LA MIA BEIDANA-MORIANA, non è malaccio per i suoi 3 secoli

« Older   Newer »
  Share  
icon14  view post Posted on 4/7/2012, 18:39
Avatar

Moderatore

Group:
MODERATORE
Posts:
3,681

Status:


ALLORA, COME PROMESSO ECCO LA MIA BEIDANA:

INTERA

beidana70001_resize

LA TESTA TRONCA CON UN BEL "RICCIO"

beidana70002_resize

LA PIU' RECENTE RIMANICATURA CON RICCIOLO SUL CODOLO

beidana70003_resize

PARTICOLARE DEL RICCIOLO SUL CODOLO

beidana70004_resize

LA STAFFA FISSATA AL TALLONE PER ESSERE APPESA AD UNA CINTURA

beidana70005_resize

IL RICCIO DI TESTA CON UN ??QUADRIFOGLIO?? INTAGLIATO A GIORNO E LE INCISIONI DI ABBELLIMENTO A CUORICINI

beidana70006_resize

INCISIONI DI ABBELLIMENTO SULLA COSTOLA

beidana70007_resize

C'è da dire che per essere nata come uno strumento di lavoro è stata "lavorata" in modo particolare... :rolleyes:

A voi le osservazioni gathering

Saluti Andrea
 
Top
view post Posted on 4/7/2012, 23:43
Avatar

Moderatore

Group:
MODERATORE
Posts:
3,681

Status:


AGGIUNGO CHE IL "GANCIO DA CINTURA" POTEVA AVERE BENISSIMO LA FUNZIONE DI "ROMPI-LAMA" DEL NEMICO...
Questo mi pare nella natura delle cose...in battaglia....

Per sofocle....per aver visto il post..il tuo giudizio??????
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 00:46
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
11,981
Location:
Asola, Mantova

Status:


Mi sembra una beidana di ottima fattura ma, a pelle, il gancio da cintura mi fa l'effetto di un pugno in un occhio.
E' in totale disomogenità con tutto il resto che è di fattura pregevole e delicata.
Mi sembra un'applicazione eseguita a posteriori ed anche in maniera approssimativa.
Poi il fissaggio con UN SOLO chiodo ribattuto mi pare un incongruenza sia per l'inserimento nella cintura sia come utilizzo di bloccalama, mi dà l'impressione che possa ruotare con un minimo sforzo, ci vorrebbero almeno due rivetti ed il ferro del gancio sagomato a "Z".
Ciao. Federico.
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 00:53
Avatar

Moderatore

Group:
MODERATORE
Posts:
3,681

Status:


Federico, posso garantire che è solidissimo. Se poi possa sembrare non "congruo" questo lo lascio a voi considerare....
Tutto sommato potrei anche dubitare la funzione di "spacca-lama" magari più di funzione "disarmo" del nemico...ma chi può dirlo???
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 08:35
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
11,981
Location:
Asola, Mantova

Status:


CITAZIONE (kamullia51 @ 5/7/2012, 01:53) 
Federico, posso garantire che è solidissimo. Se poi possa sembrare non "congruo" questo lo lascio a voi considerare....
Tutto sommato potrei anche dubitare la funzione di "spacca-lama" magari più di funzione "disarmo" del nemico...ma chi può dirlo???

Un altro dubbio, che nulla toglie alla bellezza della tua arma, è la "patina" del gancio da cintura, mi sembra troppo nuovo rispetto alla "patina della lama.
Ciao. Federico.
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 13:42
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
209
Location:
Brixia Fidelis

Status:


Attrezzo splendido! Ci puoi dare le misure?
 
Contacts  Top
view post Posted on 5/7/2012, 16:57
Avatar

Moderatore

Group:
MODERATORE
Posts:
3,681

Status:


Per ardito...può essere anche più tardo, comunque confesso di aver un po' "calcato la mano" nella pulizia a suo tempo!!!

