IL MITRA CHE UCCISE MUSSOLINI

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 6/4/2016, 10:45
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
13,981

Status:


Una ragione ben precisa non l'ho, però posso avanzare un'ipotesi.
Nella ricerca di documenti partigiani da inserire nel mio libro ho rinvenuto una serie di comunicazioni fra brigate e distaccamenti vari tendenti ad ottenere dei caricatori per MAS ed infine l'invio di un caricatore/campione ad una non meglio precisata fabbrica savonese perchè ne producesse degli altri.
Questo mi fa pensare che fossero già tutt'altro che comuni all'epoca.
Eccone un esempio:
D_9_1944_11_20_Manin_a_Guazzotti_Caricato
 
Top
comandantedistazione
view post Posted on 6/4/2016, 11:30




Si KANISTER, mi riferivo proprio a questa affermazione tua e di GHIRGHI (mi sembra di ricordare) di come venissero chiesti serbatoi ad altre formazioni partigiane per la riproduzione degli stessi dato che talune formazioni avevano le armi prive dei medesimi.
Un amico, una trentina di anni fa, mi raccontava di aver individuato a Belluno un anziano lecito possessore di MAS 38 che nel tempo era stato demilitarizzato privandolo dell'azione automatica.
Non so se ricordo bene o se è sopravvenuta suggestione ma mi sembra di rammentare che anche quello fosse privo di serbatoio.
In un paio di circostanze chiesi notizia se era riuscito ad accaparrarselo o meno (anche per il fatto che speravo lo girasse a me) senza però aver esito posto che l'amico affermava che il possessore aveva sempre delle indecisioni circa la cessione.
Più volte sono tornato a riflettere e talvolta mi viene da pensare che, piuttosto che demilitarizzato, l'arma fosse stata ritenuta capace di non sparare automaticamente per il solo fatto di non averla potuta sperimentare in tale funzione.
 
Top
schveik
view post Posted on 6/4/2016, 12:43




Riguardo a questa apparente carenza di caricatori MAS proverei ad azzardare una ipotesi:

mi sembra di capire che il MAS, al contrario di altre armi in mano a partigiani come il TZ45 oggetto di altra discussione che è compatibile con caricatori MAB, ha un caricatore dedicato. Quindi niente compatibilità con altre armi.
Vedo inoltre che il MAS è arma francese costruita in pochi pezzi sotto il controllo francese e successivamente durante la guerra in numeri sconosciuti dai tedeschi.
Immagino quindi che la produzione MAS sia sempre rimasta in Francia e non estesa anche in Italia.
Quindi in Italia i detti MAS erano in un qualche deposito guardato, nessun luogo di produzione.
Immagino inoltre che i MAS in mano a partigiani siano stati principalmente frutto di razzie nei detti depositi.

Se le munizioni e relativi caricatori fossero stati immagazzinati in altro luogo rispetto alle armi, come elementari norme di sicurezza imporrebbero, ecco che l'azione di prelievo (solo armi) si trasforma in due diverse azioni di prelievo (armi e munizioni).
Dato il tempo limitato per le azioni, vista la sicura reazione dell'avversario, ecco che si riesce a prelevare le armi, ma non i caricatori, e non si può porre rimedio usando i caricatori MAB....
 
Top
view post Posted on 6/4/2016, 13:13
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
13,981

Status:


Si, sono delle buone ipotesi.
Aggiungerei solo che che anche in Francia, come in Inghilterra (non abbiamo bisogno di armi da gangster.....) le armi automatiche non furono capite immediatamente e quindi ancora meno si capì la necessità di avere più caricatori per ogni arma.

Ma non solo: andando un po' OT ricordo di aver letto che quando la guerra iniziò l'esercito francese si rese conto improvvisamente di non avere armi automatiche e decise di riciclare i mitra portati dagli insorti spagnoli e consegnati alla frontiera francese. Di questi una buona metà era sprovvisto di caricatori e l'industria francese si rivelò incapace di fornirne, costringendo così a lasciare le armi in magazzino, dove furono poi recuperate dai tedeschi che non ebbero problemi ad utilizzarle.
 
