Cingolo "Churchill Tank"

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view post Posted on 26/12/2017, 14:08
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Salve a tutti e ben ritrovati, volevo condividere con voi questo eccezionale ritrovamento fatto in terra di Toscana.
Quella che fin da subito, considerata la forma e sopratutto la mole, mi è sembrata essere una maglia del un cingolo di un mezzo blindato, si è confermata tale e con immensa soddisfazione appena intrapresa una ricerca sul web.
Un ringraziamento va a tre amici perchè senza il loro aiuto sarebbe stata un impresa tirarla fuori...

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AK
AK .P. 1685
25-8-42
Questo è quanto sono riuscito a decifrare, oltre alla data qualcuno sa darmi informazioni su queste scritte?
Grazie

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Screenshot_2017-12-17-16-50-11

Edited by polvere nera - 26/12/2017, 18:58
 
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view post Posted on 26/12/2017, 17:49


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Complimenti! Usa una spazzola di acciaio, di quelle che si montano sul trapano e tornerà come nuovo.
 
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view post Posted on 26/12/2017, 18:54
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Ciao grazie, sinceramente ancora non ho pensato al trattamento che gli farò, la cosa certa è che non voglio snaturarlo con interventi invasivi e al momento penserei di dargli soltanto una pulita più a fondo con getto d'acqua a pressione.
 
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view post Posted on 26/12/2017, 23:51
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CITAZIONE (polvere nera @ 26/12/2017, 18:54) 
Ciao grazie, sinceramente ancora non ho pensato al trattamento che gli farò, la cosa certa è che non voglio snaturarlo con interventi invasivi e al momento penserei di dargli soltanto una pulita più a fondo con getto d'acqua a pressione.

Anche se non spazzola motorizzata, una buona brusca in fili metallici riporterà allo stato quasi naturale il maglione del cingolo. Se fai attenzione riesci anche a non rimuovere le tracce di vernice preesistenti..
Io, poi, rimosse le scaglie di ruggine (inutile lasciarle lì) utilizzerei un pennello per lavare il tutto con il REMOX che è un disossidante-passivante, che servirà a impedire l'avanzata della ruggine, e quando ha finito di reagire,userei l'idropulitrice per rimuovere il prodotto, terminerei a questo punto con uno spray trasparente opaco, che è praticamente invisibile.
In questo modo l'aspetto dovrebbe essere esattamente quello che aveva quando è rimasto sepolto.
Non male una targa che aiuti a ricostruire l'avventura di quel "pezzo di ferro"
 
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view post Posted on 27/12/2017, 08:52

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Bel ritrovamento, complimenti. Sul Churchill vennero utilizzati ben quattro tipi di cingoli diversi a seconda delle diverse varianti, allego un link che può essere utile:

www.armourinfocus.co.uk/a22new/articles/misc/tracks.htm

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view post Posted on 27/12/2017, 10:16


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Puoi anche andarci più pesante dopo una pulita con idrolancia , a parte che e' difficile trovare del colore, ma dubito pure che ne avesse mai avuto..
 
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view post Posted on 27/12/2017, 10:59
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CITAZIONE (lupo volante @ 26/12/2017, 23:51) 
CITAZIONE (polvere nera @ 26/12/2017, 18:54) 
Ciao grazie, sinceramente ancora non ho pensato al trattamento che gli farò, la cosa certa è che non voglio snaturarlo con interventi invasivi e al momento penserei di dargli soltanto una pulita più a fondo con getto d'acqua a pressione.

Anche se non spazzola motorizzata, una buona brusca in fili metallici riporterà allo stato quasi naturale il maglione del cingolo. Se fai attenzione riesci anche a non rimuovere le tracce di vernice preesistenti..
Io, poi, rimosse le scaglie di ruggine (inutile lasciarle lì) utilizzerei un pennello per lavare il tutto con il REMOX che è un disossidante-passivante, che servirà a impedire l'avanzata della ruggine, e quando ha finito di reagire,userei l'idropulitrice per rimuovere il prodotto, terminerei a questo punto con uno spray trasparente opaco, che è praticamente invisibile.
In questo modo l'aspetto dovrebbe essere esattamente quello che aveva quando è rimasto sepolto.
Non male una targa che aiuti a ricostruire l'avventura di quel "pezzo di ferro"

CITAZIONE
giuseppeinsa Inviato il: 27/12/2017, 10:16
Puoi anche andarci più pesante dopo una pulita con idrolancia , a parte che e' difficile trovare del colore, ma dubito pure che ne avesse mai avuto..

Grazie per i consigli, per adesso lo lascio asciugare e da esperienza posso dire che molte croste di ruggine, quando il metallo si ritirerà, si staccheranno da sole... dopodiche si vedrà il da farsi.
Fosse stato un reperto in metallo fine (elmo, borraccia...) allora mi sarei preoccupato di bloccare subito la ruggine ma su un pezzo così massicio non c'è niente da temere se non per le scritte che sono già quasi illeggibili.