Per cekken eccole e scusate tutti per l'omissione:
totale cm. 67; lama cm. 53,2; altezza max. senza riccio cm. 5,5 circa; spessore max mm. 4,6

Grazie
Andrea
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 20:29
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,043

Status:


Pino Costa, il mastro fabbro moderno forgiatore di Beidane in quel di Lantoret (Lucerna), che di quelle lame deve averne viste parecchie, sostiene che quelle con il traforo a quadrifoglio, come la tua, sono le più rare. La maggior parte presenta la decorazione a forma di cuore.

Giudico il tuo un esemplare bellissimo, anche se l’osservazione fatta da Ardito sul rompi-lama, può sembrare pertinente.

Non mi convincono, invece, le osservazioni di chi considera quell’applicazione un semplice aggancio per fissare l’attrezzo ad una cintura. Troppo scomodo. Il fissaggio dell’attrezzo alla cintura deve essere un gesto automatico ed istintivo, senza dover costituire azione elaborata.

Giusto, invece, sembrerebbe l’utilizzo in uno scontro fra duellanti.

Cordialità. ghirghi


 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 20:49
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
503
Location:
Nord-Ovest

Status:


Mmmhhh... so che mi farò dei nemici, e mi spiace... ma le beidane non sono così. Non mi convince la disomogeneità delle superfici, il riccio in punta, il tallone (non ha il balaustrino tipico), l'impugnatura troppo lineare, il materiale della stessa (dovrebbe essere corno biondo, tondo e cavo all'interno)... insomma, mi sembra un rifacimento moderno, curato ma non abbastanza... appena posso posto qualcosa. Non me ne volere, Kamullia, ma questo è il mio settore, anche qui spero di sbagliarmi e sarei felice se qualcuno mi smentisse portando validi argomenti...
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 21:36
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
503
Location:
Nord-Ovest

Status:


Ecco cosa intendo... questo esemplare, purtroppo in cattive condizioni, mi fu ceduto da un amico di Torre Pellice ( ;) ), apparteneva alla sua famiglia da generazioni. Purtroppo ebbe l'infelice idea di pulirla con l'acido! :sick: Ha l'anzino spezzato, ma il moncone mostra chiaramente come fosse impossibile usarlo per spezzare lame avversarie, magari bloccarle si, ma non credo fosse cosa semplice...

DSCN1534

Ecco il traforo ed il riccio, molto semplici e lineari
DSCN1535

ed ecco l'impugnatura, semplici guancette in corno inchiodate, ed il famigerato "balaustrino"
DSCN1536

ed infine il moncone residuo dell'anzino, che spesso era foggiato "a serpente", oppure a paletta per non rovinare gli abiti
DSCN1539

DSCN1540

Belline le due proposte dall'ottimo Giudice E.Mori sul suo sito: www.earmi.it/armi/glossario/glossario02.htm
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 21:42
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,043

Status:


Molto interessante.
Non sono sicuramente la persona più indicata per portare argomenti atti a confutare le affermazioni di Sofocle, ma…….

La beidana, quale attrezzo di manifattura rigorosamente artigianale, non può essere codificata.
Pur rispettando sempre quel modello caratteristico, che ricorda il macete, è sempre stata forgiata nelle forme più svariate e con abbellimenti lasciati all’arte e alla fantasia del forgiatore.

Mai sentito affermare che la beidana deve rispondere ad un modello codificato.
 
Top
garibaldini
view post Posted on 5/7/2012, 21:46




molto bella, alcuni dubbi sollevati li ho pure io, ma come detto nell'altra discussione i modelli sono molti e differenti... questi quelli ospitati al museo valdese di Torre Pellice
beidana5

appena riesco, non prometto niente, vado a fare foto più nitide
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 21:50
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
503
Location:
Nord-Ovest

Status:


Vero, Ghirghi, ma ne ho viste davvero tante, e le variazioni che presentano sono minime, anche se quelle definite "da miliziani" possono avere un prolungamento del gancio posteriore a formare una sorta di guardia. Un'altra che purtroppo cedetti anni fa, datata agli inizi del XVII secolo, aveva il tallone ritorto per una lunghezza di 15 centimetri. Ma tutte le altre caratteristiche, traforo, riccio etc, e la forma un pò "clavata" della testa della lama, sono invariabili. Fate una semplice ricerca per immagini su Google, le poche originali che si trovano sono tutte così...

