| Purtroppo dubito che il "livello culturale" dei popoli abbia rilevanza, basti pensare alla splendida cultura tedesca ed al suo bagaglio artistico, culturale, storico, filosofico all'avvento di Hitler.
È in realtà lo stesso discorso che fa ad esempio Spielberg in Schindler's List, quando nella notte in cui viene svuotato il ghetto di Varsavia tra i colpi di mitra si sentono due soldati tedeschi che discutono di cosa sta suonando un terzo al pianoforte, Bach o Beethoven. Credo purtroppo semplicemente che l'uomo privato dei freni della morale, della pietà, della legge, della giustizia o di quello che preferite, non abbia limiti naturali da porre contro la barbarie. Ed il motivo è che morale, pietà, giustizia e compagnia bella non sono valori assoluti, universali, eterni e intoccabili posti in un lontano iperuranio. Non c'è innatismo nel bene dell'uomo, siamo solo ciò in cui e con cui cresciamo, vediamo, subiamo.
Quando tutto è concesso, tutto ci si concede.
Edited by -Drugo- - 20/7/2009, 12:29
|