Ricordo un’estate a Noli…. in libreria veniva presentato il libro di Paolo Cervone “Comandavo la Calatafimi. Dalla battaglia di Genova ai campi di concentramento. La vita di Giuseppe Brignole” Pochi giorni dopo mi fecero vedere una casa: “..abita lì il Comandante, prima lo si incontrava spesso, ora..” La voce era piena di un rispetto profondo, incuriosito approfondii l’argomento e venni così a conoscenza di un personaggio che definire mitico è addirittura riduttivo.
Decorato di MOVM per aver contrastato con la sola sua piccola unità una puntata offensiva della flotta francese, passato alle scorte in Basso Adriatico ed Egeo fu decorato con ben due medaglie di Bronzo al VM per il coraggio mostrato. L’8 settembre 1943 si trovava col Calatafimi al Pireo, la nave e l’equipaggio vennero catturati dai tedeschi, rifiutando di aderire alla RSI venne trasferito in campo di concentramento (Sandbostel) dove Brignole si prodigò in modo memorabile per gli internati divenendo il punto di riferimento per quanti si opponevano all’abbruttimento della durissima prigionia. L’eroe si è spento a Noli nel 1992, un picchetto d’onore della Marina Militare lo accompagnò all’ultima dimora.
Ho finalmente trovato una bella cartolina del Calatafimi e ne approfitto per rendere omaggio alla nave e al suo Comandante
Torpediniera Calatafimi Sigla: CM
classe "Curtatone (Curtatone, Castelfidardo, Calatafimi, Monzambano)
Motto: “Con una nuova fede e con lo stesso ardire”
Cantiere Orlando Livorno Impostazione 1 dicembre 1920 Varo 17 marzo 1923 Consegnata 24 maggio 1924 Radiato 27 febbraio 1947
Lunghezza: 84,94 m
Larghezza: 8,02 m
Immersione: 2,48 m. (scar.) – 2,9 m. (car.norm) 3,06 m. (pieno car.)
Dislocamento: 967 t. (scar.) – 1170 t. (car.norm) – 1214 t. (pieno car.)
Appar. Motore: 4 caldaie Thornycroft , 2 turbine Zoelly e 2 eliche
Potenza: 22.000 HP
Velocità: 32 nodi
Combustibile: 200 t. nafta
Autonomia: 1395 miglia a 10 nodi e 390 miglia a 28 nodi
Armamento:
4 cannoni da 102/45 mm (in complessi binati)
2 cannoni da 76/40 mm a.a. singoli (sostituiti nel 1940 con 4 mitragliere da 20 mm. e 2 da 8 mm.)
6 lanciasiluri da 450 mm
Sistemazione per la posa delle mine e 10/40 mine
Equipaggio: 6 ufficiali 102 sottufficiali e comuni
Tralasciando la storia operativa precedente (senza note di rilievo) veniamo ad una sintesi della famosa azione di Genova
Alle ore 20 del 13 giugno la Calatafimi esce dalla rada della Spezia scortando il posamine Gasperi per deporre campi di mine nelle acque antistanti la costa fra Genova e Savona. Una squadra francese stava avvicinandosi alla costa per cannoneggiarla. Gli incrociatori Algerie e Foch, con i caccia Vauban, Lion, Aigle, Tartu, Chevalier Paul e Cassard dirigono su Vado Ligure, mentre gli incrociatori Dupleix e Colbert ed i caccia Vautour ed Albatros, fa rotta su Genova, con i caccia Guepard , Valmy e Verdun in avanscoperta versi sud-est .
Alle 4,10 il gruppo navale viene avvistato dal Calatafimi, allontanato il posamine Brignole si appoggia sottocosta per rimanere celato tra pioggia e foschia e portare un attacco silurante a distanza ravvicinata. Una volta comunicato via radio a Supermarina l'avvistamento, il Comandante dirige il battello contro la squadra nemica che apprezza essere infinitamente superiore
La squadra diretta contro Vado inizia la sua azione di fuoco contro gli obiettivi stabiliti, controbattuti dalle batterie costiere di Savona ed Albisola. Anche le batterie di Genova sono allertate. Interviene inoltre la 13^ Squadriglia MAS di base a Savona che con una azione portata in fondo in modo deciso, obbliga i francesi a interrompere l'azione.
La Calatafimi, fatta segno di numerosi colpi da parte del gruppo navale diretto contro Genova apre a sua volta il fuoco e lancia una coppiola di siluri, il caccia Albatros viene colpito (dalla batteria costiera Mameli) incoraggiato da quello che ritengono un loro successo Brignole serra da presso la squadra francese contro cui decide di lanciare altri due siluri. I francesi fatti segno ad un efficace tiro costiero e pressati da un vascello che presumono avanguardia di forze ben superiori rompono il contatto e si allontanano, il Calatafimi rientra trionfante in porto.
In seguito la Calatafimi verrà impiegata per la scorta al traffico mercantile. Catturata al Pireo dai tedeschi venne denominata TA 19 e impiegata da personale germanico nelle stesse acque. Il 9 agosto 1944 venne affondata al largo di Samos da un battello sottomarino, probabilmente il greco Pipinos.
Aggiungo la Motivazioni delle tre decorazioni al Valor Militare con cui venne decorato il Comandante Brignole.
Medaglia d’oro al Valore Militare
" Comandante di torpediniera di scorta d un posamine,avvistata una formazione
di numerosi incrociatori e siluranti nemici che dirigevano per azioni di bombardamento
di importanti centri costieri,ordinava al posamine di prendere il ridosso della costa ed
attaccava l'avversario affrontando decisamente la palese impari lotta.Fatto segno ad
intensa reazione,manovrava con serenità e perizia attaccando fino a breve distanza
con il siluro e con il cannone,le unità nemiche.
La sua azione decisa e i danni subiti dalle forze navali avversarie costringevano questa
a ritirarsi.
Esempio di sereno ardimento,di sprezzo del pericolo,di consapevole spirito di assoluta
dedizione alla Patria"
Mar Ligure,14 giugno 1940
Medaglia di Bronzo al valore Militare
” Comandante di torpediniera ,di scorta ad una pirocisterna, colpita con due siluri e incendiata da aerosiluranti nemici,impartiva rapidamente efficaci disposizioni al fine di arrecare soccorso ai naufraghi dell’unità sinistrata. Nonostante l’opera di salvataggio fosse resa estremamente difficile a causa della benzina in fiamme,riversatasi nella zona di mare circostante,riusciva in breve tempo a trarre in salvo tutti i naufraghi,dimostrando serena noncuranza del pericolo ed elevato spirito di abnegazione“. Mediterraneo Orientale,notte sul 26 ottobre 1942
Medaglia di Bronzo al Valore Militare
“Comandante di torpediniera,ha compiuto numerose missioni di guerra e scorte a convogli in acque insidiate dal nemico. Animato da elevato sentimento del dovere,ha dimostrato in ogni circostanza sereno coraggio,capacità professionali ed elevato spirito combattivo“.Mediterraneo,22 giugno 1942-8 settembre 1943
Un caro saluto a tutti giacomo...e ONORE al Comandante Brignole!!!!