Scarponcini da truppa

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 6/8/2017, 18:34
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
6,521
Location:
Roma

Status:


L'altra domenica, prima di partire per le vacanze, al mercatino domenicale a Roma, ho trovato questo paia di scarponcini, praticamente, nuovi. La cosa interessante, che non avevo mai visto, è un tendi-scarponcino con tanto di stella sulla parte anteriore.

scarponcino_2


scarponcino_1


tendi_scarpa


Sono di un cuoio bellissimo, come previsto dal capitolato d'oneri del Commissariato, che riuscii a consultare quando scrissi il volume sulla Baistrocchi.
Mi piacerebbe darli in testa, per verificarne la consistenza, a quei pseudo-storici che sostengono fossero di cartone!!!!
 
Web  Top
view post Posted on 6/8/2017, 21:46
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
5,837
Location:
Alto Mantovano

Status:


ahahahhaha, lascia perdere certe persone completamente inutili.....
Molto belli
 
Top
view post Posted on 6/8/2017, 21:59


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
654
Location:
Milano

Status:


Sembrano mai stati indossati. Suola intonsa.

Spettacolari!

Giorgio
 
Top
view post Posted on 7/8/2017, 01:01
Avatar

STAFF MEMBER

Group:
STAFF MEMBER
Posts:
19,945
Location:
tuscania VT

Status:


Hanno qualche timbro con data?
 
Top
view post Posted on 7/8/2017, 11:41


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
235
Location:
Westalpen

Status:


Quindi è realmente una farsa propagandistica quella degli scarponi di cartone?

per paragone, qualitativamente parlando in confronto agli scarponcini tedeschi come erano quelli del Regio Esercito?
 
Top
view post Posted on 7/8/2017, 14:33
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
6,521
Location:
Roma

Status:


CITAZIONE
Hanno qualche timbro con data?

Dentro c'è qualcosa ma non è decifrabile.
 
Web  Top
view post Posted on 7/8/2017, 15:20
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
4,174

Status:


CITAZIONE (sciatore91 @ 7/8/2017, 12:41) 
Quindi è realmente una farsa propagandistica quella degli scarponi di cartone?

Sì. In pratica erano normali calzature di cuoio. Il problema è che quel cuoio, nella steppa piena di gelo e neve a 50° sotto zero, doveva prendere la consistenza del cartone, finendo in pezzi. Non escludo però, che certi lotti di calzature (un lotto comprendeva diverse migliaia di paia) fossero scadenti in partenza. Morale della favola: se un soldato voleva evitare il congelamento doveva togliere i "valenki" a un cadavere e sperare che fossero della sua misura.

Poi ovviamente i luoghi comuni sulla Campagna di Russia non finiscono qui. Leggi cosa scrive questo signore, che si pregia di aver fatto il militare negli Alpini, ma oltre alle "scarpe di cartone" parla di "fucili ad avancarica" in dotazione alle nostre truppe... :blink: :blink:
www.corriere.it/solferino/severgnini/02-10-26/06.spm
 
Top
view post Posted on 8/8/2017, 08:13


Group:
UTENTE CADETTO
Posts:
235
Location:
Westalpen

Status:


Questo tipo di articoli generano incomprensioni le quali vengono poi rimbalzate da una parte all'altra del web storpiando quasi del tutto quello che era la realtà.

Il problema è che anche i libri di storia riportano queste affermazioni, e non solo in questo caso, ma in molti altri.
Credo che a quelle temperature qualsiasi scarponcino di dotazione standard non sarebbe bastato, anche i tedeschi avevano dei particolari calzari da mettere sopra gli scarponcini. Ad una temperatura di -30/-40°C, con lunghe marce, rimanendo fuori tutto il giorno; non credo che sarebbero bastati nemmeno i moderni scarponcini a prevenire del tutto il congelamento ai piedi..
 
Top
view post Posted on 8/8/2017, 10:33
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
6,521
Location:
Roma

Status:


Il problema delle forniture militari è sempre stato oggetto di discussione.
Già nella prima guerra mondiale ci fu processo sulle forniture dei "cascami di lana" non conformi ai capitolati, venduti per buoni. Sicuramente molti "loschi" commercianti si saranno arricchiti fornendo, con l'ausilio di collaudatori ancor più loschi di loro, materiale non conforme.
Ho avut :) o molte giacche da truppa mod. 33 e successive,, talvolta di una stoffa estremamente scadente. Paolo CACCIA DOMINIONI, di cui sono un accanito collezionista, scrive che, in A.S. arrivavano mine, collaudate ma, ad una prima ispezione visiva, venivano scartate. Molti incidenti, mortali, furono causati dal loro cattivo funzionamento.
Mi diceva il Cap. Piero Santini, comandante della 7 del XXXI guastatori, che i tedeschi chiamavano le nostre scatolette di carne "uomo vecchio" "alt mann" (non so come si scrive, ricordo solo le parole).
 
Web  Top
view post Posted on 8/8/2017, 14:17
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
4,174

Status:


Sarà stato "Alter Mann".
Le stesse lamentele le ho sentite riportare da Mario Rigoni Stern in uno dei suoi libri. Narrava che gli otturatori del Breda 30 si piegavano dopo aver fatto fuoco in maniera particolarmente intensa. A mio parere questo era dovuto alla disonestà di alcuni fornitori e non a una volontà di sabotare consapevolmente lo sforzo bellico.
Senza contare poi che molte giacche dovevano essere fatte di "Lanital" o lana riciclata, e per questo non offrivano grossa protezione dal freddo.
 
Top
view post Posted on 8/8/2017, 14:54
Avatar

STAFF MEMBER

Group:
STAFF MEMBER
Posts:
19,945
Location:
tuscania VT

Status:


Il LANITAL non era lana riciclata...ma un tessuto artificiale ottenuto con fibre ricavate dalla caseina...simile alla lana, con risultati vicini anche per calore, morbidezza e sensazione al tatto...il difetto era scarsa resistenza all'usura e a detta di chi l'ha indossata ad un caratteristico odore (simile a quella di un formaggio) quando si bagnava...
 
Top
view post Posted on 8/8/2017, 18:06
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
4,174

Status:


CITAZIONE
un caratteristico odore (simile a quella di un formaggio) quando si bagnava...

Yumm...buono! :P
No, a parte gli scherzi, non ho usato il termine lanital come sinonimo di lana riciclata, so che una differenza c'era.
 
Top
11 replies since 6/8/2017, 18:34   577 views
  Share