CITAZIONE (foch @ 14/5/2013, 18:02)
Ma Dragail dove ?
Non ho trovato una località di questo nome, ma secondo me va cercata nella zona di Cattaro -e non solo perchè a Cattaro il fotografo aveva una delle sue due sedi. Bisognerebbe appurare se Dagail sia nome tedesco o anche slavo di località
Foch
Mi autocito, perchè credo di aver trovato risposta al quesito.
Studiando meglio le notizie su Cattaro, vedo che una delle 59 località (noi diremmo frazioni) che compongono l'attuale comune si chiama Dragalj.
Dragagli è il corrispondente nome italiano.
Quale sarà il nome della località in tedesco -lingua usata da chi (il soldato Schuller ? Antonio Jellasca il fotografo ?) ha vergato le due righe a penna sul retro della fotografia ? Forse Dragail ?
Questo mi induce a tornare alla prima ipotesi, che si tratti, cioè, della località dove il soldato ha posato per Jellasca nelle due giornate del 25-26 ottobre 1870.
Jellasca, a quanto pare, oltre a eseguire ritratti in studio, si dedicava alla produzione di serie di vedute delle località dalmate e di soggetti in uniforme militare o costume tipico locale. Mi ero chiesto perchè mai avesse una filiale a Cattaro e la probabile ragione è che Cattaro (perduti nel 1866 il Veneto e Venezia) era con Zara, Pola e Trieste un'importante base navale dell'Austria-Ungheria. Ciò avrà voluto dire lavoro e clientela assicurati sotto forma di richieste di ritratti da parte degli ufficiali e delle loro famiglie.
Circa l'ipotesi che il soldato Schuller dallo strano copricapo sia un Fante di Marina, io so troppo poco di K.k Marine per confermarlo; e francamente nemmeno sapevo o ricordavo che una fanteria di marina o da sbarco esistesse in seno alle forze armate imperial-regie.
(E rifletto anche che se così era, sarebbero i "marines" degli Asburgo gli eredi diretti dei Fanti da Mar della Serenissima Repubblica di Venezia, i fedelissimi Schiavoni reclutati in Dalmazia e regioni circostanti, così' come istriani e dalmati della costa erano gli equipaggi e veneto la lingua parlata a bordo.)
Foch