La curiosa sahariana di Gianni Agnelli.

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carpu65
view post Posted on 25/1/2014, 06:24




Il sottotenente di Cavalleria Gianni Agnelli con una sahariana,certamente su misura,piuttosto curiosa.
Cosa c'è di curioso?
Guardate il colleto,è tagliato come quello delle camicie predilette dall'avvocato,"collo windsor",piccolo ed a punte divaricate.
Mai vista una sahariana così!

tumblr_mui96hz03b1qhhhhhhhh
 
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view post Posted on 25/1/2014, 07:07
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Bellissima foto...complimenti Carpu.
E' interessante notare, all'asola della sahariana, la "Winterschlacht Im Osten", decorazione tedesca rilasciata a chi aveva combattuto sul Fronte Orientale.
Il nostro sottotenente se non sbaglio aveva combattuto in Russia col 1° Reggimento "Nizza Cavalleria".
Oltre al taglio da "dandy" della sahariana, in questa foto si può notare come anche la bustina sia assolutamente "fuori ordinanza".
Visto tali vezzi, occhiali da sole compresi, chissà se già allora "l'avvocato" portava l'orologio sul polsino... :P

Edited by Maiogi - 25/1/2014, 07:37
 
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schveik
view post Posted on 25/1/2014, 10:38




Una foto veramente bella.
La carriera militare di Gianni Agnelli è certamente variegata, dalla Russia all'Africa del nord. Ricordo vagamente una intervista nei suoi ultimi anni in cui commentava in maniera accorata la morte dei commilitoni in Africa.
Leggere il suo stato di servizio sarebbe sicuramente interessante.

CITAZIONE
Visto tali vezzi, occhiali da sole compresi, chissà se già allora "l'avvocato" portava l'orologio sul polsino

Per questo era forse un po' presto, è una moda da "vitellone" sicuramente presente nel dopoguerra in ambienti elevati in Italia e Francia; se si fa attenzione in alcuni film dell'epoca ci sono attori che portano l'orologio sul polsino.
Lo stesso vale per la cravatta portata all'esterno del pullover, ricordo un film italiano del dopoguerra dove Carlo Campanini la portava così.
Non escludo che si possano retrodatare queste mode agli anni bellici.
Agnelli è rimasto fedele a queste mode, forse gli piacevano particolarmente o così evitava il contatto dell'orologio. Ma dubito che le abbia inventate lui.
 
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view post Posted on 25/1/2014, 12:07
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Beh ..in questa foto l'"Avvocato " mi sembra abbastanza imbalsamato.....e non porta l'orologio sul polsino !!
Dirigibilista

ozch

 
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carpu65
view post Posted on 25/1/2014, 17:11




L'orologio sul polsino non è un vezzo inventato dall'Avvocato.
Risale (come molti altri vezzi a lui attribuiti) agli anni 30,ed è motivato dal fatto che con le camicie su misura il polsino semplice era troppo stretto per metterci sotto un orologio.
C'è un film del 39 in cui Amedeo Nazzari sfoggia sul suo polsino un bellissimo orologio "Agnelliano".

P.S.
In questa fotografia scattata in Russia,Agnelli indossa un uniforme in panno da truppa.....probabilmente tagliata da Caraceni!!!
La divisa ha una gran linea elegantissima,a dispetto dell'umile panno.

tumblr_m0r6xt

Su Agnelli militare si raccontano vari aneddoti: dalla ferita ad una gamba,provocata accidentalmente dal suo attendente,all'isba nella steppa Russa,riscaldata al punto da permettergli di girare nudo in pieno inverno,ed in cui dava frequenti parties a base di Vodka per Ufficiali superiori e corrispondenti di guerra,alla leggenda del duello con un Ufficiale Tedesco,al rientro in Italia in aereo.
Un altra storia curiosa è quella della festa data nella villa di Forte dei Marmi,durante una licenza dal fronte.
Giradischi con le più recenti canzoni Americani e danze.
Essendo il ballo proibito,anche in casa,in seguito ad una spiata i Carabinieri irrompono,interrompono la festa e sequestrano dischi e giradisci...e Agnelli strafottente: "Maresciallo,i dischi poi li rivorrei,sa,me li ha regalati la nuora di Winston Churchill".
 
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view post Posted on 26/1/2014, 08:48
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CITAZIONE (carpu65 @ 25/1/2014, 06:24) 
Il sottotenente di Cavalleria Gianni Agnelli con una sahariana,certamente su misura,piuttosto curiosa.
Cosa c'è di curioso?
Guardate il colleto,è tagliato come quello delle camicie predilette dall'avvocato,"collo windsor",piccolo ed a punte divaricate.
Mai vista una sahariana così!

(IMG:https://s14.postimg.cc/lg3y5hupt/tumblr_mu...b1qhhhhhhhh.jpg)

la cordellina che vedo sulla spalla sinistra....un'anzianità coloniale!
 
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epocadellamemoria
view post Posted on 26/1/2014, 12:59




CITAZIONE (Maiogi @ 25/1/2014, 07:07) 
Il nostro sottotenente se non sbaglio aveva combattuto in Russia col 1° Reggimento "Nizza Cavalleria".

