eravamo 4 amici a Scuola..., Una breve storia di Eroi italiani

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Bird Dog
view post Posted on 1/3/2010, 23:27




Come qualcuno di voi sa, più che dalle uniformi sono affascinato da ciò che significano e ci comunicano.

Per questo motivo, da sempre, cerco di conservare la memoria di quanto rimane di chi le ha indossate e questo mi ha portato a sviluppare la passione per la ricerca storica, e la raccolta di libri, tanti libri...

Mi sono imbattuto in questa fotografia che molti, trovandola sul banco di un qualsiasi commerciante, "snobberebbero" perchè apparentemente non dice nulla di più di migliaia di foto simili. Mi sono però sbizzarrito a cercare di conoscere qualcosa di più sui soggetti immortalati nell'immagine, che di seguito potete "ammirare":

image

Quindi, parafrasando un noto successo di Gino Paoli, vi presento, da sinistra a destra, "Quattro amici a Scuola":

CORRADO Giuseppe,
FREGUGLIA Luigi,
BELTRAMO Ermanno,
DE CAROLIS Ugo,

fotografati su un balcone della Scuola Militare di Modena nel 1908.

Il primo da destra è l’Allievo Ufficiale De Carolis Ugo.
Farà carriera come ufficiale di cavalleria (Cavalleggeri Firenze, Alessandria, ecc.).
Morirà il 12 dicembre 1941 con il grado di Generale di Divisione a Chazepetowka, sul fronte Russo, mentre era al comando della 52° Divisione di fanteria “Torino”. Sarà decorato di Medaglia d’Oro al Valore Militare…

Il primo a sinistra, invece, Corrado Giuseppe, nel 1943, dopo avere aderito alla RSI, con il grado di Colonnello comandava il 16° Comando Militare Provinciale (Brescia): non ho idea se è riuscito a sopravvivere alla guerra.

Il secondo da sinistra è Freguglia Luigi, che combattè in Libia nel 1911, e poi nella Prima Guerra Mondiale. In questo conflitto, dopo avere guadagnato due Medaglie di Bronzo al Valore Militare come ufficiale di fanteria, fece domanda per ottenere il comando di un Reparto d'Assalto. Gli fu assegnato il XXVII, che fu l'artefice della disfatta dell'offensiva austraica sul Montello nel giugno del 1918. Chiuse la guerra con altre due Medaglie al Valore Militare, ma d'Argento. Trovò il tempo di coniare il motto "A Noi", che divenne un simbolo del fascismo, e tornò in Libia nel 1919. Comunque non fece in tempo a conoscere la storia dei suoi amici, visto che morì nel 1938.

Il tizio secondo da destra è Beltramo Ermanno. Nel 1943 era Tenente Colonnello di fanteria in aspettativa, con al petto una Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia ed una Medaglia d'Argento al Valore Militare. Ufficiale di fanteria, nella Prima Guerra Mondiale decise di passare alla nascente forza aerea, e da pilota nel 1918 prese la massima decorazione. Il 20 settembre 1915 pilotò il velivolo con a bordo D’Annunzio per il primo volo su Trento.

Quattro storie diverse, quattro Italiani, quattro modi diversi di vivere la stessa, terribile esperienza.

Un caro saluto a tutti,

Renzo Catellani
 
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view post Posted on 1/3/2010, 23:33
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:woot: mi piace questo scavare in cio' che le foto possono comunicare! bravo Renzo!
 
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Toscano Nicola
view post Posted on 1/3/2010, 23:40




Ma hai un database pure con i volti dei soldati ???? ??? ?? ? image
 
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Bird Dog
view post Posted on 1/3/2010, 23:58




CITAZIONE (Toscano Nicola @ 1/3/2010, 23:40)
Ma hai un database pure con i volti dei soldati ???? ??? ?? ?

ma secondo te!!! :D

Certamente, chi non ne ha uno??? -_-
 
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view post Posted on 2/3/2010, 08:00
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BELTRAMO Ermanno - Maggiore di Fanteria (Corpo Aeronautico Militare) - Cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia

"Dall'inizio della guerra rese preziosi servizi all'Aeronautica, coprendo quasi sempre, in modo brillante cariche superiori al suo grado. Quale Comandante di Aeronautica di un'Armata in guerra, coll'organizzazione e l'impegno dei suoi mezzi, concorse efficacemente al successo della vittoria".
Giugno 1918, ottobre - novembre 1918 R.D. n.103 del 9 febbraio 1919

DE CAROLIS Ugo n.1887 a Capua - Generale di Brigata in S.P.E. - Comandante la Divisione TORINO - Medaglia d'ORO al Valore Militare.

"Nobile ed eroica figura di soldato e di comandante, durante cinque mesi di guerra era di costante e luminoso esempio per ardimento e sprezzo del pericolo. Comandante della fanteria di una divisione, durante un'accanita battaglia, durata sette giorni, visse tutte le ore fra i soldati. Alla settima giornata della strenua lotta, mentre, come sempre, in prima linea coi fanti li animava con l'esempio e con l'azione, una raffica di mitragliatrice ne stroncava la vuta, Suggellava col supremo sacrificio sul campo la sua nobile esistenza tutta dedicata al dovere ed all'ideale della Patria".
Fronte russo, luglio dicembre 1941.