CITAZIONE (rip-stop @ 27/12/2017, 08:52) 
Bel ritrovamento, complimenti. Sul Churchill vennero utilizzati ben quattro tipi di cingoli diversi a seconda delle diverse varianti, allego un link che può essere utile:

www.armourinfocus.co.uk/a22new/articles/misc/tracks.htm

RIP-STOP

Grazie mille, anche il link è molto interessante, il dettaglio sui cingoli del Churchill è proprio quello che cercavo.
Si tratta, come già avevo intuito, del primo modello adottato in produzione.
Come vedete questa maglia ha un occhiello di giunzione rotto, considerato anche il luogo del ritrovamento come zona di avanzamento ( non ci sono tracce di battaglia ) sicuramente si tratta di un posto di bivacco dove i meccanici sono intervenuti per la sostituzione abbandonandolo poi sul posto...
Purtroppo a causa del tempo mancante non abbiamo potuto cercare di più e quindi appena possibile ci ritorneremo sperando di trovare ancora qualche testimonianza.

lupo volante; questa per adesso è la mia ricostruzione

L'occhiello rotto
Rottura
 
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view post Posted on 27/12/2017, 11:08

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E' vero, non avevo notato l'occhiello spezzato... Probabilmente la maglia è stata sostituita proprio per quel motivo e poi abbandonata sul posto in quanto inservibile.

Nel link che ho allegato si attesta tra l'altro che i cingoli e le sospensioni costituivano uno dei punti deboli del Churchill: specialmente le maglie di cingolo del primo modello tendevano a consumarsi o a manifestare cricche e fratture prematuramente. Nonostante ciò, esse continuarono ad essere utilizzate sino alla fine del conflitto su parecchie versioni del carro. E' molto probabile che questa maglia sia appartenuta a un carro Churchill MKIV che fu una delle versioni più utilizzate sul fronte italiano. Del MKIV ne apparvero diverse sotto-varianti in base al diverso armamento utilizzato che poteva andare dal classico cannone da 6 pounder (57mm) al 75mm americano "cannibalizzato" dai carri Sherman sino all' Ordnance QF 75mm britannico.

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view post Posted on 27/12/2017, 12:12
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Grazie ancora per le info anche sull'armamemto, spero che il luogo ci riservi ancora delle sorprese, la zona è molto vasta e quindi coltiviamo speranze...
Dimenticavo di dire che insieme alla maglia c'era anche un perno o parte di esso
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view post Posted on 27/12/2017, 12:50

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L'intervento di sostituzione delle maglie di cingolo danneggiate faceva parte di uno dei compiti di routine affidati all'equipaggio del carro... Per questa ragione, quasi sempre tra le dotazioni di rispetto del carro erano comprese delle maglie di cingolo supplementari, perni o boccole di ricambio e gli attrezzi per lo smontaggio delle maglie (chiavi speciali, leve, caccia-perni, mazze o mazzuoli, etc.). Per quanto si trattasse di un intervento relativamente semplice, era comunque un lavoro abbastanza lungo e faticoso, specialmente per la necessità di riavvolgere poi il cingolo sul treno di rotolamento. Non era necessario l'intervento di attrezzature speciali o di personale d'officina, quindi il lavoro poteva essere svolto in qualsiasi momento, preferibilmente quando l'equipaggio godeva di un momento di "riposo" nelle immediate retrovie del fronte o quando i mezzi venivano sottoposti agli interventi di manutenzione ordinaria. Teniamo poi presente che la rottura di un cingolo poteva avvenire in qualsiasi circostanza, sia a causa di danni da combattimento, sia per un'errata manovra del pilota, sia per il logoramento delle maglie o dei perni dovuto, ad esempio, ad un'errata regolazione della tensione del cingolo: se ve ne era la possibilità, il carro immobilizzato veniva recuperato e/o trainato sino alle retrovie, in altri casi la riparazione doveva essere fatta sul posto, sempre utilizzando le dotazioni standard già presenti sul mezzo.

Nella foto: personale del R.E.M.E. (Royal Electrical and Mechanical Engineers corp) intento alla sostituzione del cingolo di un carro Sherman sotto la pioggia da qualche parte sul fronte occidentale...


tank_repair

Tutt'altro tempo e tutt'altre temperature (ma stessa fatica) per l'equipaggio di questo Matilda in Africa Settentrionale.

mathilda


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Edited by rip-stop - 27/12/2017, 13:30
 
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view post Posted on 27/12/2017, 13:06
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Polvere nera ti invidio tantissimo !!!!

I pezzi da scavo sono di per se affascinanti, ma poi trovare pezzi di carro armato è qualcosa di magnifico !

Complimenti per il ritrovamento, spero tu possa recuperare altro materiale !