Ottimo, Garibaldini, su quelle non si discute!
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 23:14
Avatar

Moderatore

Group:
MODERATORE
Posts:
3,681

Status:


CITAZIONE (ghirghi @ 5/7/2012, 21:29) 
Pino Costa, il mastro fabbro moderno forgiatore di Beidane in quel di Lantoret (Lucerna), che di quelle lame deve averne viste parecchie, sostiene che quelle con il traforo a quadrifoglio, come la tua, sono le più rare. La maggior parte presenta la decorazione a forma di cuore.

Giudico il tuo un esemplare bellissimo, anche se l’osservazione fatta da Ardito sul rompi-lama, può sembrare pertinente.

Non mi convincono, invece, le osservazioni di chi considera quell’applicazione un semplice aggancio per fissare l’attrezzo ad una cintura. Troppo scomodo. Il fissaggio dell’attrezzo alla cintura deve essere un gesto automatico ed istintivo, senza dover costituire azione elaborata.

Giusto, invece, sembrerebbe l’utilizzo in uno scontro fra duellanti.

Cordialità. ghirghi

Si sofocle potrei concordare ma per la disomogeneità devo concordare con altri, come sopra, inoltre per quanto riguarda l'impugnatura, io stesso ho rappresentato la "più recente rimanicatura" in legno, tra l'altro. DURISSIMO...forse ebano ma non ne sono sicuro al 100/100. Poi si dovrebbe considerare che non sono state prodotte IN UN SOLO ANNO..ma si sono evolute in almeno un paio di secoli. Per cui la "disomogeneità" può valere -IMO- per le differenze tra un oggetto e l'altro....o no??? :cry: ;)

CITAZIONE (ghirghi @ 5/7/2012, 22:42) 
Molto interessante.
Non sono sicuramente la persona più indicata per portare argomenti atti a confutare le affermazioni di Sofocle, ma…….

La beidana, quale attrezzo di manifattura rigorosamente artigianale, non può essere codificata.
Pur rispettando sempre quel modello caratteristico, che ricorda il macete, è sempre stata forgiata nelle forme più svariate e con abbellimenti lasciati all’arte e alla fantasia del forgiatore.

Mai sentito affermare che la beidana deve rispondere ad un modello codificato.

Come d'abitudine ghirghi centra il merito della discussione...!!! E per quanto mi riguarda, eccelle nell'opinione. clap fisch Poi ogni eccezione/osservazione è la più benvenuta, Grazie a tutti.
Andrea
 
Top
view post Posted on 5/7/2012, 23:19
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
503
Location:
Nord-Ovest

Status:


Assolutamente, Kamullia, io sono un fervente sostenitore delle ordinanze proprio perchè la produzione industriale, anche quella degli albori, minimizza le differenze tra esemplari e ne facilita -di molto- l'identificazione. C'è da considerare che quest'arma doveva essere diffusa su un territorio molto vasto, dove si parlava -e ancora si parla- Occitano, quindi non sono affatto improbabili "inquinamenti" stilistici zonali, io mi riferivo alla versione "pura" che i bravi (in tutti i sensi) Valdesi utilizzarono sia contro i Savoia che al loro servizio. Non dimentichiamoci che questi arnesi accorciarono un sacco di gente, famose le stragi perpetrate tra eserciti avversi con decapitazioni di massa ed esposizione dei "trofei" degne della migliore tradizione Daiacca... :ph34r:

P.S. un buon modo per distinguere gli originali dalle balestre Ford (vedi Il vecchio e il mare) è osservare la "stoffa" dell'acciaio, che era fucinato, non fuso di sicuro... ;)

Edited by sofocle62 - 6/7/2012, 00:23
 
Top
21 replies since 4/7/2012, 18:39   1593 views
  Share