'Arma.
Circa Salvo D'Acquisto,è morto con le stellette,non con i gladii,e in quella fase ci si trovava su territorio Italiano occupato.
Piuttosto sarebbe interessante sapere se qualcuno degli ex CC confluiti nella GNR fu poi reintegrato nell'Arma dopo la guerra,similmente ad appartenenti ad altre forze armate,come l'Aereonautica ,che tuttavia per i loro trascorsi non fecero mai carriera.

Riapro questa vecchissima discussione sperando interessi ancora.
In risposta alla domanda se qualche ex CC confluito nella GNR fu poi reintegrato nell'Arma dopo la guerra ti posso dire che da alcune ricerche fatte sul proprietario delle divise che avevo trovato tempo fa (all'interno fortunatamente era ancora cucito il piastrino in lamierino con tutti i dati del Carabiniere) , divise delle quali ho già postato le foto in altra discussione, sono riuscito a risalire al suo foglio matricolare.
Dallo stesso si capisce bene che il Carabiniere faceva parte di quei militari confluiti nella GNR in quanto c'è scritto che lo stesso in data 01/07/1944 è stato "trasferito al Comando Provinciale della Guardia Nazione Repubblicana di Cuneo", poi depennata in rosso ai sensi della circolare 40039/27 del 28/05/1945.
Successivamente in data 27/06/1945 "presentatosi al centro raccolta della Legione CC RR Alessandria"... per poi continuare a prestare servizio fino alla morte per incidente.
 
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view post Posted on 14/11/2016, 09:28
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A casa del dott. G.Mischi, figlio di Archimede MISCHI, capo di S.M. della RSI, c'era un documento (mi sembra a firma di Graziani), purtroppo non lo fotografai, in cui, il generale, veniva posto al Comando dei Carabinieri già reali. Non ricordo il contenuto e non so se, prima di confluire nella GNR, rimasero, per un pò, autonomi.
 
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schveik
view post Posted on 14/11/2016, 10:35




E' noto che gli alti livelli dei carabinieri del Nord e quelli del Sud rimasero in contatto e si scambiarono informazioni durante il periodo RSI al di là della provvisoria divisione in due strutture.
Anche per questo credo, rispondendo alla domanda di Carpu65, che in generale i carabinieri non siano stati sottoposti ad alcuna "defascistizzazione" come accadde per li resto dell'esercito, come si evince anche dal post di Mauriz80 che presenta un carabiniere "collaborazionista" che non riporta alcuno svantaggio dalla cosa.
E' molto probabile che l'esclusione dalla "defascistizzazione", peraltro non ancora in vigore, sia stata regolata dalla citata circolare 40039/27 del 28/05/1945, appena un mese dopo la fine delle ostilità.
Non a caso il servizio GNR viene depennato ai sensi della detta circolare. Quindi i carabinieri GNR, ad appena un mese dalla fine delle ostilità, sono già "puliti". Quando di "defascistizzazione" ancora non si parlava.
Vi furono sicuramente dei casi isolati dove per la gravità delle accuse sarebbe stato controproducente trattenere in servizio il carabiniere, ma sicuramente non un controllo a tappeto come per i restanti militari.
Sarebbe veramente interessante poter leggere la circolare.
Comunque è evidente che non avrebbe avuto senso indebolire una struttura di controllo del territorio così potente come quella dell'arma, soprattutto in tempi procellosi come quelli del immediato dopoguerra.
 
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view post Posted on 15/11/2016, 19:51


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Ricordo di aver letto che, ad un certo punto, i carabinieri di Campione d'Italia , attuarono un colpo di mano e fecero rientrare quel pezzo di estremo nord nel cd Regno del Sud, ben prima del maggio 1945
 
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view post Posted on 30/8/2023, 13:59
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Ho una domanda per chi è addentro a questo tema: nel 1944 la divisa ordinaria da CC (quella turchina, per intenderci) era ancora in uso, o rimpiazzata da quella g.v.?
 
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view post Posted on 30/8/2023, 14:43
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Quella grigio verde fu inizialmente destinata ai reparti mobilitati...con il procedere della guerra la grigio verde si cominciò a diffondere anche anche in Italia essendo questo divenuto territorio di guerra...la turchina continuava ad essere comunque in uso...

Edited by 64adriano - 30/8/2023, 16:00
 
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