Ciao
Marco
 
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view post Posted on 27/12/2017, 15:51
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CITAZIONE (rip-stop @ 27/12/2017, 12:50) 
L'intervento di sostituzione delle maglie di cingolo danneggiate faceva parte di uno dei compiti di routine affidati all'equipaggio del carro... Per questa ragione, quasi sempre tra le dotazioni di rispetto del carro erano comprese delle maglie di cingolo supplementari, perni o boccole di ricambio e gli attrezzi per lo smontaggio delle maglie (chiavi speciali, leve, caccia-perni, mazze o mazzuoli, etc.). Per quanto si trattasse di un intervento relativamente semplice, era comunque un lavoro abbastanza lungo e faticoso, specialmente per la necessità di riavvolgere poi il cingolo sul treno di rotolamento. Non era necessario l'intervento di attrezzature speciali o di personale d'officina, quindi il lavoro poteva essere svolto in qualsiasi momento, preferibilmente quando l'equipaggio godeva di un momento di "riposo" nelle immediate retrovie del fronte o quando i mezzi venivano sottoposti agli interventi di manutenzione ordinaria. Teniamo poi presente che la rottura di un cingolo poteva avvenire in qualsiasi circostanza, sia a causa di danni da combattimento, sia per un'errata manovra del pilota, sia per il logoramento delle maglie o dei perni dovuto, ad esempio, ad un'errata regolazione della tensione del cingolo: se ve ne era la possibilità, il carro immobilizzato veniva recuperato e/o trainato sino alle retrovie, in altri casi la riparazione doveva essere fatta sul posto, sempre utilizzando le dotazioni standard già presenti sul mezzo.

E' veramente un piacere leggere le tue risposte, molto belle anche le foto, il Matilda aveva maglie molto simili...
Il lavoro del meccanico faceva parte quindi dell'addestramento del carrista, in questo caso la zona era a pochi km dalla linea di difesa tedesca e la definirei immediata retrovia, inoltre dove è avvenuto il rinvenimento c'era come una specie di spiazzo in mezzo al bosco e darebbe l'impressione che fosse idoneo al bivacco delle truppe...
Impressionante la quantità di materiale (mezzi, ricambi, armamenti...) e di materie prime impiegati nello scenario bellico.

CITAZIONE (Firestone @ 27/12/2017, 13:06) 
Polvere nera ti invidio tantissimo !!!!

I pezzi da scavo sono di per se affascinanti, ma poi trovare pezzi di carro armato è qualcosa di magnifico !

Complimenti per il ritrovamento, spero tu possa recuperare altro materiale !

Ciao
Marco

Grazie mille, una soddisfazione indescrivibile, sopratutto al momento dell'identificazione dell'oggetto.
Lo spero davvero anch'io e nel caso lo condividerò con piacere
 
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view post Posted on 27/12/2017, 16:23
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CITAZIONE
E' veramente un piacere leggere le tue risposte, molto belle anche le foto, il Matilda aveva maglie molto simili...
Il lavoro del meccanico faceva parte quindi dell'addestramento del carrista, in questo caso la zona era a pochi km dalla linea di difesa tedesca e la definirei immediata retrovia, inoltre dove è avvenuto il rinvenimento c'era come una specie di spiazzo in mezzo al bosco e darebbe l'impressione che fosse idoneo al bivacco delle truppe...
Impressionante la quantità di materiale (mezzi, ricambi, armamenti...) e di materie prime impiegati nello scenario bellico.

Oh si! Era parte integrante del corso di addestramento dei carristi. I cingoli insieme al comparto trasmissione-motore erano soggetti a guasti continui e quindi necessitavano di equipaggi addestrati a queste evenienze. Soprattutto considerando l'elevato costo dei carri armati.
 
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view post Posted on 27/12/2017, 17:03

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La manutenzione di un veicolo da combattimento meccanicamente così complesso come un carro armato era (ed è ancora) un lavoro d'equipe che occupava ciascun membro dell'equipaggio. Al capocarro spettava il compito di presiedere e verificare che il mezzo fosse sempre perfettamente efficiente, adeguatamente rifornito di carburante e munizioni, e funzionante in ogni sua parte. Di solito spettava al pilota e al co-pilota conoscere più approfonditamente tutti gli aspetti tecnici relativi alla parte meccanica del mezzo e alla sua manutenzione (motore, trasmissione, treno di rotolamento, apparati radio) mentre al cannoniere e al porgitore spettava occuparsi dell'armamento principale e della manutenzione o sostituzione degli apparati di mira: tuttavia si cercava, per quanto possibile, di mantenere una certa interoperabilità tra i membri dell'equipaggio in modo da non compromettere l'efficienza del carro in caso di emergenza durante il combattimento. Gli interventi di manutenzione o di revisione più complessi (ad esempio la sostituzione di un motore o di una trasmissione) venivano svolti invece dalle officine campali che disponevano di adeguate attrezzature di sollevamento (gru, argani e quant'altro), mezzi e rimorchi per il recupero, laboratori mobili dotati di macchine utensili e attrezzature per la saldatura e di personale specializzato. Nell'esercito inglese tali compiti venivano appunto svolti dal personale del R.E.M.E. mentre nell'US Army da quello dell'Ordnance Corps.

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view post Posted on 27/12/2017, 17:52
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Magari potersi imbattere imbattere in un ex officina campale...
Di solito da quanti membri era composto un equipaggio di un carro come il Churchill?
Grazie ancora per le vostre risposte, seguo con passione ed interesse.
 
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53 replies since 26/12/2017, 14:08   1727 views
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