MAGENTA 1859

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view post Posted on 25/8/2017, 08:43
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«(…) enfin Magenta a sonné et le 3 juin au peti jour, sous les ordres du commandant de Saint-Hilier, mon battaillon arrive à Trecate. (…) a 8 heures, après avoir pris le café, je dégringole au ruisseau, et je lave ma chemise; pendant qu’elle séchait entouré de mon turban vert pour éviter les coups de soleil, je grimpe sur un cerisier et commençais à me faire un fonds substantiel. (…) puis le “garde à vous” sonne au régiment (…) et puis en route à ma place de bataille à la 5e compagnie du 1er bataillon. (…) l’ordre de “sac a terre” se fait entendre, tous jettent leur sac; le commandant de “baïonette au canon” commandé par notre brave capitaine, nous nous élançon au pas gymnastique après lui pour atteindre cette tuilerie. (…) Rien ne résistait à cette hordre de zouave baïonettes en avant, décidés à tuer, pour ne pas être tués.
Rien n’est plus horrible que le carnage, l’homme que j’ai embroché, sentant mon arme lui entré dans le ventre, lâche son arme et saisit ma baïonette des deux mains pour l’empecher d’entrer, inutile, il s’effondre sur moi qui fais un pas en arrière en ritirant mon arme. Je vois encoree le regard de ce malheureux au moment où je l’embrochais …».

Il brano in questione è un riassuntivo di ciò che l’autore di questa terribile esperienza mandò al Comitato Milanese del «Premio al Valore» per il 50° Anniversario della Campagna del 1859 quando lesse la notizia di questo avvenimento sul giornale di Parigi “Petit Parisien”.
Il suo nome era Edouard Dartiague allora caporale di 21 anni nel 2° reggimento Zouavi che combatté anche a Magenta quel fatidico 4 giugno 1859 restando ferito alla gamba destra da una palla morta che non gli impedirà però di proseguire per il resto della Campagna.

Gustose le scene dal campo: il lavaggio della camicia in un fosso, l'arrampicata sull'albero di ciliegio per far incetta di frutti, ed altre ancora.

L’arma in dotazione agli Zouavi era la carabina a stelo M° 1846, ma poteva anche essere la M° 1853 che differiva dall’altro modello solo per il porta luminello spostato più a destra per una migliore visuale della linea di mira.

La carabina.

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126 cm per 4,40 kg, con baionetta inastata 183 cm per 1 kg in più

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Il vitone di culatta con il modello della carabina

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L’acciarino a «molla indietro»

46-13


L’alzo con il ritto graduato fino a 1.000 metri e cursore

46.5b


La matricola sulla canna che corrisponde a quella stampigliata nel calcio


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La volata della canna con l'attacco per la sciabola baionetta

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La baionetta con fodero. Lama a fiamma, o a yatagan che dir si voglia, lunga 57 cm. Peso con fodero 1,1 kg.


La prossima volta vedremo qualche cimelio legato all’arma e alla battaglia.
 
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view post Posted on 25/8/2017, 13:52


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Splendido cimelio in condizioni museali.

A proposito della battaglia di Magenta... grazie nuovamente !!!

Giorgio
 
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view post Posted on 25/8/2017, 16:01
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Splendido cimelio in condizioni museali.


Grazie Giorgio. Ripreso in mano dopo più di 30 anni ed è ora di fargli un po' di manutenzione.

Per l'altra cosa, prego, figurati.
 
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view post Posted on 26/8/2017, 09:24
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Bella, ma un contributo di chi ha armi piemontesi utilizzate nella battaglia?
 
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view post Posted on 27/8/2017, 12:35
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A Magenta, l'unico reparto piemontese che vi prese parte fu quello dei bersaglieri.

Ci fu anche un contingente di cavalleria, ma inquadrato in uno francese.
 
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view post Posted on 27/8/2017, 12:55
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Non so se la carabina in questione quel 4 giugno del '59 ci fosse, ma quello che segue sì.

jpgjpg
Palla Tamisier 17,2 mm per un peso di circa 50 grammi rinvenuta dal sottoscritto molti anni dopo. Notare l'impronta dello stelo.

jpgjpg


Fondi palle per la suddetta palla, lungo cm 27. La colata di piombo si travasava nello stampo tramite lo “scivolo” laterale obliquo che si vede. E’ evidente che manca il “tappo” di chiusura che non sono mai riuscito sapere come fosse fatto anche se dovrebbe essere intuitivo

C'è poi anche questo attrezzo, rinvenuto da altri quasi all'indomani della battaglia come per lo stampo, che dovrebbe essere francese. Notare la stessa tipologia del numero di matricola con quella della carabina.

