Ermanno Albertelli Editore chiude!

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view post Posted on 20/5/2014, 06:40
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Cari amici
Con l'ultimo catalogo pubblicato Albertelli ha annunciato la sua fine attività per il prossimo mese di luglio dopo 45 anni.
Come scritto dall'editore alcuni volenterosi collaboratori proveranno a "resistere" col nuovo brand Nonsolostoria.
Certo è che dopo tanti anni verrà a mancare il catalogo Tuttostoria un punto di riferimento nel campo dell'editoria "militare" italiana.
Un altro brutto colpo.....
 
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view post Posted on 20/5/2014, 08:12
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Non sono certo disfattista ma vista la situazione come trattano le nostre aziende dal punto di vista fiscale e tutte le altre corbellerie che si sono inventati, sarà sempre peggio. L'Italia lentamente muore e con essa il suo popolo. Dio ce la mandi buona!

Strumpadori
 
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view post Posted on 20/5/2014, 08:43
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Mi dispiace enormemente!
Da tanti anni lo conoscevo e collaboravo con lui.
Grazie a lui si sono divulgate opere che hanno aiutato a far crescere molti settori del collezionismo, specialmente il nostro.
Speriamo che qualcuno raccolga la sua preziosa eredità di editore.
Purtroppo, in Italia, non vedo altri che possano farlo, ne privati, ne istituzioni pubbliche, come gli uffici storici, sempre più in "riserva" di stanziamenti e con i soliti che girano intorno che eriggono muri contro possibili nuovi collaboratori.

Speriamo che, almeno, la nuova Rivista, riesca a continuare nell'opera iniziata.
 
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view post Posted on 20/5/2014, 08:54
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CITAZIONE (terzoverbano @ 20/5/2014, 09:43) 
Speriamo che, almeno, la nuova Rivista, riesca a continuare nell'opera iniziata.

Più che la nuova rivista (e se parli di UNIFORMI con Albertelli c'entra poco......) io spero continui la vecchia rivista,..... ed io intendo STORIA MILITARE.
 
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view post Posted on 20/5/2014, 09:04
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CITAZIONE (terzoverbano @ 20/5/2014, 09:43) 
Mi dispiace enormemente!
Da tanti anni lo conoscevo e collaboravo con lui.
Grazie a lui si sono divulgate opere che hanno aiutato a far crescere molti settori del collezionismo, specialmente il nostro.
Speriamo che qualcuno raccolga la sua preziosa eredità di editore.
Purtroppo, in Italia, non vedo altri che possano farlo, ne privati, ne istituzioni pubbliche, come gli uffici storici, sempre più in "riserva" di stanziamenti e con i soliti che girano intorno che eriggono muri contro possibili nuovi collaboratori.

Speriamo che, almeno, la nuova Rivista, riesca a continuare nell'opera iniziata.

Concordo in pieno con te

Stefano
 
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view post Posted on 20/5/2014, 09:32
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Speriamo che con Nonsolostoria la tradizione possa continuare....
 
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view post Posted on 20/5/2014, 11:25
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Davvero una brutta notizia, oltre che un pessimo sintomo.
Albertelli, in tal caso, sarebbe l'ennesima vittima in seno all'editoria, fortemente colpita dalla crisi.
Davvero un gran peccato.
Il nostro, oramai, è un Paese in agonia prossimo alla fine.
:(
 
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view post Posted on 20/5/2014, 12:09
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Per vendere libri c'è bisogno che qualcuno li legga. Va bene la crisi, ma in un paese dove il 57% della popolazione non ha letto un libro negli ultimi 12 mesi e il 47% della restante parte non più di tre (Istat) mi sa che il problema vero stia altrove.
 
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view post Posted on 20/5/2014, 12:57
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si, il problema è altrove. i libri costano troppo.
a Novegro ho comprato solo libri. 3 libri e una rivista per la precisione. totale 100 euro.
volevo una copia italiana di Tigri nel fango (in brossura, libro uscito almeno 20 anni fa in lingua inglese) e mi hanno chiesto 29 euro. per i vecchi rimbambiti come me sono 60 mila lire vecchio conio.
eccheccazzz
 
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view post Posted on 20/5/2014, 13:07
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Tristezza.

Per il fatto in sé e per quello che rappresenta. Per lo stato della nostra passione, dell'editoria e dell'Italia.

E' una perdita culturale.
E con la cultura non si mangia, non subito almeno. Anche se qualcuno (tra cui io) preferirebbe saltare un pasto che un libro.

E' vero che i libri costano cari, ma non penso che sia solo avidità degli editori/venditori.
Tutto è caro. Il prezzo di qualsiasi cosa, oggi, dipende solo in piccola parte dal suo valore o dal suo costo. Il resto è costituito da una massa enorme di oneri che sta strangolando l'intero sistema... :-(
 
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view post Posted on 20/5/2014, 13:13
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CITAZIONE (Radagast_ @ 20/5/2014, 13:57) 
si, il problema è altrove. i libri costano troppo.

Anche questo è vero, però non credo che se costassero la metà quel 57% farebbe meglio. :D Tu che ne hai presi tre in un giorno, invece, ne avresti magari presi sei.

Ricordiamo anche la lungimirante legge Levi del 2011 che ha vietato sconti sui prezzi di copertina superiori al 15%. Per la serie, il popolo è bue ed è meglio che tale rimanga.
 
