| | Lavoratori in divisa da fatica coloniale | |
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| Buongiorno In effetti la vedo dura aiutarti , è possibile solo fare delle ipotesi : Il fregio del casco coloniale potrebbe essere questo : https://upload.forumfree.net/i/fc4070085/frcol07.jpgil chè suggerisce che siano camice nere della Milizia Coloniale prima del 1938 . Il martelletto in mano al giovane a sx sembra essere quello dei manovratori in ferrovia o che erano impegnati nella costruzione, manuntenzione di una ferrovia Ma ripeto solo ipotesi Saluti mf
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| | Io vedo almeno altri due operai "armati" di mazzette...secondo me visto anche il cumulo di pietre su cui si sono fatti fotografare su tratta di scalpellini intenti nella realizzazione di muri a secco...
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| | CITAZIONE (157° @ 24/6/2018, 15:36) Aba o Amba ? verifica bene .... se è amba: Il termine in amarico denomina una generica altura dalla cima piatta situata in Etiopia e cioè un Altipiano.. anche se gli alberi sullo sfondo sembrano fin troppo rigogliosi Questa è la dicitura originale, dovrebbe corrispondere alla mia interpretazione.
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| | Visto che siamo ad Addis Abeba nel dicembre 1937, è PROBABILE che si tratti di personale della 1ª Coorte della 1ª Legione CCNN Lavoratori. Questa Coorte era al comando del 1° Centurione Ermellino REGGIANI.
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| | 157° 64adriano Sicuramente sono all'opera su qualcosa, lo conferma il retro della foto dove è chiaramente scritto:"Siamo al lavoro!" Quello che volevo capire è se si trattasse di centurie di lavoratori, camice nere o coloniali di truppa. Ho notato inoltre che, apparentemente, solo tre portano le controspalline (il primo e il terzo da sinistra e quello con il casco in mano), a quale tipo di graduazione di corpo potrebbe riferirsi?
Caro Ghebret, un grande saluto anzitutto. A distanza di anni continua la mia ricerca come puoi vedere. Questo particolare tipo di divisa non dice nulla in direzione di una delle ipotesi citate? Mi spiego meglio, non ha elementi tipici di esercito, milizia o corpi che posso non conoscere.
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| | Bisognerebbe fare una scansione molto più definita. Forse anche il casco ha un fregio, ma così c'è da perderci gli occhi...
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| | CITAZIONE (Ghebret_ @ 24/6/2018, 17:26) Bisognerebbe fare una scansione molto più definita. Forse anche il casco ha un fregio, ma così c'è da perderci gli occhi... Devo rivolgermi a qualcuno con strumenti adatti, ho provato ma il mio scanner non riesce a fare meglio purtroppo. Posso anticipare però che qui, sotto la mia lente d'ingrandimento, non emerge quasi nulla. Credo, ma è solo un'ipotesi, che il casco riporti un piccolissimo fascetto con due estremità, impossibili da interpretare. Il modello però sembrerebbe uguale a questi caschi visibili nel link con fregio in lamierino. http://spazioinwind.libero.it/littorio/mvsn/aoi06-i.htm Certamente non c'è uno sfondo nero. Le bustine sono impossibili da interpretare, alcune sembrano avere un fregio più grande mentre un altro (la persona seduta all'estrema sinistra) sembra riportare un fregio da milizia (tondino + fascetto per intenderci). Curiosità: le spalline nere erano genericamente e tipicamente coloniali? Aggiungo un particolare. Il secondo da destra indossa sotto il "maglione" una camicia nera mentre tutti gli altri hanno camiciotto chiaro. Edited by CulturalHeritage - 24/6/2018, 18:48
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| | Ho inserito una nuova scansione e mi sono fatto aiutare con i dpi. Spero l'immagine sia adesso meglio leggibile. Cliccando sulla foto, si apre un ulteriore ingrandimento.
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| | Il casco visibile è orientato dalla parte della nuca...sulle bustine sembrerebbero fregi dei Btg. CC.NN. tranne quello che sembra avere un fregio della milizia ordinaria...
Quanto alle considerazione sulle mazzette e alla loro eventuale funzione erano per tentare di rispondere a quanto chiedevi: "In particolare vorrei capire a quale corpo e funzione potesse appartenere il primo ragazzo in alto da sinistra"...
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| | secondo me sono delle centurie lavoratori...se riesci a vedere meglio il fregio escludendo il Regio esercito, per esclusione sono CCNN. guarda queste foto la spallina più scura della camicia chiara presente anche in queste foto www.il91.it/simonelli.htmlterza foto scusa quarta quella in cui lavorano con i picconi o pale gli alberi sullo sfondo della foto sono compatibili con l'AOI?
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| | In effetti il casco sembra girato dal lato nuca. Resta dunque la presenza sicura di una camicia nera e quella probabile di un fregio da milizia. A questo punto, siate clementi, che differenza c'era tra milizia ordinaria e camicie nere inquadrate nei battaglioni oppure in reparti lavoratori?
Voglio precisare che la persona che nello specifico mi interessa era un classe 1913, quindi appartenente alle tre classi 1911/12/13 chiamate alla guerra in Etiopia. Preciso inoltre che il Nostro era ascritto alla ferma minore di 3°grado (padre caduto nel primo conflitto, unico figlio maschio di madre vedova e con una sorella) ma dai decreti del 1935 mi ricordo che mobilitarono anche gli appartenenti alle ferme minori, cosa indirettamente confermata dalla sua partenza già nel 1934/35. E' possibile che sia entrato nella milizia (ammesso che riusciamo a sciogliere questo nodo) appena finita la guerra, quindi nel 1936? Il F.M. purtroppo mi dice soltanto che la documentazione ante 1940 è andata dispersa per "i noti fatti bellici" mentre quella successiva lo vede inquadrato in un autoreparto fino al 1941, e poi catturato a Dembidollo.
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| | Il fregio da casco delle centurie lavoratori era questo: il distintivo di specialità (portato sula manica?): Ne l'uno ne l'Altro sembrano corrispondere a quello presente sulle bustine... Ma come funzionavano le centurie lavoratori? Consultando varie testimonianze da un lato pare che gruppi di lavoratori civili vennero organizzati in centurie ed inviati in territorio africano...dall'altro pare invece che all'interno dei reparti CC.NN. ci fossero delle compagnie o centurie di lavoratori che contribuivano alla costruzione di infrastrutture...come stavano le cose?
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| | Per quanto so, erano centurie di operai organizzate in Italia e mandate in AOI. In patria la disoccupazione era a livelli molto alti, e chi non aveva altra prospettiva emigrava: oltre oceano, o cercando un lavoro da bassa maestranza (li vedi: mazzetta e piccone, e via a fare strade e massicciate per migliaia di km in condizioni ambientali non sempre ottimali, con basi di cantiere che, in molte zone insicure, erano presidiate militarmente) in AO, magari cercando la raccomandazione del Podestà del paese...
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| 86 replies since 24/6/2018, 11:42 4573 views |
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