"Bigio" Borbonico.

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 3/7/2019, 14:03
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
216

Status:


Tenuta_di_marcia%2C_Due_Sicilie

Peraltro, sulla pagina Wikipedia dedicata all'Esercito delle Due Sicilie è comparso ormai da anni questa immagine. Non ricordavo che la giacca bigia fosse realizzata in cotone. Nell'Esercito francese, per lo meno in età imperiale, la veste (indumento analogo alla giacca bigia) era in panno.
Forse è ora di riprendere in mano il libro di Boeri, Crociani e Fiorentino...

PS. Della veste avevamo parlato qui, grazie a un intervento di Tirailleur du Po: https://miles.forumcommunity.net/?t=60153212.

CITAZIONE (carpu @ 2/7/2019, 05:46)
Circa la resistenza all'usura,questa dipende più dalla qualità della lana e dal tipo di tessuto che dal colore.

...ne sanno qualcosa i famigerati cappotti color nocciola dell'Armata sarda, nel 1848.
 
Top
view post Posted on 3/7/2019, 14:33
Avatar

MODERATORE

Group:
MODERATORE
Posts:
3,173

Status:


Mai sentito di giacche/giubbe in cotone.
Strana anche la dicitura "giacca"; l'Esercito delle Due Sicilie ebbe in dotazione una giubba corta solo dal 1859.
Non ricordo se ancora negli anni 50 dell'ottocento il capospalla principale venisse ancora definito "giamberga"; certo tale capo non si prestava ad essere confezionato in cotone.

Tiragliatori

Allora questa "giacca in cotone"?
E se fosse una specie di giubbino corto,in realtà a metà strada tra un gilè ed un giubbetto,indossato nella tenuta di fatica specie in estate?

Tiragliatori
 
Top
view post Posted on 3/7/2019, 17:40
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
216

Status:


CITAZIONE (carpu @ 3/7/2019, 15:33) 
Strana anche la dicitura "giacca"; l'Esercito delle Due Sicilie ebbe in dotazione una giubba corta solo dal 1859.

Intendi la tunica di cui avevamo parlato in altre discussioni?
170px-Cacciatoriduesic


CITAZIONE (carpu @ 3/7/2019, 15:33) 
Allora questa "giacca in cotone"?
E se fosse una specie di giubbino corto,in realtà a metà strada tra un gilè ed un giubbetto,indossato nella tenuta di fatica specie in estate?

Questo è sicuro. In questo senso, era il corrispettivo della giubba di tela dell'Esercito piemontese.
La differenza sta nel fatto che i Napoletani lo indossavano anche nella tenuta di marcia, sotto il cappotto; si copiava così l'Esercito francese (dove però la giubba era in panno: differenza dovuta al clima?).

Nelle marce, se gli uomini indossano la giubba con il cappotto di sopra, l'abito chiuso nella custodia di tela verrà messo sullo zaino; se indossano l'abito, il cappotto sarà o indossato sopra l'abito, o arrotolato attorno allo zaino; la giubba sostituirà l'abito nella custodia di tela.

Ho tratto questo passo dal Règlement sur la tenue del 18 ottobre 1860. La norma era già stata emanata da Napoleone III il 13 aprile dello stesso anno: il Regolamento sembra essere esclusivamente riproduttivo; peraltro, la veste fu abolita di lì a due settimane. L'abito di cui si parla (molto più corto della tunica che era destinato a sostituire) era stato introdotto nel marzo 1860: sospetto però che il modo di portare gli indumenti si applicasse anche alla tunica e forse prima ancora alla giamberga.
https://opacplus.bsb-muenchen.de/Vta2/bsb1...491551?page=352
 
Top
view post Posted on 3/7/2019, 20:19
Avatar

MODERATORE

Group:
MODERATORE
Posts:
3,173

Status:


CITAZIONE (Maggiore R. @ 3/7/2019, 18:40) 
CITAZIONE (carpu @ 3/7/2019, 15:33) 
Strana anche la dicitura "giacca"; l'Esercito delle Due Sicilie ebbe in dotazione una giubba corta solo dal 1859.

