Giacomo Minetti Carabiniere Genovese, Garibaldino e ufficiale del REI

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/6/2015, 16:09


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
654
Location:
Milano

Status:


Cari amici del Forum,

faccio seguito alla mia presentazione di qualche settimana fa per postare come anticipatovi alcuni documenti e materiale rinvenuti appartenenti al mio bis-bisnonno, Giacomo Minetti nato nel 1836.

La documentazione cartacea in mio possesso è relativa ad un pacchetto di documenti che, partendo dalla sua richiesta di liquidazione provvisoria della pensione inoltrata alla Corte dei Conti il 15 aprile 1884, ripercorrono il suo cursus di volontario garibaldino proveniente dai Carabinieri Genovesi (1860) e arrivano al settembre 1884 data nella quale sembrerebbe che abbia lasciato il comando della sua compagnia (76° Reggimento, Brigata Napoli) con il grado di Capitano del REI.

La domanda di liquidazione ha allegato una serie di documenti che rappresentano le vicende di GM a partire dal 1860.

questi sono i documenti:

Documento 1
Domanda di liquidazione provvisoria della pensione indirizzata alla Corte dei Conti di Roma
su carta intestata Brigata Napoli 76° Reggimento Fanteria
Data: Palermo 15 aprile 1884
Nella domanda sono allegati i seguenti documenti:
- Atto di nascita legalizzato (MANCA)
- Stato di servizio Modello 1 (MANCA)
- Stato di servizio Modello 2 (MANCA)
- Certificato del direttore delle dogane, gabelle e porto franco di Genova (MANCA)
- Certificato del comandante del corpo dei Carabinieri Genovesi Antonio Mosto vistato dal comandante la 1a Compagnia Bartolomeo Francesco Savi
- Decreto di nomina a Sottotenente del Generale Dittatore dell’Italia Meridionale
- Regio decreto di conferma con il grado di Sottotenente nell’arma di Fanteria nel corpo dei Volontari Italiani
- Regio decreto di trasferimento col grado di Sottotenente nell’arma di Fanteria dell’Esercito Italiano
- Regio decreto di collocamento in aspettativa per riduzione di corpo
- Regio decreto di richiamo in effettivo servizio nell’arma di Fanteria
- Regio decreto di promozione al grado di Luogotenente
- Regio decreto di promozione al grado di Capitano
- Brevetto di conferimento della medaglia di bronzo per la campagna del 1860 (MANCA)
- Brevetto della medaglia commemorativa per la campagna del 1860-61 (MANCA)
- Brevetto della medaglia commemorativa per la campagna di guerra del 1866
Documento 2
Decreto del Generale Dittatore dell’Italia Meridionale (2 copie diverse)
Intestazione Ministro della Guerra
indirizzata a GM proveniente dai Carabinieri Genovesi
Data: Napoli 12 ottobre 1860
Nomina di GM, a far data dall’8 ottobre 1860, a Sottotenente di Fanteria della 2° Brigata, 18° Divisione (ndt Bixio) per essersi distinto nei fatti d’armi di Villa Gualtieri in data 1 ottobre.
Firmato il Ministro Cosenz
Documento 3
Dichiarazione del Comandante del Corpo dei Carabinieri Genovesi Antonio Mosto (3 diverse copie)
Intestazione Armata Meridionale - Carabinieri Genovesi
Data: Caserta 12 novembre 1860
Mosto certifica che GM giunse da Genova a Palermo con la spedizione Medici e ascritto al corpo il 20 giugno 1860 e che ne fece parte fino al 6 ottobre 1860, data nella quale su domanda del Mosto al Ministero della Guerra, fu promosso Sottotenente nella 2° Brigata Bixio, 3° Reggimento.
Attestazione di bravo e leale soldato nei fatti di Milazzo (20 luglio 1860), Sant’Angelo (1 ottobre) e Caserta e Santa Lucia (2 ottobre) (nota 1 e 2 ottobre la Battaglia del Volturno) rimanendo ferito a Milazzo alla gamba sx e spalla sx.
Firme di Antonio Mosto quale Comandante del Corpo, Bartolomeo Francesco B. F. Savi quale comandante 1a Compagnia e maggiore Giacomo Medici per copia conforme il Colonnello Comandante (… assente???)
Documento 4
Regio Decreto Vittorio Emanuele II (VEII) di conferma a Sottotenente di Fanteria nel corpo dei Volontari Italia Meridionale (2 diverse copie)
Data: 20 ottobre 1861
Documento 5
Regio Decreto VEII di scioglimento del corpo dei Volontari Italia Meridionale e fusione col Regio Esercito Italiano, con trasferimento di GM nell’Arma di Fanteria come Sottotenente
Data: 16 aprile 1862
Documento 6
Minuta di lettera di GM su carta 28° Reggimento Fanteria – 8° Compagnia
Data: Cavriago (RE) 8 settembre 1864 (?)
La minuta contiene le annotazioni delle modifiche / integrazioni richieste da GM e apportate (?) nello stato matricolare:
- il nome della madre è Mariona e NON Marcione
- la data di nascita corretta è 26 febbraio 1836 e NON 26 gennaio 1836
- GM ha presentato giuramento
- è stato volontario nel Carabinieri Genovesi comandati dal Ten. Col. A. Mosto dal 9 giugno 1860
- è stato ferito 2 volte nella battaglia di Milazzo del 20 luglio
- non è stata inserita la medaglia commemorativa campagna di Sicilia
Documento 7
Regio Decreto VEII di collocamento in aspettativa per riduzione corpo (2 copie diverse)
Data: 28 gennaio 1866
Documento 8
Regio Decreto VEII di richiamo in servizio effettivo dal 1 giugno 1866
Data: 3 maggio 1866
Documento 9
Regio Decreto VEII di collocamento in aspettativa per riduzione corpo dal 1 febbraio
Data: 27 gennaio 1867
Documento 10
Brevetto di conferimento della medaglia commemorativa delle guerre per indipendenza ed unità d’Italia relativa alla campagna 1866
Data: Napoli 1 marzo 1867
28° Reggimento Fanteria dichiara che GM, matricola 90, ha combattuto la campagna di guerra del 1866 contro gli Austriaci con diritto di fregiarsi della fascetta
Documento 11
Regio Decreto VEII di richiamo in servizio effettivo dal 1 ottobre 1870
Data: 18 settembre 1870
Documento 12
Decreto di nomina a ufficiale d’amministrazione del corpo 28° Reggimento (2 copie)
Intestazione Ministro della Guerra
Data: 26 aprile 1871
Documento 13
Regio Decreto VEII di promozione a Luogotenente
Data: 30 maggio 1872
Documento 14
Regio Decreto Umberto I di promozione a Capitano
Data: 9 novembre 1881
Documento 15
Foglio di quietanza per la consegna del fondo cassa dal Capitano GM al _____________
Data: Palermo 23 settembre 1883
Documento 16
Lettera di consegna a Tenente (cambio?) dei materiali ricevuti e di conferma di buono stato
Intestazione 76° Reggimento Fanteria – 5° Compagnia
Data: (Palermo) 23 settembre 1884

