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| | da quello che c'è scritto sul sito della GdF nel 1948 i fregi sarebbero dovuti essere in metallo dorato di 5 cm di altezza con un disegno che sostanzialmente ripeteva quello modello 1937...con numero impresso in nero nel tondino...questo fregio (ammesso che veramente esistette, giacché una cosa analoga successe per l'esercito) nel 1951 venne sostituito da una sua versione ricamata di 6,5 cm privata dei numeri all'interno del tondino (per cui questo sarebbe dovuto essere dello stesso tessuto della sottopannatura)...
Nel 1958 sarà adottato un nuovo fregio la cui fiamma dritta (un po come nel fregio modello 1927) avrà però le punte delle fiamme divaricate...con questo fregio sarà di nuovo reinserito nel tondino il numero della Legione...la truppa avrà un fregio in metallo dorato (a me risulta dagli esemplari visti con tondimo verniciato di grigio verde e numero metallico applicato)...
Per le unità fuori corpo (Accademia, Comando Generale, Scuola Sottufficiali e Legione Allievi) il tondino resterà "liscio"...
In pratica per queste unità il regolamento relativo al contenuto del tondino sarà sempre quello del 1948...in pratica l'interpretazione del tondino "lisci" così come nell'esercito resterà soggetto ad interpretazioni...così che a me risultano fregi modello 1951 (come quello in foto) con tondini in tessuto dorato...
Per quanto riguarda la tuta come fai a di aver visto la sola giacca se in realtà si tratta di una monopezzo?
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| | Forse l'impressione che si tratti di una giacca a vento è data dal fatto che i pantaloni sembrano più scuri del pezzo di sopra. Questo effetto potrebbe essere causato da una differente illuminazione. A me sembrerebbe una tuta monopezzo...poi non so. Potrebbe essere un indumento speciale per la Guardia di Finanza,sulla cui uniformologia si sa poco in dettaglio (manca un opera dedicata a questo Corpo,specie nel dopoguerra). Oppure potrebbe essere una tuta monopezzo modificata su iniziativa privata con l'aggiunta di tasconi.
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| | Si, potrebbero avere spostato le tasche, ma anche la bottoniera , che su questo modello era già coperta. La mia sensazione è che sia un modello tipico della GdF. magari anche grigia invece che kaki... Speriamo che Basco Verde ci mostri qualche immagine di suo Padre con tale tenuta
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| | Se era specifica della Guardia di Finanza,era grigia di sicuro.
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| CITAZIONE (malies @ 20/3/2018, 11:56) A me sembra di aver gia visto tale tuta, forse la sola giubba, l'avevo scambiata per giacca a vento. Puó darsi che la foto che ricordo fosse in realtá a mezzo busto e che mi abbia quindi tratto in inganno, del resto didascalie o appunti dove ne trovi...
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| [QUOTE=trentaseifant,17/3/2018, 23:17 ?t=60620578&st=0#entry431300156] Propongo questa immagine che ritrae un militare della GdF con berretto a visiera e paraorecchie, presumo reparti di montagna. Su di esso si nota anche un distintivo applicato sul fianco sinistro. La cosa che mi incuriosisce però, è la tuta che indossa: appare monocroma, del tipo di quella usata dalle altre armi e specialità dell'EI. Si differenzia però per la bottoniera scoperta (i bottoni sembrano quelli in legno/resina, bombati e a due fori), l'assenza di martingala ai gambali e la posizione molto centrale delle due tasche cosciali. Che sia un modifica personale così come l'esposizione dei bottoni?
Qualcuno ne conosce con precisione il modello? Grazie Giovanni
Salute a tutti
La norvegese coi paraorecchie esterni e la "becca" corta e squadrata parrebbe proprio il medesimo in dotazione alle t.a. dagli anni 50, antecedente quello che mi diedero negli anni 80 e che, con qualche modifica nei materiali nel 2015, sembrerebbe ancora in uso. La tuta, azzardo un ipotesi, non potrebbe essere di qualche reparto elicotteristi della GdF operante in zona di montagna? Immagino ve ne fossero anche allora. Questo spiegherebbe, forse, i tasconi alti e molto sul davanti, per accedere al contenuto da seduti senza farlo cadere di lato.
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| | Elicotteri all'epoca non credo (dovremmo essere nei primi anni 50). Però l'intuizione dei tasconi alti per operare seduti non è malvagia. Se fosse una tuta per autiere o qualcosa del genere?
