Marcare le fotografie, scritte semitrasparenti

Mi hanno chiesto che tecnica uso per marcare con una scritta semitrasparente le fotografie che posto sul forum, tecnica che permette di ribadire la proprieta' dell'immagine senza disturbare troppo chi la esamina sul forum.

Voglio innanzitutto precisare che ho iniziato a marcare le foto da quando ho visto per caso la fotografia del mio elmo M16, dal me stesso postata sul forum, pubblicata su un annuncio d'aste . In tale annuncio (tuttora presente), la foto serve a dimostrare la fedelta' all' originale di alcune decalcomanie di fregi REI vendute sul noto sito. La cosa mi ha dato molto fastidio per cui ho deciso di marcare tutte le mie foto, da quel momento in poi.

Per chi volesse fare altrettanto, consiglio di usare PICASA3, un programma gratuito di google che si puo' scaricare QUI




Il programma e' un browser di immagini in grado di cercare tutte quelle presenti sul nostro computer e (tra mille altre cose) permetterci di navigare tra loro per visionarle o eventualmente per trovarne una in particolare. Cliccando su una fotografia, e' possibile ingrandirla e abilitare semplici ma efficaci funzioni di fotoritocco.


Tra le funzioni di editing, selezionare "Testo"


Digitare il testo voluto, dopo aver scelto il font di caratteri e la dimensione desiderati.


Completare il testo, eventualmente spostarlo sull'immagine fino alla posizione finale. Cliccando sulle "T" accanto ai dischetti neri sulla sinistra, si puo' cambiare il colore del testo o aggiungere ombre.


Qui cambiamo il colore del testo da nero a "crema"



Agendo sul cursore "trasparenza", lasciamo che la foto appaia sotto al testo con l'intensita' desiderata


Accettiamo la modifica fatta cliccando sul pulsante "Applica". Attenzione: PICASA non alterera' in alcun modo il file della foto che avete editato. Le modifiche apportate sono visibili sono all'interno del programma Picasa, ma l'originale e' rimasto esattamente come era prima! Esiste un modo per rendere definitive e universali queste modifiche, ma non staro' a discuterne adesso.



A questo punto dovete salvare sul disco fisso la foto modificata. Per fare questo dovete crearne una copia cliccando sull'icona "Esporta" ripostata in basso sulla schermata di PICASA. Si apre una tabella che vi chiedera' di specificare la directory in cui salvare la foto, le dimensioni desiderate (grandezza originale oppure ridotta) e altre informazioni. Compilate la tabella e il gioco e' fatto.


Sperando di essere stato sufficientemente chiaro nelle mie spiegazioni, un saluto a tutti!

Le foto che si intravedono sullo schermo del mio computer sono state quasi tutte postate QUI.

S tratta di una serie di cartoline appartenute a mio nonno, che presto' servizio (tra l'altro) anche nella zona di Belluno. Purtroppo non ho nulla della Valle d'Aosta, mi dispiace.

ciao

Fantastico, ho letto tutto e credo che mi servirà...

Felice di essere stato utile agli amici del forum
ciao

..Grande Rustys!
..ne avevo proprio bisogno, sono stato sempre titubante nel postare immagini e documenti..
..grazie francesco

verissimo; il problema è che a volte c'è qualcuno che va oltre l'uso privato e culturale...
personalmente ho iniziato da poco a marcare le foto; non tutte, ma solo quelle in mio possesso di cui preferisco tenere per me la possibilità di futura pubblicazione.
La storia apparterrà anche a tutti, ma per diffondere il materiale documentale qualcuno lo deve pur comprare con soldini propri, no?

..condivido e considerazioni..
..le medaglie sono reperti prodotti in quantità e tranne casi rari..per loro il discorso è diverso..
..le immagini frutto di ricordi o di ricerche personali è un bene che siano di dominio del forum e dei suoi iscritti..
..ma che non diventino preda di profittatori..purtroppo ci sono e si nascondo molto bene!
..ho trovato foto riprodotte con cura e vendute come originali..questo è un furto informatico..nonchè una falsificazione..
..meglio evitare piuttosto che poi imprecare..

concordo con Gabriele.
Aggiungo al costo d'arcquisto dell'oggetto, lo sbattone della fotografia o della scansione e magari della ripulitura della stessa.
il tutto per vedersela pubblicata su qualche libro o articolo senza citazioni ne altro.

aggiungo che non ho mai rifiutato immagini e informazioni a chi me le chiede. diverso è pensare che chi passa dal forum, anche non iscritto, si possa scaricare come vuole e cosa vuole senza nemmeno un "grazie".

no, non mi va.

Scusate, non mi ero accorto che i post stessero aumentando su questo topic, e ho mancato di intervenire. Mi dispiace se ho deluso qualcuno avendo postato foto marcate, ma penso di avere delle ragioni comprensibili.

Marco le immagini che posto sul forum principalmente per due motivi:

1. le fotografie sono un lascito famigliare. Nella maggior parte sono raffigurati miei parenti o persone legate, in passato, alla mia famiglia. Sarei molto imbarazzato se queste foto venissero pubblicate in un contesto non controllato senza l'autorizzazione di chi custodisce il ricordo dei propri cari. Per lo stesso motivo cancello i nomi dagli attestati, o altri riferimenti personali qualora ci fossero;

2. "Sporco" anche le scansioni di medaglie o le foto di oggetti, per evitare che vengano usate a mia insaputa. Il caso dell'elmetto è emblematico (tra l'altro, ricompare periodicamente) e non è il peggiore che possa capitare. Quante volte si è letto di venditori su noti siti d'aste che propongono oggetti contemporaneamente in vendita sullo stesso sito, in un altra nazione? Una volta ho scritto a due venditori che stavano vendendo lo stesso elmetto, pubblicando le stesse foto. Uno mi ha ignorato, il secondo si è profuso in rigraziamenti e ha denunciato la cosa sventando la truffa. Semplicemente non mi va che una foto di una mia "bella" medaglia (supponendo mai che ne abbia una) venga usata per abbindolare un appassionato come me.

Alcuni amici del forum mi hanno chiesto di inviar loro le foto che avevo postato, spiegandomi le ragioni del loro interesse. Non ho mai rifiutato, anzi sono sempre stato compiaciuto del loro interesse, e felice di fare loro un piacere. Altra cosa è buttare qualcosa senza preoccuparsi di dove vada a cadere. Lo slogan "Tutto è di tutti" che si ripete dalla nascita della rete mi puo' anche stare bene, ma non per i miei affetti, le mie passioni e il mio lavoro, che non possono e non devono andare dove li porta il vento.