Tuttavia nelle foto non sembra appartenere a questo reggimento. Nella prima il fregio su bustina e contrspalline è dei cavalleggeri. Sembra di leggere il 15 (Lodi). In effetti sulle mostrine si intravedono le fiamme (nero su fondo cremisi?).
Nella terza le mostrine sono diverse, sembrerebbero galle o arancioni.
Non comunque è da escludere che possa aver cambiato diversi reparti.
 
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Furiere Maggiore
view post Posted on 26/1/2014, 13:21




... in Tunisia era in servizio con i resti del RECo Lodi e porta, giustamente, il n. 15 nel tondino del fregio mentre le mostrine sono le fiamme nere su fondo rosso.

... il cordoncino non può essere l'anzianità coloniale ma più semplicemente il cordoncino del fischietto...

In Russia, credo, fosse nel IV gruppo corazzato di Nizza

Saluti

fm :)
 
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AntonioMartino94
view post Posted on 26/1/2014, 14:47




condivido Carpu, purchè in panno la mod.40 di agnelli è splendida, stretta in vita al punto giusto, al solito elegantissima. Ma ha mai partecipato a fatti d'arme?
 
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carpu65
view post Posted on 26/1/2014, 17:22




Si,non rammento esattamente quali,ma mi sembra che fosse presente durante qualche scontro.
Intendiamoci,grazie al nonno,Gianni Agnelli avrebbe potuto restare a casa,come suo padre Edoardo nella grande guerra (comandava l'autocentro di Torino),ma fece di tutto per essere inviato in zona di combattimento.
Suo nonno dovette cedere,ma si assicurò che il nipote non corresse troppi rischi.
Agnelli infatti tornò dal nordafrica quando la situazione divenne incandescente (anche perchè non era affatto entusiasta di combattere contro gli Inglesi e tanto meno contro gli Americani) e fu precipitosamente fatto rientrare dalla Russia su un comodo aereo,non appena le sorti del conflitto iniziarono a volgere al peggio (e secondo alcuni resoconti non se la passava affatto male neanche laggiù,vedi la faccenda dell'Isba ben riscaldata).
Insomma,diciamo che la sua fu una guerra più comoda rispetto a quella di un tenente qualsiesi,però in zona di combattimento ci fu.

Ecco una versione più piccola della foto pubblicata sopra (purtroppo non scrivo dal mio abituale computer,che è in riparazione,e non sono riuscito a ridimensionarla).
Questa è di più facile lettura:

tumblr_m0r6xr_FA3q1r45oc1o1_1280
 
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Furiere Maggiore
view post Posted on 26/1/2014, 17:27




Carpu65:
CITAZIONE
Insomma,diciamo che la sua fu una guerra più comoda rispetto a quella di un tenente qualsiesi,però in zona di combattimento ci fu.

... ma lui non era un qualsiasi tenente, lui era destinato a ben altro ;)

Saluti

fm :)
 
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carpu65
view post Posted on 26/1/2014, 17:28




Beh,certo. ;)
Un altra cosa poco conosciuta (la raccontò Gianni Agnelli stesso) è che,come molti studenti, approfittò della chiamata alle Armi per passare d'ufficio parecchi esami universitari in giurisprudenza (in pratica nel 40-41 furono tutti promossi,anche quelli che dovevano fare la allora temutissima maturità..un piccolo omaggio del regime ai molti che andavano a rischiare la pelle).
Particolarmente selettivo era l'esame di economia con Luigi Einaudi,futuro Presidente della Repubblica.
Einaudi firmava i libretti (credo che dessero una specie di 6 politico ante litteram) senza neanche guardarli,scuro in volto.
Appena arrivò il turno di Agnelli ,si bloccò un attimo leggendo chi fosse quello studente,poi disse,senza nemmeno degnarlo di uno sguardo: "col suo nome,dovrebbe vergognarsi a passare l'esame così".
Agnelli imbarazzato non replicò,ma un altro studente si rivolse ad Einaudi (che pur essendo notoriamente antifascista aveva giurato fedeltà al regime per mantenere la cattedra) dicendogli: "si vergogni lei col suo a stare dietro a quella scrivania.
 
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foch
view post Posted on 26/1/2014, 21:09




CITAZIONE (dirigibilista @ 25/1/2014, 12:07) 
Beh ..in questa foto l'"Avvocato " mi sembra abbastanza imbalsamato.....e non porta l'orologio sul polsino !!
Dirigibilista

(IMG:http://imageshack.com/a/img196/7448/ozch.jpg)


Fotografia scattata nel 1940 a Pinerolo. Gianni Agnelli in pastrano posa tra due commilitoni del 41° Corso AUC (erano 52 corsisti) : Giorgio Vitali (alla sua destra) e Galvano Lanza Branciforte di Trabia. L'amicizia con quest'ultimo datava da prima della guerra e durerà per tutta la vita.
Amico di Gianni Agnelli era anche il fratello maggiore di Galvano, Raimondo (che fu anche fidanzato con la sorella Susanna). Dei due fratelli Lanza a occupare le cronache mondane fu Raimondo; ma entrambi i fratelli ebbero una carriera militare degna di nota e che nessuno, purtroppo, ha ancora raccontato come meriterebbe (nemmeno i due recenti biografi di Raimondo : Sorgi e Prestigiacomo, nei loro libri).