Top
comandantedistazione
view post Posted on 6/4/2016, 13:28




Si, la mancanza di armi individuali automatiche presso le Forze Armate francesi è cosa nota come lo è l'espediente di recuperare dai magazzini quei mitra consegnati dagli antifranchisti spagnoli in fuga riscontrandoli insicuri e, in parte, privi di componenti e munizioni.
Ma, in Francia, il MAS 38 era dotazione delle forzze di polizia e, all'armistizio del 1940, come sempre accadde e accade, l'Italia si prese un pò di materiali quale refusione.
Non credo siano state prelevate pistole mitragliatrici senza serbatoi !
Le tesi di SCHVEIK circa il deposito in magazzini differenti per criteri di sicurezza e quella della della razzia di un solo magazzino mi sembrano un pò aleatorie.
Nell'armeria è depositato tutto !
Magari in scaffali diversi ma, anche in un deposito di mobilitazione, non avrebbe senso conservare distante dall'arma i componenti essenziali.
Al limite, ciò potrebbe verificarsi durante un trasporto da un magazzino all'altro.
Armi francesi in deposito ne avevamo ed è dimostrato dalle foto dei primi reparti della Repubblica Sociale in corso di riorganizzazione in cui si vedono soldati con fucile Lebel e Bewrthier nonchè le famose fasi del processo di Verona con i militari d'assistenza armati della pistola mitragliatrice in questione.
 
Top
view post Posted on 7/4/2016, 20:13
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
13,981

Status:


CITAZIONE (comandantedistazione @ 6/4/2016, 14:28) 
Ma, in Francia, il MAS 38 era dotazione delle forzze di polizia e, all'armistizio del 1940, come sempre accadde e accade, l'Italia si prese un pò di materiali quale refusione.

Sei sicuro di questo? Da letture di libri francesi risulta che al momento della resa della Francia fossero stati consegnati "ben" 1958 Mas, di tutti i modelli che si sono susseguiti: SE, 35 e 38.
Mi dirai "sempre meglio dell'Italia" che adottò il MAB 38A solo nel 1940 però mi pare che non ne avessero da scialacquare.
Per fortuna dei collezionisti (ed anche dei propalatori di "storielle") ci hanno pensato poi i tedeschi a continuare la produzione.
 
Top
view post Posted on 15/4/2020, 20:11


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
78
Location:
Lombardia

Status:


[QUOTE=kanister,24/3/2016, 17:53 ?t=58699049#entry415053773]
No, scusa, dovevo essere più preciso.
Quello della foto che ho postato io è il direttore del museo di Tirana in cui il mitra è stato ritrovato.
Se (e sottolineo il se) è vero che il Mas 38 utilizzato da "Valerio" aveva la matricola F28.... (vado a memoria) ce n'è uno solo ed è questo.
A Mosca sembra non sia mai giunto niente.

Ciao a tutti,

Nelle dichiarazioni di Audisio (Colonnello Valerio) l'arma portava i seguenti contrassegni: "Cal. 7,65 L MAS - mod. 1938 - F. 20830 con un nastrino rosso legato all'estremità della canna".

Secondo alcuni l’arma si trova presso l’Archivio di Stato albanese; il mitra sarebbe stato donato, nel 1957, al Comitato centrale del partito comunista
albanese. Secondo altre fonti il mitra sarebbe a Mosca, presso il museo del KGB, ove alcuni parlamentari italiani, tra essi il Gen. On.Ambrogio Viviani, asseriscono di averlo visto.

BF2E524C-77E5-4D7D-AE1D-295530E769BC
 
Top
view post Posted on 15/4/2020, 20:56


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
78
Location:
Lombardia

Status:


La sensazione ormai è che questo della "verità di Dongo" è uno dei tipici "gialli all'italiana destinati a non essere risolti".....
Quella dei servizi inglesi fu una versione molto dubbia...


CITAZIONE (giusepin @ 24/3/2016, 12:48) 
.......Lunedì 30.8.2004 RAITRE programma La Grande Storia. Nel filmato mandato in onda viene intervistato tale Bruno Giovanni Lonati che sostiene essere lui l’esecutore di Mussolini mentre sarebbe un capitano dei servizi segreti inglesi, tale John, colui che soppresse la Petacci.......

