Il Colonnello De Lorenzo.

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64adriano
view post Posted on 21/3/2011, 10:06 by: 64adriano
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Un giorno bisognerà affrontare il discorso riguardante i Battle Dress italiani, i modelli e le infinite varianti sia quelle di fabbrica sia quelle risultato dei ritocchi eseguiti in sartoria.

A volte sia in foto che dal vero mi sono trovato davanti dei modelli che mi hanno suscitato non pochi interrogativi.

Il primo modello di giacchino fu il 1946 collo rovesciato tipo BD britannico, due piegoni sotto alle tasche, quattro pieghe dietro la schiena e soffietti ai lati,cinturino chiuso da una lingua ed una fibbia; a questo fece seguito il modello 1948 tutto invariato rispetto a prima tranne il bavero che era concepito per restare aperto e l'abolizione delle due pieghe sotto alle tasche sostituite da una cucitura centrata rispetto alla tasca.
In fine il modello 1955 più lungo in vita dei precedenti, baveri con una linea più evoluta, cinturino senza lingua, niente soffietti alle spalle niente piegoni, polsini con un solo bottone e fibbiette ai fianchi.

Questo in breve un riepilogo, per motivare la mia incertezza circa il bavero di De Lorenzo, il bavero della mod. 49 è un'evoluzione della 46 ,che mira ad assecondare una tendenza spesso riscontrata dalle foto d'epoca, cioè portare il bavero aperto ( l'ultimo bottone slacciato a mostrare la camicia con la cravatta, in alcuni casi il bavero veniva modificato dal sarto per ottenere un bavero aperto),conserva la caratteristica di avere la punta del bavero più in dentro rispetto a quella del colletto (somiglia molto al Pattern 1949 britannico che conserva anche l'asola sul bavero).
Il bavero della 55 invece ha le punte del bavero e del collo allineati e che si toccano, caratteristica questa presente nella foto in oggetto,da qui il mio dubbio, qui evidentemente l'intervento del sarto ha fatto giustizia del poco elegante bavero del modello 1949, però mi sono chiesto se era possibile che la giacca fosse stata completamente tagliata e cucita ex novo? Guardando le tasche che conservano il tipo di fodera con allacciatura nascosta del modello standard ho avuto qualche dubbio, in oltre mi sono chiesto come abbia potuto il sarto ricavare un bavero più ampio la dove la stoffa non è sufficiente (va rifatto tutto il petto).

Questo è quanto, per dirimere la faccenda bisognerebbe vedere una foto che arrivi fino alla vita, comunque probabilmente dovrebbe trattarsi di una Mod. 46 o 49 modificata in sartoria.

Un piccolo corollario finale che conferma il discorso iniziale: un giacchino in mio possesso ha a tutta prima le caratteristiche di una modello 1949 ma un più attento esame mi ha rivelato dei dettagli che non tornano.
Ci sono delle asole chiuse, l'abbottonatura è stata modificata, che modello era originariamente? la scelta si restringe assai se non è un mod. 49 ci rimane solo il mod. 46 ma questa aveva le due pinces sotto le tasche qui c'è la cucitura del modello 49, il mod. 46 aveva la falsa abbottonatura fino alla punta del bavero qui non sembra che il bavero sia stato così pesantemente modificato, ma anche fosse che fine avrebbero fatto le pinces (smontare tutto il cinturino sostituire l'abbondanza di stoffa con una cucitura unica, scucire parte delle tasche tutti interventi ingiustificati e che lascerebbero dei segni che qui non ci sono)? Dunque c'è qualcosa che mi sfugge, qualche modello intermedio o variante che il testo di Ales-Viotti non riportano.

Le mie cognizioni si sono fatte più approfondite grazie ai tre volumoni ma ci sono dei punti che restano oscuri e che specie il terzo volume non aiuta a chiarire, invito chi possiede quell'opera ad esaminare attentamente sia il repertorio fotografico (che spesso viene didascalizzato in modo un poco generico quanto alla datazione) sia il materiale fotografato e trarre le sue considerazioni anche in relazione a quanto da me esposto.

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8 replies since 20/3/2011, 22:50   1185 views
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