Il Generale DE CAROLIS Ugo, era anche insignito delle seguenti medaglie al Valore Militare:
Medaglia d'Argento (Veliki Kribac Ottobre Novembre 1916)
Medaglia di Bronzo (Gabr Abdalla luglio 1915)
Medaglia di Bronzo (San Michele Ottobre 1916)
Croce al Valore Militare (Bosco Malo Maggio 1917)
Croce al valore Militare (Dosso Faiti Ottobre 1917)

 
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Bird Dog
view post Posted on 2/3/2010, 08:14




Accidenti, Valore, che puntualità!!!!! Mi sa che dovrò pubblicare anche le motivazioni dei Valori di Freguglia, allora...

Complimentissimi per le precise informazioni (sai anche i reparti con i quali De carolis ha guadagnato le decorazioni?).

Ciao,

Renzo
 
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view post Posted on 2/3/2010, 08:27
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DE CAROLIS Ugo n.1887 a Capua

Uscito sottotenente di Cavalleria dalla Scuola di Modena nel 1908, partecipò, dal maggio 1913, alle operazioni di grande polizia coloniale in Tripolitania col Reggimento "Cavallegeri di Lodi" riportando una ferita a Zuetina, nel marzo 1914 e distinguendosi nel fatto d'arme di Gabr Abdalla nel luglio 1915.
Rimpatriato nel mese di ottobre dello stesso anno, e promosso capitano, prese parte alla prima guerra mondiale al comando di una brt.bombarde del 30° reggimento artiglieria da campo.
Finita la guerra mentre trovavasi in Albania, rimpatriò nel febbraio 1919; dopo l'assegnazione a Napoli, dal 1920 al 1923, presso il Comando di quel Corpo d'Armata, fu trasferito al Reggimento "Cavalleggeri di Firenze".
Promosso maggiore nel 1926, passò ai Cavalleggeri di Alessandria.
Dall'ottobre 1928 fu giudice al Tribunale militare di Firenze, carica che conservò anche con la promozione a tenente colonello.
Incaricato del comando del Reggimento "Guide" nel dicembre 1935, un anno dopo era promosso colonello.
Lasciato il reggimento fu nominato comandante della Scuola Centrale delle Truppe Celeri e promosso Generale di Brigata nel mese di ottobre 1940.
Fu assegnato al Comando della Difesa Territoriale di Napoli.
Dal giugno 1941 venne nominato comandante della fanteria della Divisione Torino destinata a far parte del Corpo di spedizione in Russia. :)
 
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view post Posted on 2/3/2010, 08:34
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CORRADO Giuseppe. Colonnello comandante il Settore Sud-Occidentale del Governo Galla Sidama e la 1ª Brigata Colo-niale in A.O. al 1º/VII/1937. Colonnello comandante la 1ª Brigata Coloniale in A.O. al 1º/I/1938 e al 1º/VII/1938.
 
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view post Posted on 2/3/2010, 09:15
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Ed io che non riesco a sapere nulla di un mio zio disperso nella prima........ di fronte a cotanta dovizia di informazioni mi sento piccolo piccolo.
Bravi e grazie dei vostri interessantissimi interventi.
Roberto
 
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view post Posted on 2/3/2010, 09:40
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Piccola domanda su De Carolis: è normale che un Ufficiale di Cavalleria si facesse tutta la Grande Guerra con una Batteria di Bombarde? Scarseggiavano gli artiglieri?
 
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view post Posted on 2/3/2010, 10:57


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Fantastico! Quanta storia in una singola foto. Episodi, vicende, memorie, di tutto. Veramente interessante.
 
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view post Posted on 2/3/2010, 12:03
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CITAZIONE (exord59 @ 2/3/2010, 09:15)
Ed io che non riesco a sapere nulla di un mio zio disperso nella prima........ di fronte a cotanta dovizia di informazioni mi sento piccolo piccolo.
Bravi e grazie dei vostri interessantissimi interventi.
Roberto

Se tuo zio era un bersagliere, provo a fare una ricerca, comunque inserisci il nome e cognome, il luogo e la data di nascita e le informazioni che possiedi. :)
 
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Bird Dog
view post Posted on 2/3/2010, 13:10




CITAZIONE (Ghebret_ @ 2/3/2010, 09:40)
Piccola domanda su De Carolis: è normale che un Ufficiale di Cavalleria si facesse tutta la Grande Guerra con una Batteria di Bombarde? Scarseggiavano gli artiglieri?

Non frequente, ma affatto insolito! C'erano molteplici motivazioni circa l'assegnazione ai reparti degli ufficiali...
 
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karlfran
view post Posted on 2/3/2010, 13:29




Mi era sfuggita...bravo Renzo, dovrei iniziare a frequentare anch'io quel...mercatino...:)
ciao
 
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view post Posted on 7/3/2010, 11:25


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...i 4 allievi sono al secondo anno di frequenza della prestigiosa scuola di comandanti..
- Preparo alle glorie d'Italia i nuovi eroi...così recita la scritta sull'arco della volta del portone
della sua entrata -.
Vanno anche bene negli studi: tre di loro sono allievi scelti, mentre uno è caposcelto.
Il primo a destra eccelle nelle lezioni di equitazione e probabilmente è anche inserito nella ripresa
speciale di equitazione della scuola...
insomma fra fanteria e cavalleria ha già scelto... :shifty:
 
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20 replies since 1/3/2010, 23:27   1312 views
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