(IMG:https://s12.postimg.cc/u6wzelkhp/Muss1.jpg)
i timbri che si notano sotto niente hanno a che vedere con il documento, probabilmente rimasti fotocopiati per appoggio su altro documento

(IMG:https://s12.postimg.cc/fhkvi7g1p/Muss2_2.jpg)
il M.A.S. da: Ivan V. Hogg - John Weeks, Armi militari portatili del XX secolo ecc., De Vecchi Editore 1980

e gli articoli dei due quotidiani
(IMG:https://s11.postimg.cc/ca88da7qb/Muss3_2.jpg)

(IMG:https://s30.postimg.cc/q4crd1xnl/Muss4.jpg)

Giusepin
 
Top
view post Posted on 15/4/2020, 21:02


Group:
UTENTE
Posts:
4,032
Location:
ancona

Status:


Scusate se mi intrometto senza conoscere nulla, ma mi sembra che una cosa sia l'arma, altra chi l'abbia usata in quanto mi pare di ricordare che la versione del colonnello valerio sia dichiaratamente ricostruita
 
Top
view post Posted on 15/4/2020, 21:53


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
41
Location:
Sicily

Status:


Io personalmente alla versione del colonnello Valerio non credo ad una singola parola. È stata la classica versione scritta praticamente da zero per nascondere in toto ciò che è successo in quelle ore.
 
Top
view post Posted on 25/4/2020, 19:05


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
78
Location:
Lombardia

Status:


Per quanto ho potuto rilevare da varie fonti, la maggior parte delle testimonianze con "punti coincidenti" convergono sul cancello di Villa Belmonte, mi sembra invece dubbia la versione dell'uccisione fuori o nei pressi di casa De Maria e relativo trasporto a braccia fino al cancello.... comunque una faccenda ben intricata che lascia sicuramente parecchi dubbi e alcune domande...
 
Top
view post Posted on 25/4/2020, 19:24
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
13,981

Status:


CITAZIONE (Biker @ 25/4/2020, 20:05) 
Per quanto ho potuto rilevare da varie fonti, la maggior parte delle testimonianze con "punti coincidenti" convergono sul cancello di Villa Belmonte, mi sembra invece dubbia la versione dell'uccisione fuori o nei pressi di casa De Maria e relativo trasporto a braccia fino al cancello.... comunque una faccenda ben intricata che lascia sicuramente parecchi dubbi e alcune domande...

Indubbiamente nessuno di noi era presente e quindi tutte le versioni vanno prese per buone, però la ricostruzione di Pisanò "Casa de Maria/ Cancello Belmonte" sembra molto credibile e sarebbe confermata anche dalle ferite rilevate dall'autopsia.

Ma ormai sono messe dette.
 
Top
view post Posted on 25/4/2020, 21:22
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
6,521
Location:
Roma

Status:


Che la ricostruzione fatta dal "colonnello" Valerio sia completamente falsa ormai non ci sono dubbi.
La risposta del perché di questa "fantasiosa" ricostruzione è il vero problema!
Cosa volevano nascondere? La violenza sessuale di un partigiano ai danni di Claretta con l'intervento a difesa di Mussolini?
La sparizione del carteggio?
I servizi segreti inglesi?
Perché non fu fatta l'autopsia a Claretta?
Finché i documenti in possesso del partito comunista non verranno resi noti saranno solo congetture, supposizioni.
Quindi, parlare dell'arma che uccise Mussolini, è parlare del "sesso degli angeli".
Ho visto e letto decine di ricostruzioni, per me quella di Pisano' è la più attendibile.
 
Web  Top
view post Posted on 11/1/2024, 19:49


Group:
UTENTE
Posts:
6

Status:


Mi intrometto,seppure dopo anni, ma proprio oggi ho visionato alcune immagini del Processo di Verona...guarda caso un milite alle spalle ( se non erro) di De Bono è proprio armato di MAS38
 
Top
view post Posted on 11/1/2024, 20:09
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
13,981

Status:


Certo, foto conosciutissima e discussa più volte.

Piuttosto, visto che certi argomenti ritornano spesso segnalo questa discussione:

https://miles.forumcommunity.net/?t=62935026
 
Top
31 replies since 24/3/2016, 12:48   3840 views
  Share