Ed ecco alcune foto di alcuni documenti:

Doc 1 - Domanda di liquidazione

IMG_0506

IMG_0507

IMG_0508

Doc 2 - Decreto del Generale Dittatore dell'Italia Meridionale di nomina di GM a Sottotenente di Fanteria della 2° Brigata, 18° Divisione (Bixio)

IMG_0511

Doc 3 - Dichiarazione di A. Mosto Comandante dei Carabinieri Genovesi

IMG_0509

Doc 10 - Brevetto di conferimento della medaglia commemorativa per la campagna 1866

IMG_0512

Questa è la medaglia commemorativa con fascetta 1866 e 1860 incorniciata

GM_Decorazione

questa è la giubba ritrovata con 2 ghette e berretto

IMG_0353

IMG_0354

IMG_0357

IMG_0359

Per finire un berretto (della 2° Brigata???)

IMG_0368

Purtroppo le condizioni lasciano parecchio a desiderare ma questo è il risultato del tempo, dei bauli, delle tarme e dell'umido (i giornali in cui erano avvolte erano datati 1961...

Ho altre cose rinvenute che fanno parte della carriera successiva e che condividerò con voi successivamente.

Mi auguro di non avervi tediato e di aver dato spunto per una piacevole discussione ed analisi da parte di tutti gli esperti del forum che mi hanno dato il benvenuto.

Sarò felice se anche solo un piccolo tassello ulteriore rappresentato da GM andrà a collocarsi nel grande mosaico dell'epopea garibaldina e risorgimentale italiana.

