Zio Vittorio, MAVM fronte greco 1941

Zio Vittorio, napoletano, avvocato di famiglia borghese, alto ed imponente. Un personaggio. Cosi lo ricordo. Poi qualche suo racconto, quello degli altri zii (lui era acquisito). Fronte greco come volontario universitario, ferito in combattimento e poi ritornato in patria a fine guerra laureato.

Il ricordo dei racconti. Ferito durante un assalto come sottotenente del 17 Acqui sull'oramai arretrato fronte in Albania. Dato per morto.

Lui rideva quando raccontava la storia che la MAVM gli era stata conferita alla memoria. Che avevano fatti i funerali a casa e che avevano portato tutti il lutto.

Ritrovato dai greci durante la raccolta dei feriti e morti, viene curato in un ospedale di Atene e rimandato in patria durante uno scambio di prigionieri (almeno questo il racconto). E li' che lui si illuminava, con un bel sorriso ... raccontava che per anni gli facevano le condoglianze per il fratello gemello (supponendo fosse lui). E lui a spiegargli che non era morto. Sembrava un racconto di De Filippo. La MAVM fu fatta convertire da "alla memoria" ad effettiva.

Non avevo mai avuto la possibilità di chiedergli di farmi vedere la medaglia fino a quando recentemente il nipote, in una visita recente, me l'ha mostrata. Bellissima e particolare perché concessa nel 1951 (probabilmente per la conversione) e quindi repubblica.

A voi il ritrovamento.
Saluti

[QUOTE=dinfh,1/4/2018, 22:48 ?t=60648831&st=0#entry431662262]
Zio Vittorio, napoletano, avvocato di famiglia borghese, alto ed imponente. Un personaggio. Cosi lo ricordo. Poi qualche suo racconto, quello degli altri zii (lui era acquisito). Fronte greco come volontario universitario, ferito in combattimento e poi ritornato in patria a fine guerra laureato.

[...]
Approfitto di questa memoria del fronte greco per porre un quesito.
Anche qui, mio zio - fratellino di mia mamma (lei era de 13 lui del 22).
Fu mandato col grado di sottotenente in Grecia in un reggimento(?) di artiglieria e mi raccontava essere stato posizionato tra il Pelio e l'Ossa.
Sono i due monti che la mitologia greca raccontava essere quelli che i Giganti misero uno sull'altro per scalare l'Olimpo, poi fulminati da Padre Giove.
Qualcuno mi saprebbe dire quale fosse l'unità di artiglieria stanziata lì?
Ricordo mio zio al ritorno, neppur tanto malandato, ma molto scosso.
Si laureò in lettere alla Normale di Pisa col prof Sainati.
Ha insegnato Latino e Greco per tutta la vita.
La scossa della guerra se la portò dietro tutta la vita e diventato anziano ebbe una serie di fobie sempre più pesanti fino alla sua scomparsa.

Pelio e l'Ossa. Ovvero le attuali Pilio e Kissanos. Cosi avanti era il fronte ? Si trovano nella zona orientale, vicino Larissa. Forse era stato assegnato post guerra ?

Cit. Treccani .. Pelio (gr. Πήλιον) Rilievo montuoso della Grecia, ricordato spesso nella mitologia. I Giganti sovrapposero l’Ossa al P. quando vollero dare la scalata all’Olimpo. Il monte era l’abitazione dei centauri e specialmente di Chirone, presso cui si radunarono gli dei per le nozze di Peleo e Tetide. Sul P. cacciò Atteone.

No, sicuramente prima dell'8 settembre.
Era riuscito a tornare a casa
Quando gli americani con i loro carri arrivarono all'altezza della Provincia di Pisa dove eravamo sfollati, fecero un campo a Valtriano vicino a Fauglia (PI)43° 34' 00" Nord 10° 31' 00" Est. Mio zio Piero, che conosceva l'inglese fu assunto come centralinista-interprete.
Qualcosa della campagna me ne aveva raccontato, ma non ero in grado di capire

nulla su quota 548 Himara in Albania ?

riferito a mio zio, sicuramente no.
eventualmente se qualcuno è in grado di recuperare dei dati dal suo foglio matricolare. (forse Adriano?)
dovrebbe essere: sten. Piero (o pierino) Landi nato Torino 1922 morto a Livorno 2006

Forse lì c'è scritto di più, Ma non credo proprio Albania, anche se non so nulla di come è rientrato, so di una sua presenza in Sicilia.
Un racconto che ricordo è come un suo soldato, Siciliano, gli abbia insegnato ad aprire i fichi d'India, non ricordo se vicino al Alcamo o a Caccamo....
Stiamo discutendo di cose raccontatemi 70 anni orsono...

No, non intendevo da tuo zio ma dai nostri amici del sito.

Soldier ASK NOT (Gordon R. Dickson,)