Intendi la tunica di cui avevamo parlato in altre discussioni?
170px-Cacciatoriduesic

Esatto.

Chissà quale evoluzione nei decenni avrebbe avuto l'uniformologia delle Due Sicilie!
Avrebbero mantenuto un simil bigio tipo l' hechtgrau Austriaco o sarebbero passati al khaki come i cugini Spagnoli ?
Non lo sapremo mai,però per quanto sia una domanda oziosa è divertente immaginarselo.
 
Top
view post Posted on 23/7/2019, 23:11


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
23

Status:


Salve,
scusate se mi intrometto.
Da quello che so ,dal Crociani Boeri Fiorentino, la giacca di cotone bigio, indossata dai soldati Borbonici sotto il cappotto in marcia, era un giubbino corto alla vita detto appunto "biggia" o "bigia" ,nella stagione calda poteva essere portato anche senza cappotto ed in ogni caso era abbinato ai pantaloni anch'essi di colore bigio come pure le ghette.
L'uniforme messa all'interno della fodera del cappotto, comprendeva invece: la giacca tradizionale con le falde posteriori, la "giamberga" e i pantaloni di panno robbio (inverno) o di cotone bianco (estate) e le ghette nere (inverno) o bianche (estate).

La tunica del 1859 fu distribuita solo ai Carabinieri Esteri 1° e 2° Battaglione (creati proprio nel settembre del 1859 in seguito allo scioglimento dei 4 Reggimenti svizzeri) e ad alcuni Battaglioni dei Cacciatori Nazionali, di questi il 13° Battaglione era Svizzero e comandato dal Colonnello Meckel (l'avversario di Bixio sul Volturno) e si sciolse ribattezzandosi immediatamente col nome di 3° Battaglione carabinieri Esteri all'inizio del 1860, mantenendo però la propria uniforme solo sostituendo le mostre gialle con altre nere.

La tunica dei primi due Battaglioni Esteri era di colore "grigio ferro" o "grigio azzurro", mentre per il 3° era verde scuro come si deduce anche da una mantenuta in un museo, mi sembra in Svizzera, e appartenuta ad un ufficiale del 3° questa ha infatti anche il colletto nero come pure i righetti ai polsini.
Ma per i Cacciatori Nazionali non si ha nessuna affermazione riguardo al colore sul libro.
Personalmente credo fosse verde scuro con mostre gialle per questi motivi:

1 la vecchia uniforme dei Cacciatori era verde scuro con mostre gialle, perciò è plausibile anche se non scontato una continuità nei colori distintivi
2 il 13° la dovrebbe averla ricevuta dal momento che almeno una è sopravvissuta anche se con mostre nere
3 Il 13° divenne in seguito 3° Carabinieri Esteri ma mantenne la sua uniforme da 13° cambiando solo le mostre da gialle a nere (questo lo riporta Stefano Ales nel suo libro "l'Esercito delle Due Sicilie 1850 1860")

E' solo la mia opinione, se qualcuno sa per certo il colore di questa tunica per favore può dirmelo?
 
Top
view post Posted on 24/7/2019, 05:28
Avatar

MODERATORE

Group:
MODERATORE
Posts:
3,173

Status:


CITAZIONE (shako64 @ 24/7/2019, 00:11) 
Salve,
scusate se mi intrometto.
Da quello che so ,dal Crociani Boeri Fiorentino, la giacca di cotone bigio, indossata dai soldati Borbonici sotto il cappotto in marcia, era un giubbino corto alla vita detto appunto "biggia" o "bigia" ,nella stagione calda poteva essere portato anche senza cappotto ed in ogni caso era abbinato ai pantaloni anch'essi di colore bigio come pure le ghette.