Giorgio

Edited by Giorgio-Mi - 8/1/2016, 17:24
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 17:00
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,415

Status:


Difficile tediare quando si racconta una storia così ricostruita.
Posso farti i miei complimenti, specialmente, come collezionista per l'aver ritrovato le uniformi, cosa molto difficile oggigiorno. Non vedo l'ora di vedere il resto :)
La giubba rossa non è quella portata in foto, così sembra, questa potrebbe essere, assieme al berretto, un capo successivo utilizzato per le commemorazioni tra reduci. Io non sono un esperto di uniformologia garibaldina, ma altri sapranno aiutarti in tal senso, ti invito ad inserire fotografie migliori è più dettagliate degli oggetti in questione (interno, esterno, primi piani, retro...)
L'altro copricapo, se non sbaglio, è da sottotenente del 2° granatieri (?).

Nei prossimi giorni dovrei avere la possibilità di ritornare all'archivio del museo del risorgimento di Milano (sono li vicino per lavorare alla mia tesi), guarderò se sono conservati documenti o monografie che potrebbero interessare il tuo antenato.
Spero di rileggerti presto.
Cordiali saluti
Luca
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 17:08
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
2,507

Status:


Ciao Giorgio.
Non ci hai affatto tediato, anzi!
Hai presentato con grande precisione la carriera militare del tuo bisnonno.
Per me è stata una lettura molto interessante.
Il materiale, sebbene vissuto, è comunque di prim'ordine. Fa onore ai tuoi familiari averlo custodito e tramandato fino ai giorni nostri.
Complimenti
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 17:12


Group:
UTENTE
Posts:
4,763
Location:
Firenze

Status:


Giorgio
Benvenuto e grazie di aver condiviso con noi questa perla.... mi riservo di controllare su vari testi eventuali ulteriori notizie..
Un saluto
Federico
 
Top
foch
view post Posted on 12/6/2015, 17:35




"Purtroppo, le condizioni lasciano a desiderare" -scrivi di giubba, ghette e berretti.
Avercelo di materiale così ! Uniforme garibaldina, e di di provenienza familiare, per di più. Come ti hanno già detto, siamo a livello museale.

Forse, un restauro potrebbe essere effettuato (ne varrebbe la pena). Ma io, al tuo posto, mi preoccuperei più che altro che giubba e berretti (soprattutto, il RE) ricevessero adeguata stiratura e messa in forma -sai quanto l'occhio ne guadagnerebbe !
Al berretto RE nuoce, certo, la mancanza del soggolo di cuoio, ma a questo si può (si deve!) rimediare.

Opportuno il suggerimento già rivoltoti di mostrarci anche i particolari dell'interno di giubba e berretti.

Dal CdV colorizzato del tuo avatar si era capito che novità grosse fossero in arrivo -e adesso siamo stati accontentati.

Foch
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 18:19


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
654
Location:
Milano

Status:


Cari tutti,

vi ringrazio per i vostri primi commenti e per l'apprezzamento del mio primo lavoro di riordino dei docs e del materiale finora postato.

Vi ricordo sempre che non sono assolutamento esperto di militaria e quindi dovrete avere pazienza per qualche domanda banale o se chiederò cose per voi scontate.

Le foto che vedete degli indumenti sono le foto fresche del primo giorno di ritrovamento, appena portate alla luce del sole dopo "solo" 55 anni, quindi concordo che sia necessario un po' di cura e un minimo di ordine. I berretti sono stati tutti riempiti con giornale per fargli ritrovare un minimo di forma. Tutte le divise si trovano ora su appendini e mi dovrò armare di quintali di canfora.

Se vi farà piacere e vorrete aiutarmi con le vostre profonde conoscenze, cercheremo di fare la maggior chiarezza possibile su quanto sto iniziando a mostrarvi in modo da ridare la maggior memoria possibile al padre della mia bisnonna Margherita, mancata nel 1928 e di cui ho appena ritrovato un amorevole biglietto inviato al mio nonno, tenente degli alpini nel 17-18, ma questa è un'altra storia...

A vostra disposizione per ulteriori dettagli e fotografie.

