CITAZIONE (GONDAR_ @ 5/2/2017, 21:34)
Accidenti...che esperienza!! La vicenda mi colpisce in particolare al punto che,con tutti i suoi limiti, trovo toccante la canzone "la sagra di giarabub"
In famiglia si tramanda qualche aneddoto?
La canzone,in particolare il ritornello, a dispetto della propaganda, rispecchia il morale e l'animo dei soldati che furono vinti non dal nemico ma dalla fame e dalla sete.
Con la caduta di Bardia e Tobruk, le forze inglesi avevano strada libera fino a Bengasi e Tripoli.
Giarabub fu l'unico avamposto che riusci a resistere e rallentò almeno in parte l'avanzata inglese in profondità.
Poi ci pensò la Volpe del deserto a tamponare.
Il mio bisnonno mi raccontava sempre che quando si trovava a Giarabub, ha patito la fame,ma sopratutto la sete.
Un giorno gli inglesi lanciarono dei volantini intimandoli alla resa e lui usò qualche volantino per farsi le sigarette.
Insieme a lui c'era un altro soldato dello stesso paese.Nell'imminenza dell'attaco inglese
si fecero questa promessa: "se riusciamo a scamparla i nostri rispettivi figli verranno cresimati da noi" e cosi fu.
Furono tradotti in Egitto, al campo 306 di Geneifa, dopo di che le loro strade si divisero.Si rividero solo nel 1946.
Il mio bisnonno passò per Zonderwater, e dopo 3 campi in Scozia.
Non potrò mai dimenticare i suoi occhi quando mi raccontava queste storie, erano occhi che parlavano che luccicavano di ricordi e sofferenze patite.
Quando cadde tobruk, mio nonno (il figlio), stava per nascere ma la famiglia non riusciva ad avere sue notizie e temettero il peggio.
Mio nonno si sarebbe dovuto chiamare Francesco come suo nonno ma, essendo persone profondamente religiose la mamma ha fatto un voto a Sant'Antonino che avrebbe dato il suo nome al bambino.
La prima notizia fù data a Maggio del 42.
Adesso chiudo, spero di non avervi annoiato troppo.