Di Raimondo è abbastanza nota la partecipazione alla Guerra di Spagna, iniziata da Sergente e Volontario e conclusasi con medaglia e grande eco nei circoli romani che contavano. (Lui e Ciano erano in confidenza e assidui frequentatori entrambi di Casa Colonna.) Nelle cruciali settimane che precedono e seguono il 25 luglio, lo troviano ufficiale d'ordinanza, confidente e braccio destro nientemeno che del Generale Carboni, e quindi al centro delle trame imperniate nella (mancata) difesa di Roma. Riparato al Sud dopo l'Armistizio (a differenza di Carboni che si rifugiò in un convento fino all'arrivo degli Americani), Raimondo Lanza non perse tempo a stabilire ottimi rapporti anche con i Liberatori, grazie anche al fatto che il castello di famiglia sulla costa vicino a Palermo ospitò per qualche tempo un comando alleato.

Meno avventurosa, ma più interessante per lo storico è la partecipazione alle vicende belliche del fratello minore Galvano. Uscito, come s'è visto, S.Ten. di Cavalleria da Pinerolo, è nel marzo 1941 in Albania, comandante di uno Squadrone Autoblinde. Passa successivamente ai fronti jugoslavo e nordafricano; e poi anche per lui l'approdo allo SM a Roma, quale interprete (d'inglese) dei Generali Carboni, Zanussi, Castellano. Vuol dire anche per il più giovane dei fratelli Lanza essere dentro le segrete stanze dove si forgiano (male!) i destini d'Italia.
Il Ten. Lanza accompagna Zanussi nella famosa missione segreta presso gli Alleati, doppione della missione Castellano. Ed è a Cassibile il 3 settembre 1943 quando Castellano firma l'Armistizio. Nelle foto ufficiali non compare, perchè lui (e un altro ufficiale italiano, il Cap. Vito Guarrisi) sono in uniforme, e Alexander, il padrone di casa, si preoccupa che non abbiano a subire ritorsioni. (Castellano veste incongruamente in doppiopetto scuro e l'altro italiano è l'interprete Montanari, un Console, quindi un civile, distaccato dal nostro Ministero degli Esteri. Dopo la guerra, Castellano ricostruì in due libri la vicenda dell'Armistizio e in nessuno dei due dedica una parola al Ten. Lanza e all'ancor più misterioso Cap. Guarrisi. Ma se è per questo, si guarda anche bene dal dire che il Console Montanari, di padre italiano e madre americana, era nipote di ...Badoglio.)

Foch
 
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view post Posted on 26/1/2014, 22:04
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CITAZIONE (carpu65 @ 26/1/2014, 17:28) 
Beh,certo. ;)
Un altra cosa poco conosciuta (la raccontò Gianni Agnelli stesso) è che,come molti studenti, approfittò della chiamata alle Armi per passare d'ufficio parecchi esami universitari in giurisprudenza (in pratica nel 40-41 furono tutti promossi,anche quelli che dovevano fare la allora temutissima maturità..un piccolo omaggio del regime ai molti che andavano a rischiare la pelle).
Particolarmente selettivo era l'esame di economia con Luigi Einaudi,futuro Presidente della Repubblica.
Einaudi firmava i libretti (credo che dessero una specie di 6 politico ante litteram) senza neanche guardarli,scuro in volto.
Appena arrivò il turno di Agnelli ,si bloccò un attimo leggendo chi fosse quello studente,poi disse,senza nemmeno degnarlo di uno sguardo: "col suo nome,dovrebbe vergognarsi a passare l'esame così".
Agnelli imbarazzato non replicò,ma un altro studente si rivolse ad Einaudi (che pur essendo notoriamente antifascista aveva giurato fedeltà al regime per mantenere la cattedra) dicendogli: "si vergogni lei col suo a stare dietro a quella scrivania.

Lo narra anche Rigoni Stern nel suo libro "L'ultima partita a carte". Chissà invece dopo la guerra come sarà stato dare esami, con la difficoltà del reinserirsi nella vita civile, dare esami, trovare i libri...
 
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view post Posted on 26/1/2014, 22:53


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Il sottotenente di prima nomina Gianni Agnelli faceva del comando del CSIR, e portava i colori del Genova Cavalleria, sul fronte russo non partecipò ad alcuna azione bellica, aveva però osservato " gli orrori dell'inverno russo a cui eravamo del tutto impreparati". fu quindi lieto di rientrare in Italia per far parte del R.E.C.O. Cavalleggeri di Lodi che si andava ricostruendo nei primi mesi del 1942 a Pinerolo, reparto con cui prese parte a combattimenti in Africa, e gli venne concessa la Croce di Guerra al V.M.
Il fratello Umberto invece prestò servizio nel dopoguerra in Nizza.
 
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21 replies since 25/1/2014, 06:24   3725 views
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