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| | La norvegese è un indumento specifico della GdF... quella dell'esercito modello 1952 era meno strutturato, i lembi del paraorecchie non si sovrapponevano ed erano allacciati tramite un fiocchetto... vedi: https://miles.forumcommunity.net/?t=52057288Questo della GdF aveva paraorecchie più aderenti e sagomati un po' come quelli della bustina modello '34 Per la tuta... non so! Aspetto con trepidazione le foto del babbo di Basco verde...
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| | L'uniformologia della Guardia di Finanza è molto interessante,e certo meriterebbe un opera approfondita. Ci sono molte domande a proposito; per esempio il "grigio-verde" della GDF,che era un grigio cenerino molto deciso,fu una scelta precisa,meditata e voluta per caratterizzare le divise del Corpo?
P.S. Che belli i giubbetti mod 47,con i comodi e pratici soffietti laterali ed il cinturino di lato,e gli altrettanto comodi pantaloni con le pince. Il panno usato doveva essere molto più fine di quello per le divise di servizio della PS. Sembra pettinato come cordellino.
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| CITAZIONE (carpu @ 22/3/2018, 21:56) Elicotteri all'epoca non credo (dovremmo essere nei primi anni 50). Però l'intuizione dei tasconi alti per operare seduti non è malvagia. Se fosse una tuta per autiere o qualcosa del genere? Furono tra i primi in Italia ad adottare gli elicotteri, nel 1955, con piloti dell'A.M. poi propri http://www.gdf.gov.it/chi-siamo/organizzaz...al-1950-al-1980
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| | Le tasche in quella posizione sono inaccessibili quando si è seduti. Tutte le tasche cosciali sulle combinazioni da volo o carristi sono infatti poste o sopra al ginocchio o ul fondo, in punti cioè dove il tessuto è disteso.
Speriamo nelle foto d'epoca...
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| | Credo che un altro elemento strano sia l'assenza delle fiamme sul bavero della tuta e la presenza delle sole stellette, almeno così sembra nella foto...
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| | CITAZIONE (trentaseifant @ 20/3/2018, 22:58) ...................................anche grigia invece che kaki... Speriamo che Basco Verde ci mostri qualche immagine di suo Padre con tale tenuta Affermativo, era di colore grigio. Per le foto di mio padre ed altro materiale dammi un pochino di tempo. CITAZIONE (fiammagialla @ 26/3/2018, 14:39) Credo che un altro elemento strano sia l'assenza delle fiamme sul bavero della tuta e la presenza delle sole stellette, almeno così sembra nella foto... Normalissimo, almeno fino ai primissimi anni 70 si utilizzavano le sole stellette, e sulla tuta in questione non furono mai apposte le fiamme. Con le successive tute C.S. (realizzate in due pezzi e di colore grigio/verde) furono inizialmente utilizzate le sole stellette, ma in seguito vennero realizzate delle fiamme in vipla le quali vennero successivamente sostituite da quelle a nastro a sfondo chiaro, esattamente come quelle utilizzate sulle giacche a vento verde oliva. Edited by Basco Verde - 26/3/2018, 20:09
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| | Scusa Basco Verde se hai interpratato il mio intervento come un sollecito, ma non lo era assolutamente. Sono curioso di vederla, certo, ma assolutamente condizionato ai tuoi tempi e volontà. Tutti noi, oltre alla militaria, abbiamo spesso impegni ben più importanti!
Giovanni
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| | CITAZIONE (trentaseifant @ 26/3/2018, 16:49) Scusa Basco Verde se hai interpratato il mio intervento come un sollecito, ma non lo era assolutamente. Sono curioso di vederla, certo, ma assolutamente condizionato ai tuoi tempi e volontà. Tutti noi, oltre alla militaria, abbiamo spesso impegni ben più importanti!
Giovanni Non l'ho assolutamente interpretato come un sollecito figurati. Da qualche parte ho una vecchia pubblicazione dell'Accademia del Corpo con delle foto a colori di AA.UU., in esercitazione con i bazooka, i quali indossano l'uniforme in questione, ma devo trovarla. Invece ho trovato una pubblicazione sulla Scuola Sottufficiali del Corpo, con foto in b/n di AA.SS. con l'uniforme in questione, ritratti in addestramento con i cannoni senza rinculo, mortai e bazooka. Appena riesco vedo di postare il tutto.
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| 40 replies since 17/3/2018, 23:17 2024 views |
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