Quindi dovrebbe essere questo:

Tiragliatori
 
Top
view post Posted on 24/7/2019, 09:16


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
23

Status:


Esattamente.
Il figurino rappresenta un Tiragliatore della Guardia in tenuta di quartiere: bigia completa più la tipica bustina.
Nello stesso disegno postato per intero in questa discussione, si vede chiaramente anche un sottufficiale in tenuta di marcia, in questo caso la giubba corta è sotto il cappotto.
Interessante anche l'Ufficiale in soprabito dal momento che il soprabito è blu (anche se nel disegno non si distinguono bene), mentre i pantaloni come la giacca di alta tenuta sono verdi, causando un contrasto di colori, questo perchè i soprabiti degli Ufficiali erano confezionati in blu per tutto l'Esercito.
 
Top
view post Posted on 24/7/2019, 16:00
Avatar

MODERATORE

Group:
MODERATORE
Posts:
3,173

Status:


Quindi sulle uniformi dell'Eserito delle Due Siclie vi è,alle volte,molta semplificazione.
Per alcuni erano per la maggior parte in blù con pantaloni rossi o bianchi.
Per altri il "bigio" stava diventando una sorta di moderno colore nazionale per le divise.
In realtà le varie tenute presentavano colori differenti,con giubbe grigio-ferro,verde scuro,accanto al bigio "di fatica".
 
Top
view post Posted on 28/7/2019, 17:17


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
23

Status:


cacciatori_bavaresi
cac-ufficiale-2-esteri

Alcuni esempi di come apparivano il primo e secondo battaglione Carabinieri esteri.
Il terzo aveva invece la tunica verde scuro con colletto nero e patte verticali dei polsini nere
Restano i dubbi sul colore della tunica dei Cacciatori Nazionali a parte le mostrature gialle.
 
Top
view post Posted on 30/7/2019, 19:13
Avatar

MODERATORE

Group:
MODERATORE
Posts:
3,173

Status:


Quello sopra non dovrebbe essere il bigio,ma il grigio-ferro,giusto?

Edited by carpu - 31/7/2019, 20:38
 
Top
view post Posted on 31/7/2019, 18:14


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
23

Status:


Si, ma anche quello sotto, i disegni hanno tonalità diverse anche se rappresentano le stesse uniformi, forse perché fatti in periodi diversi e da autori diversi e poi dipende anche da come sono stati in seguito fotografati e messi sul web.
Grigio/Ferro Grigio/Azzurro dovrebbero significare la stessa cosa e si dovrebbero almeno un po' distinguere dal bigio, visto che la tunica faceva parte dell'alta uniforme e la bigia era invece l'uniforme di fatica.
Magari la tunica aveva una tonalità più scura simile a mio avviso a quella della nostra Guardia di Finanza.
La bigia cioè la giubba corta alla vita forse era più chiara e opaca.
Il "Boeri Crociani Fiorentino" afferma che questa tunica (da alta uniforme) venne spesso usata durante le fasi cruciali della caduta del Regno perché giudicata comoda e pratica dai soldati e, in questi casi, venivano tolte le spalline verdi ed era abbinata allo shako con incerata, ai pantaloni bigi ed agli accessori da campagna (zaino borraccia e tascapane).
 
Top
view post Posted on 31/7/2019, 19:20
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
216

Status:


Anche a me risulta che la tunica dei Carabinieri e dei Cacciatori venisse usata come uniforme da campagna. Nel 1859, le Due Sicilie si stavano orientando verso la stessa soluzione già sperimentata dal Piemonte nel 1843-48: tunica come tenuta unica (da libera uscita, di servizio e di marcia), eventualmente sostituita dal cappotto con il clima rigido. Credo che anche la Prussia adottasse questo metodo.
Resta da capire se la tunica fosse alternativa alla giubba di cotone o aggiuntiva: nel primo caso, sarebbe stato un passo indietro.

Negli stessi anni, invece, il Piemonte aveva introdotto un'elementare differenziazione: la tunica per la libera uscita e per il servizio, il cappotto sempre per la marcia ed eventualmente in sostituzione della tunica nelle altre occasioni; era la soluzione "francese". L'uniforme di tela esisteva, ma era limitata (teoricamente) all'addestramento e ai servizi interni alle caserme.
Questo per la Linea. I Bersaglieri si muovevano su altre linee evolutive.
 
Top
26 replies since 27/9/2011, 19:12   3873 views
  Share