Eccola quì.
Bella divisa,più pratica dell'uniforme nera a due petti,avrebbero potuto benissimo riproporla tale e quale nel dopoguerra (nera e con bavero colorato) come uniforme da sera e da cerimonia al posto di quel doppiopetto un pò anonimo.
CITAZIONE (gabrieleb77 @ 15/2/2015, 21:28)
la cosa che mi colpisce di questa uniforme è che non era di tela di cotone o lino ma di flanella...
Ai tempi la flanella,ovviamente di peso leggerissimo,era molto usata per abiti e pantaloni estivi.
Il pantalone di flanellina bianca era un must (il tessuto è stato riprodotto dalla ditta Inglese Fox Flannel).
Considera anche che l'uniforme nera metropolitana era realizzata in un tessuto talmente pesante da sembrare oggi più adatto per un cappotto,e che al confronto questa era leggerissima.
Certo,potevano anche confezionarla in seta o gabardine leggero (e chissà che qualche Ufficiale non se la sia fatta fare così'),ma è anche vero che in Africa c'è una forte escursione termica tra il giorno e la notte,e la sera spesso "rinfresca"parecchio.
Piuttosto,lavare la flanella,in mancanza di una lavanderia a secco (che non credo facilmente reperibile negli anni 30 in colonia),è piuttosto complicato.
Immagino che la smacchiassero in qualche modo; è anche probabile che dato l'uso comune della flanella bianca,all'epoca avessero qualche sistema per pulirla,oggi dimenticato.