Situazione:
Mio padre, ex agente di ps di 88 anni possessore di una Beretta 7,65 bella vissuta, 2 caricatori diversi (solo uno ha la scritta sul profilo e il "poggiamignolo" in basso è diverso), una 30ina di proiettili (alcuni hanno la palla color rame, altri acciaio lucido e altri hanno una riga viola tra bossolo e palla) e una fondina di quelle piccole piccole.
Da quello che mi ricordo mio padre aveva due pistole, una d'ordinanza (che probabilmente ha restituito) e una forse recuperata dalla guerra sempre Beretta calibro 9 ridotta a 7,65.
Penso sia proprio questa anche perchè sulla denuncia c'è scritto "pistola calibro 7,65 marca Beretta matricola 75xxxx messa in efficienza dall'armeria xy ..... si allega dichiarazione della succitata armeria" della quale però non c'è traccia.
Per motivi anche di sicurezza, vista l'età, intendevo trasferire il tutto a casa mia e qui nascono i dubbi/problemi per cui chiedo a voi:
Nella denuncia non c'è traccia delle munizioni, del caricatore in più e mi manca la dichiarazione dell'armeria.
Problemi? Come risolverli?
Come mi conviene muovermi:
Far chiedere a mio padre un'autorizzazione al trasporto e poi fargli fare la denuncia che è presso casa mia ... e da lì aspettare il momento (spero lontano) di ereditarla?
Oppure richiedere un nulla osta all'acquisto per fargli fare una cessione poi denunciare la detenzione?
Qual'è la strada più semplice e come regolarizzare le munizioni?
Sistemate le pratiche legali veniamo ai dettagli tecnici (presto le foto dell'oggetto):
Si riesce a capire se era una cal 9?. Se sì vale la pena di cercare una canna e caricatore per ripristinarla come in origine?
Cosa mi potete dire dei due caricatori?
I tre tipi di proiettili che vi ho indicato che caratteristiche hanno?
Grazie
Armi da fuoco italiane