Per Luca. Certo la giubba è diversa da quella della miniatura colorata che abbiamo in casa e di cui al mio avatar, ma aspettiamo anche altri commenti autorevoli per capirne di più. In realtà speravo di trovare qualcosa sui Carabinieri Genovesi ma per ora nada. Certo che per esser una tenuta successiva (da reduce) è bella conciata e pure sudatissima... Il GM poi come si legge è stato ferito a Milazzo il 20 luglio 1860 a gamba sx e spalla sx, quindi potrebbe anche avere avuto bisogno di un ricambio...

Per Foch, grazie del tuo apprezzamento e dei suggerimenti. Abbi pazienza ma sono a digiuno di tutto e quindi non riesco neanche a capire cosa manca in un berretto come quello da te citato :D e eventualmente come fare per rifinirlo.

Per proseguire la discussione, ecco la foto della giubba di lato e all'interno

IMG_0356

IMG_0358

e l'interno del berretto sia da garibaldino, sia dell'altro ( in realtà ne ho trovati due uguali), di cui gradirei chiarimenti

IMG_0361

IMG_0366

IMG_0367

A voi la parola!

Giorgio
 
Top
foch
view post Posted on 12/6/2015, 19:07




Così di berretti RE ne hai due -identici (nel senso che entrambi sono provvisti dell'identico fregio con granata fiammeggiante e recante il numerale 2).
In quello Unione Militare postato per ultimo (ultime due immagini), vedo il soggolo in cuoio nero e il relativo bottoncino metallico liscio reggisoggolo. Intravvedo il fregio in cannutiglia. Non -ripeto, non- vedo la visiera. Possibile ?

Foch
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 19:59


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
157

Status:


Complimenti per i preziosi e meravigliosi cimeli di famiglia, complimenti anche a chi è venuto prima di te che ha avuto l'amore ed il rispetto di conservarli.
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 20:48


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
654
Location:
Milano

Status:


Foch,
Esatto hai osservato bene. Dei due berretti RE quello col soggolo, di cui vedi l'interno, è senza visiera (c'è una visiera staccata tra i vari copricapi, probabile sia la sua...) mentre quello con la visiera non ha il soggolo. Pf spiega cosa avresti intravisto che non conosco il termine tecnico (sic).
Giorgio
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 20:53
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,415

Status:


CITAZIONE (Giorgio-Mi @ 12/6/2015, 19:19) 
Per Luca. Certo la giubba è diversa da quella della miniatura colorata che abbiamo in casa e di cui al mio avatar, ma aspettiamo anche altri commenti autorevoli per capirne di più.

Grazie per le ulteriori foto;
dalla fattura della giubba e del copricapo opterei o, come già detto, per un capo confezionato a scopo reducistico, oppure a quando nel 1860 fu promosso sottotenente di fanteria nel corpo dei volontari d'Italia Meridionale; dico questo per via dei materiali e della cura con cui è stato eseguito il lavoro (taglio, fodera interna della giubba, interno del copricapo...) Io mi intendo dell'Armata Francese del Secondo Impero (1852-1870) e lavorazioni simili si vedono solitamente sulle uniformi degli ufficiali. Così su due piedi la fodera interna della giubba mi pare consona con la metà dell'ottocento, ma aspetto che gli esperti in materia si pronuncino ;)
Saluti
Luca
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 21:10


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
654
Location:
Milano

Status:


Luca,
Interessante analisi ed argomentazione. Se fosse databile e risalente alla promozione a stenente dell' esercito meridionale, subito dopo la battaglia del Volturno, la vecchia divisa sarà stata abbandonata...
Altro punto che non mi torna è quello che dite sia il berretto da granatiere col fregio con il 2. Secondo il suo cv non risulta tale appartenenza, neanche successiva. Non potrebbe essere l'inquadramento nella 2^ brigata, 18^ divisione Bixio, o dico un'eresia?
Giorgio
 
Top
view post Posted on 12/6/2015, 23:45
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,415

Status:


Non saprei con certezza, sui dettagli uniformologici piemontesi di quel periodo non ho una conoscenza nel dettaglio, ma vedrai che presto o fra qualche giorno al massimo avrai le risposte che cerchi. Dei tuoi documenti mi ha incuriosito molto l'attestato della medaglia commemorativa per le guerre d'indipendenza con l'intestazione del 28emo fanteria non essendo il modello prestampato fornito dal ministero ma manoscritto in seno al reparto. Saluti
 
Top
foch
view post Posted on 13/6/2015, 15:36




CITAZIONE (Giorgio-Mi @ 12/6/2015, 21:48) 
Foch, ...Pf spiega cosa avresti intravisto che non conosco il termine tecnico (sic).