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view post Posted on 20/5/2014, 13:17
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Anche secondo me i libri costano parecchio, indubbiamente bisognerebbe educare di più alla lettura però bisogna ammettere che i 40-50€ a cui può arrivare tranquillamente il prezzo di copertina di un buon libro non sono proprio "briciole" specialmente di questi tempi. Non ho idea di come funzioni negli altri paesi però credo non sarebbe male ridurre l'iva sui libri vista la funzione educativa che bene o male hanno (quasi tutti).....probabilmente chi di dovere ci starà già pensando rofl
 
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view post Posted on 20/5/2014, 13:20


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,,brutta notizia ,,a prescindere
 
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comandantedistazione
view post Posted on 20/5/2014, 13:25




Non è una singola questione di tasse, dei costi dell'editoria, della scarsità di lettori, di prezzi sostenuti per opere di 20 anni fa etc ma di tutto un pò.
Il collezionismo è una nicchia che annovera poche migliaia di interessati per ciascuna branca e taluno si interessa anche a più tematiche.
Ermanno Albertelli si era specializzato in taluni settori e, lode a lui, ha tenuto duro per molto tempo quando i fattori suelencati non erano diversi da oggi.
Molto probabilmente, dopo 45 anni, ha ritenuto di tirare un pò il fiato.
Ed è giusto !
Nonostante tutto non si perde la sua traccia visto che un gruppo di collaboratori tenterà di mantenere quanto fatto con questa NONSOLOSTORIA che, molto probabilmente, vuole abbracciare un settore più ampio.
Costoro hanno coraggio.
Mentre noi, tutti noi, siamo solo dei piagnoni sempre pronti a recitare una scena madre recitando un de profundis a Istituzioni, volgo ignorante che non legge, tassazioni e prelievi fiscali, etc.
Bene, abbiamo il 57 % di connazionali che in un anno non ha letto libri ? Quante volte abbiamo ripreso taluni del Forum che presentano il più banale degli oggetti per i più svariati motivi e chiedono dl cosa si tratta ?
Quante associazioni esistono in Italia e quanti di noi ne fanno parte ?
E, per coloro che ne fanno parte, quante si rendeno permeabili ed ospitali ad altri piuttosto che chiudersi a riccio con i membri della Dirigenza che usano la loro associazione come una lobby e taluni degli associati che si sentono membri di una setta votata al regno astrale se non si fa contaminare dagli impuri che non sono associati ?
Il vero problema è la nostra mentalità, la nostra bassa estrazione culturale che, al contrario di realtà di altri paesi, continentali e non, impedisce lo sviluppo della nostra passione.
Poco tempo fa qualcuno lamentava che il Forum presenta pochi sviluppi giornalieri e pochi interventi.
Credo che l'informatica, con gli elaboratori, la comunicazione e diffusione in rete abbia permesso un aumento dei fruitori dei vari siti (dai social network, ai Forum più specifici) abbattendo tempi e costi e rendendo accessibile l'informazione a tutti.
Ma, anche nella nostra realtà dei Forum di Militaria, quante utenti e quante volte abbiamo visto svilupparsi una tematica in modo ampio e completo ?
Quanti utenti partecipano con costanza e con intelligenza (io posso citare BENEMERITI come 64ADRIANO, RADAGAST, STEFANO.SPAZZINI, KANISTER, CARPU65, RUGGERO.PETTINELLI che leggo con frequenza sui trhead di comune interesse ma ce ne sono sicuramente anche molti altri su settori che seguo poco) rispetto al numero totale degli iscritti ?
Se siamo intenzionati solo a ricevere - e, per giuntasenza pagare nulla - senza mai dare, prima o poi esauriremo la fonte.
Fintanto che ci renderemo così chiusi e poco pratici sarà molto difficile trovare sviluppi culturali e non dobbiamo lamentarci se intorno a noi avremo sempre meno spazi per attingere.
db
 
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view post Posted on 20/5/2014, 14:26
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Albertelli è anche "discretamente" vecchio, si sarà stancato...certo, poteva evitare di buttare tutto nel gabinetto ma non possiamo sapere quali sono i profondi motivi che lo hanno indotto a chiudere.
I libri costano caro? beh produrre libri ha i suoi costi, specialmente quelli che si sa già in partenza che non saranno venduti in decine di migliaia di copie, ma forse solo in 2000 o 3000; il nostro settore è un cane che si morde la coda....i produttori devono guadagnare, e poi anche i rivenditori, ma non credete che siano guadagni così alti (almeno il 40% lo prende il produttore....poi aggiungete i costi di gestione etc o anche solo l'affitto di alcuni metri quadri a Novegro che significano qualche migliaia di euro). Ormai chi vende libri a Novegro lo fa solo per farsi pubblicità, non certo per guadagnare un sacco di soldi in 2 giorni.
Poi se le persone sono così avare da lamentarsi per un acquisto di 200 euro di libri sugli elmetti tedeschi o di 300-400 euro per le croci di ferro o le luger ma poi così stupide da spendere migliaia di euro per uno di questi oggetti contraffatti, credo si meritino la loro stupidità.

Non è tutto così semplice o lineare, i venditori non sono "cattivi e avari" e i prezzi sono "alti", ci sono dietro questioni molto più complesse, che nella loro interezza sfuggono anche a me , che non ho mai capito le logiche capitaliste del mercato.

Saluti
Luca
 
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