46.1b46.2.b


Chiuso e parte superiore con sede inserimento cacciavite
Ciò che contiene al suo interno.

46.3b46.4b


Lama cacciavite a due tagli – caccia noce – caccia spine – contenitore olio e per attrezzi.

Una curiosità. Sia la matricola della carabina così come quella di questo attrezzo si possono leggere anche sottosopra.
 
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view post Posted on 27/8/2017, 18:07
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Carabina da bersagliere Mod 1856, come questa.....venduta dalla casa d'aste San Giorgio
 
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view post Posted on 28/8/2017, 08:42
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Sì, esatto.
Io ce l'ho in collezione come il modello precedente e quello successivo.
A Magenta solo 3 piemontesi versarono il loro sangue ed erano, come detto, bersaglieri.

Anche se questa discussione non ha suscitato nessun o poco interesse, voglio integrarla con queste cifre.

Quella storica battaglia costò 14.912 vittime:

- 119 ufficiali morti (53 francesi e 66 imperiali);

- 419 ufficiali feriti (198 francesi e 221imperiali);

- 1.941 morti tra la truppa (612 francesi e 1.329 imperiali);

- 7.672 feriti (3.067 francesi e 4.183 imperiali);

- 5.180 dispersi o prigionieri (655 francesi e 4.535 imperiali).

Per concludere. Il nostro zouavo si arruolò il 17.2.1855 a 17 anni; imbarcato per l'Algeria il 13 ottobre, a Orano il 17. Caporale dal 11.7.1858 e rimarrà in Africa fino al 23.4.1859. In Italia dal 24 aprile al 16 agosto. Di nuovo in Africa dal 22 settembre 1859 dove resterà fino all'anno dopo. Sottufficiale il 12.6.1860 e congedato il 12.6.1861.
 
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view post Posted on 28/8/2017, 16:07
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Per me eì stata interessante e ti ringrazio per il tuo intervento....L'amore per il periodo risorgimentale e per le sue armi e' per me totale :wub: :wub: :wub:
 
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view post Posted on 28/8/2017, 16:16
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Grazie lucianorosso48.

Magari posto qualcosa d'altro. Ma se l'interesse è questo ...

Buona serata.
 
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view post Posted on 28/8/2017, 16:26
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wave Magari!!!!
 
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view post Posted on 28/8/2017, 16:39


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Giusepin,
Anche se non colleziono, l'interesse per il periodo storico è fortissimo, per non parlare della completezza e puntualità dei tuoi post e delle tue ricerche.
Se hai altro su Magenta condividilo con noi.
Giorgio
 
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view post Posted on 28/8/2017, 21:11
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Grazie Giorgio.

Sì, ho ancora un paio di cose su Magena.

Alla prossima.
 
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view post Posted on 31/8/2017, 12:59


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Buongiorno,
vorrei intervenire a proposito della carabina a stelo francese.
L'argomento è assai interessante per tanti motivi e molto bello è l'esemplare di carabina a stelo M. 1846 descritta anche in
http://eleri.interfree.it/itn2008/armi/Fra...mi_Francia.html
Va precisato che tali armi erano originariamente concepite per armare i cacciatori a piedi e solo nel 1857 vennero distribuite anche agli zuavi della Guardia e della linea, nella variante del 1853, in quanto che il Corpo degli zuavi venne considerato truppa leggera alla stregua dei cacciatori a piedi. Non così i Turcos che continuarono ad essere annoverati tra la fanteria di linea. La nota ministeriale n. 83 del 1° aprile 1857 modificava l'armamento base degli zuavi definita il 1° marzo 1854.
Nel 1859 a Magenta combatté (tra Ponte Nuovo e Ponte Vecchio) l'8° btg. cacc. a p. del capobattaglione Merle (perdite 178 uomini tra cui i capitani Menessier e Breucq deceduti e cap. Lamy e ten. Leclerc feriti); combatterono inoltre i btg. 6°, 11° e 19°, con perdite inferiori.
I nuovi scritti sul 1859, già apparsi o da pubblicare, sono illustrati qui:
http://ilterzonano.altervista.org/itn2008/...ria_Armate.html
BD
 
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view post Posted on 31/8/2017, 17:04
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Grazie per l'interessante integrazione.
 
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