"Fregio" (o "Trofeo", come viene indicato nei Regolamenti) è l'emblema distintivo dell'Arma, Corpo o Specialità di appartenenza del militare. (Due fucili incrociati a decusse per la Fanteria; due cannoni similmente incrociati e sormontati da granata fiammeggiante per l'Artiglieria; e via dicendo.) La granata con fiamma fuoruscente è comune a Granatieri (Fanteria), Dragoni (Cavalleria), Carabinieri.
Il fregio per copricapi e mostrine degli ufficiali era un tempo (prima dell'avvento dei fregi metallici e in plastica) sempre realizzato a ricamo di fili metallici dorati o argentati. A ciò si riferisce l'espressione : "fregio in can(n)utiglia".

Ho scritto che nel tuo berretto "intravvedo" soltanto il fregio anzichè vederlo, perchè la fotografia riprende il berretto dal lato sinistro, e del fregio cucito sulla parte frontale è visibile il bordo (sinistro) e poco più. Non avessi appreso da te essere il berretto mutilo della visiera identico all'altro, non avrei riconosciuto il fregio con la granata.

Peccato per la visiera che, anche se parte del materiale in tuo possesso, staccata com'è, pone un problema di restauro temo impossibile o quantomeno complesso da risolvere. Mal che vada, sei fortunato di poter sempre trasferire il soggolo da un berretto all'altro, ottenendo in tal modo un berretto completo di tutti gli accessori (e senza minimamente inficiare la nominatività del pezzo, entrambi i berretti essendo appartenuti allo stesso ufficiale).
In tema di eventuali restauri, osservo che anche la giubba risulta mancante di almeno tre bottoni frontali -ma forse anche di questi, staccati, conservi la disponibilità.

Il dato importante da acquisire adesso è relativo al modello dei berretti e al reparto indicato dal fregio.

La coppia di berretti potrebbe essere il Modello 1873 introdotto dalla Riforma Ricotti-Magnani ?

Foch

Edited by foch - 13/6/2015, 16:52
 
Top
carpu65
view post Posted on 13/6/2015, 15:40




Un consiglio,non provare a pulire o stirare in casa la giubba,nè ad affidarla ad una lavanderia sia pur esperta.
Questo è un lavoro per restauratori professionisti
(io ho un contatto facebook con la Signora Doretta Davanzo Poli,studiosa di tessuti e restauri; forse potrebbe indicarti a chi rivolgerti).
Circa la giubba,bisogna tener conto che non c'era un uniforme Garibaldina,ma che a parte il colore rosso ed alcuni elementi in comune,i dettagli erano lasciati alla fantasia ed al gusto del singolo.
Forse la giubba è originale ed ha accompagnato il tuo avo fin dall'inizio dell'impresa dei mille, più probabilmente è stata fatta durante la campagna militare,in Sicilia o a Napoli,forse è reducistica (ma comunque molto antica).
L'unico elemento "moderno" (parliamo sempre dell'ottocento),mi pare il fregio con Corona e cornetta sul berretto (fregio per altro sottopannato in nero o turchino).
Forse il fregio in originale era assente, oppure era di fattura rozza ed il tuo avo lo ha fatto sostituire con un altro simile ma di miglior qualità.
 
Top
view post Posted on 13/6/2015, 19:01


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
654
Location:
Milano

Status:


Carpu,
Grazie del suggerimento, a parte metterle im naftalina e su appendimi di legno, non ho fatto altro. Sarebbe interessante avere il parere di un restauratore ma vedremo più avanti.
Per ora mi interessa approfondire con voi e catalogare il materiale ritrovato. Confermo che il fregio del berretto che tu dici successivo è a sfondo nero.

Foch, grazie della spiegazione, era il termine canutiglia che non conoscevo. Il fregio è integro su entrambi i berretti, mal che vada ne ricavo uno completo da due.
La giunba manca di 2 bottoni che invece non ho. Ho dei bottoni della 28^ sciolti, mentre le divise credo siano della 76^ come da cursus e compresi i berretti con fregio 76. Queste non ve le ho ancora mostrate, facciamo una fase per volta...
Giorgio
 
Top
70 replies since 12/6/2015, 16:09   5154 views
  Share