15 Luglio 1945: L'Italia dichiara guerra al Giappone.

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rip-stop
view post Posted on 23/3/2010, 19:04 by: rip-stop

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Beh, carissimo Carpu, ragionare su questo tipo di ipotesi storiche è sempre un esercizio affascinante oltre che stimolante dal punto di vista intellettuale.
Non dubito che nel luglio del '45 di gente disposta imbracciare le armi contro i giapponesi se ne sarebbe trovata parecchia, vuoi appunto per amor di patria o per semplice necessità, ma continuo a nutrire le mie perplessità sulla fattibilità concreta dell'impresa. La dichiarazione di guerra al Giappone fu certamente un atto dovuto nell'ambito del nuovo sistema di allenze di cui cercavamo faticosamente e goffamente di entrare a far parte, senza accorgerci probabilmente che a quell'epoca l'Italia contava poco o nulla nel novero delle "potenze" internazionali, più o meno come il proverbiale vaso di coccio tra i vasi di ferro. Quanto al fatto che gli anglo-americani largheggiasero in mezzi e sostanze e che non avrebbero avuto il benchè minimo problema ad equipaggiare, armare, rifornire e trasportare un corpo di spedizione italiano fino al Giappone, anche su questo potrei esprimere le mie riserve: sicuramente le truppe inglesi e americane di stanza in Europa avrebbero avuto precedenza immediata; noi, come al solito, saremmo venuti per ultimi...

Quanto alle fantomatiche compensazioni territoriali nel Pacifico, scusami ma non posso fare a meno di sorridere: già mi vedo il tricolore italiano sventolare sopra qualche sperduto atollo della Polinesia benevolmente affidatoci dagli Alleati in compenso del nostro tributo di sangue contro l'impero del Sol Levante o in cambio (appunto) della nostra generosa "cessione" della Tripolitania, come se neanche avessimo appena perduto una guerra... Ma davvero esisteva gente così ingenua da leggere (e scrivere) certe cose? :woot:

E' poi vero che molti reduci di Salò si arruolarono nella Legione Straniera francese, ma come è noto la Legione consentiva di rifarsi una verginità sociale e "politica" e non andava molto per il sottile riguardo alla provenienza dei suoi coscritti. Molti di quei reduci si ritrovarono tra l'altro qualche anno dopo a combattere i Viet-Minh in Indocina, cosa che probabilmente andava loro particolarmente a fagiolo purchè si trattasse di menare nuovamente le mani contro i "rossi".

Sostanzialmente resto d'accordo con quanto espresso dal buon Ghirghi: la dichiarazione di guerra al Giappone fu una mera necessità politica ma di preparativi seri non se ne fecero; la resa del Giappone conseguente all'impiego della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki risolse per certi versi automaticamente la questione evitando al nostro Paese un ennesimo (e probabilmente inutile) fardello di dolore e di sofferenze.

Giusto per curiosità, anche l'Argentina nel marzo del '45 dichiarò guerra alla Germania e al Giappone: chissà poi com'è andata a finire... :D

RIP-STOP

Edited by rip-stop - 23/3/2010, 19:22
 
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