Il cacciatorpediniere Quintino Sella, L'ultima vittima dei Corsari in Adriatico

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lancieri novara 5
view post Posted on 10/11/2010, 17:50 by: lancieri novara 5
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Non credo di essere d'accordo con te, almeno per quanto riguarda il caso specifico. L'Oberleutnant Schmidt si č portato come un vero gentiluomo del mare, vecchio stampo. Il tributo di vite pagato dai militari e dai civili, nostri connazionali vittime della missione delle motosiluranti in Adriatico č stata frutto della criminale condotta politica della classe dirigente italiana, casa reale in testa. La totale mancanza di una classe dirigente che governasse la transizione tra il regime fascista e la democrazia e soprattutto lo scioglimento dell'alleanza coi germanici ha determinato lo sbando nelle Forze Armate e nel Paese. Mentre "sciaboletta" meditava su come tutelare la prosecuzione della dinastia i tedeschi si organizzavano in modo cinico, ma realista ad impedire di ritrovarsi dall'oggi al domani gli alleati al Brennero. A differenza di molti casi (Cefalonia per tutti) in cui i genrmanici si comportarono con ferocia con i prigionieri italiani Schmidt condusse una campagna navale senza macchie sul suo onore pur combattendo con ostinata determinazione. La differenza tra loro e noi stava nella prospettiva: i tedeschi volevano impedire il collasso completo del territorio nazionale con conseguente occupazione alleata e realizzare il massimo profitto dalla debacle militare dell'alleato. Noi, grazie alla mancanza di ordini, direttive, guide autorevoli pensavamo solo a "tornare a casa" con le note tristi conseguenze.
Ovviamente il mio punto di vista, come quello di chiunque, č opinabile, ho solo cercato di spiegare il motivo della mia divergenza di opinioni, divergenza che ovviamente non contiene nessuno spunto polemico, ma anzi la lealtą di espressione atto dovuto trattando con amici come te.

Cordialmente giacomo
 
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14 replies since 18/9/2010, 19:29   2132 views
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