|
|
| Sì, l'elmetto nel suo insieme è postbellico, ma il guscio probabilmente è stato stampato nel periodo bellico, come del resto quasi tutti i gusci di M33 usati nel dopoguerra.
Ce ne sono di quelli sovraverniciati sopra le tinteggiature del tempo di guerra, e altri invece che appaiono verniciati di fabbrica con tinte postbelliche; poi le varie componenti (cuffie, soggoli, rivetti ecc. ecc.) possono essere i più vari; tutte le combinazioni immaginabili sono possibili.
Il tuo elmetto presenta una tinteggiatura finale come giustamente ti hanno detto del periodo 70-80, presenta la scheletratura reggicuffia di produzione postbellica, la riconosci dagli attacchi trapezoidali del soggolo, e il soggolo è di tipo postbellico tardo (colore verde oliva). Il guscio (marcato S150 e non B) appare sovraverniciato, per cui sotto potrebbe anche avere la tinta del periodo bellico.
La cuffia sembra avere le caratteristiche delle produzioni anni 30-40.
I rivetti areatori sono del tipo postbellico.
Il codice stampato nel guscio indica il produttore ma non si sa la corrispondenza della sigla col produttore, salvo pochi casi ipotizzati dallo studio e la pazienza dei collezionisti; il numero non si sa cosa significhi con esattezza, nonostante se ne dibatta da anni formulando ipotesi e studi vari; purtroppo, per quanto possa sembrare assurdo, non si conosce documentazione ufficiale che possa spiegare questa simbologia.
|
| |