Quello che propongo è un argomento che credo possa essere di discreto interesse per gli appassionati di pistole Beretta.
Sappiamo come la Regia Marina sia stata, al pari delle altre Forze Armate nazionali, una cliente fedele della Casa Gardonese. A partire dal primo conflitto mondiale essa ha adottato tutti i modelli in calibro 7,65 prodotti dalla Ditta e generalmente, salvo pochissime eccezioni, questi sono immediatamente riconoscibili grazie ai punzoni impressi su di esse.
Senza la pretesa di essere esaustivo cercherò di fare un excursus attraverso gli anni elencando le informazioni che sono riuscito a raccogliere. Naturalmente come sempre ogni contributo da parte degli amici del forum è oltremodo gradito.
La prima Beretta utilizzata dalla R.M. è stata la mod. ’17, non mi è noto in quanti esemplari, è tuttavia certo che, almeno alcuni di essi riportassero il classico RancoraM racchiuso in ovale. Una foto è riportata sul Menchini-Taviani, parrebbe la 33770, un’altra è quella ritratta di seguito nella quale il punzone, apposto su entrambi i lati, non è particolarmente ben impresso. E’ presente su questa anche il classico PS.
Sulle mod. 1922, acquistate in diverse centinaia di esemplari nel periodo fra le due guerre, nel campo matricolare compreso fra circa 200700 a circa 268200, venne apposto il medesimo punzone, sul lato sinistro immediatamente sopra l’attacco del ponticello del grilleto ed in molti esemplari anche sul lato destro dietro il perno del cane
Con l’adozione della mod.’31 la punzonatura sul fusto viene omessa, almeno nei primi esemplari e l’appartenenza alla Forza Armata viene caratterizzata dalla presenza del classico medaglione RancoraM inserito nelle guancette in legno.
Le prime ’31 che ho avuto modo di osservare con impresso nuovamente un punzone sul fusto, uno scudo crociato sormontato dalle lettere BF, hanno matricola che inizia per 406(xxx), vedi anche Menchini –Taviani p.181.
Ciò ovviamente non esclude che esso sia stato introdotto in uso già da prima, se qualcuno ne è a conoscenza è naturalmente invitato a dare il proprio contributo.
Questo punzone si riscontra in tutta la produzione successiva di mod. ’31 e mod. ’34 per essere soppiantato verso la matricola 4085xx dal punzone già in uso nei modd. ’17 e ’22. Ciò avviene su un numero limitatissimo di pistole, come ho già avuto modo di scrivere in un’altra discussione alla quale rimando per qualche informazione in più (
https://miles.forumcommunity.net/?t=54403708).
Con l’adozione della mod. ’35, nell’arco di circa sette anni si susseguono diversi tipi di punzonature, inizialmente il classico RancoraM abbinato alle iniziali dell’Ispettore in carica. Il logo però non è più racchiuso in un ovale bensì è, in un primo periodo, privo di contorno
successivamente viene racchiuso in un cerchio
a seguire, verso la fine del ’40, resteranno unicamente le iniziali dell’Ispettore
che scompariranno poco prima della fine del ’43 in concomitanza con l’armistizio, il trasferimento al sud di ciò che restava della Regia Marina e l’interruzione degli approvvigionamenti presso la Beretta.
Probabilmente questo è uno degli ultimi esemplari approvvigionati privo delle scritte sul carrello, caratteristica tipica dell'immediato "post armistizio"
Mi auguro che questa lunga carrellata non vi abbia annoiato.
Un saluto a tutti,
Alfredo
Edited by graphicat - 26/7/2014, 15:57