finanziere RSI

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 19/9/2018, 11:29


Group:
UTENTE
Posts:
900
Location:
Vieux Piemont

Status:


trovate x pochi euro ad un consueto mercatino delle pulci.
notare la data timbrata al retro....a voi i commenti

IMG_7610

IMG_7611

IMG_7612

IMG_7613

IMG_7614
 
Top
view post Posted on 23/9/2018, 14:07
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
2,873
Location:
Sanremo (IM)

Status:


Complimenti, molto interessanti, se ne vedono poche di foto di finanzieri con i gladi.
 
Top
view post Posted on 24/9/2018, 09:33


Group:
UTENTE
Posts:
900
Location:
Vieux Piemont

Status:


ma teoricamente non dovevano confluire nella GNR ?
 
Top
view post Posted on 25/9/2018, 16:39
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,236

Status:


Venne creata la Guardia di Finanza Repubblicana, ed i finanzieri furono obbligati a sostituire le stellette con i gladi.
A onor del vero però molti militari si rifiutarono di sostituire le stellette con i gladi, difatti è documentato che in merito non furono pochi "i diverbi" con altri appartenenti alla R.S.I.
Comunque concordo con Appuntato, sono davvero rare le foto che ritraggono militari del Corpo con i gladi sulle fiamme in luogo delle stellette.
 
Top
view post Posted on 25/9/2018, 18:45
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
9,093

Status:


CITAZIONE
A onor del vero però molti militari si rifiutarono di sostituire le stellette con i gladi

secondo me queste sono favole postbelliche...
 
Top
view post Posted on 25/9/2018, 19:28
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,236

Status:


CITAZIONE (Radagast_ @ 25/9/2018, 19:45) 
secondo me queste sono favole postbelliche...

Per scrivere ciò, sarai sicuramente in possesso di elementi inconfutabili e comunque ho scritto di "molti finanzieri", non certo tutti.
 
Top
view post Posted on 25/9/2018, 20:13
Avatar

MODERATORE

Group:
MODERATORE
Posts:
3,179

Status:


La Finanza negli ultimi giorni della RSI si unì ai Partigiani in molte località del nord.
A Milano fino dal febbraio 1945 (quindi due mesi prima della liberazione) il Colonnello Alfredo Malgeri Comandante della Legione di Milano,predispose d'accordo con il CNL il piano insurrezionale con l'impiego della Guardia di Finanza.
Il 25 aprile del 1945 scattò l'operazione: i Finanzieri occuparono i locali del Popolo D'Italia,e poco dopo il Municipio,la stazione ferroviaria,la stazione dell'EIAR,ed altri centri strategici.
Contemporaneamente analoghe operazioni scattavano in altri centri del nord.

I contatti tra le fiamme gialle e la resistenza rimontavano alla fine del 1943,fornendo anche supporto logistico.
Si può dire che in maggioranza la Guardia di Finanza operò come quinta colonna nella RSI.

Questi sono fatti,non favole.
 
Top
view post Posted on 25/9/2018, 21:21
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,236

Status:


Concordo pienamente con te @Carpu, anche perché tutto ciò è scritto ed è entrato a pieno titolo nella storia del nostro paese.
Tornando invece alla questione dei gladi apposti sulle fiamme in luogo delle stellette, è lapalissiano, e aggiungerei umano, che la maggioranza dei finanzieri in servizio presso la R.S.I. si uniformò per ovvi motivi alle disposizioni del governo in essere, ma è altrettanto vero che diversi militari si rifiutarono di indossarli, d'altronde la maggior parte di essi aveva giurato fedeltà all'allora monarchia. Anche questo non è fantasia, bensì si tratta di fatti accaduti realmente.
 
Top
view post Posted on 25/9/2018, 21:35
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
9,093

Status:


si certamente.
antifascisti e antitedeschi per autonomasia
rimasti al loro posto per fedeltà allo stato, in attesa di dare dall'interno la spallata finale al governo fantoccio fascista e pronti per rifondare la nuova italia post 25 aprile già auspicando la repubblica (quella vera) post referendum (il re no, perchè scomodo quasi quanto i fascisti).
il tutto rifiutando platealmente i gladi e mantenendo le stellette come sfida al fascismo e ai suoi biechi capoccioni.

sono fatti non favole
scusate se ho dubitato
 
Top
view post Posted on 25/9/2018, 23:20
Avatar

MODERATORE

Group:
MODERATORE
Posts:
3,179

Status:


CITAZIONE (Radagast_ @ 25/9/2018, 22:35) 
si certamente.
antifascisti e antitedeschi per autonomasia
rimasti al loro posto per fedeltà allo stato, in attesa di dare dall'interno la spallata finale al governo fantoccio fascista e pronti per rifondare la nuova italia post 25 aprile già auspicando la repubblica (quella vera) post referendum (il re no, perchè scomodo quasi quanto i fascisti).
il tutto rifiutando platealmente i gladi e mantenendo le stellette come sfida al fascismo e ai suoi biechi capoccioni.

sono fatti non favole
scusate se ho dubitato

Radagast,ovviamente la situazione era molto più complessa.
Tra le Guardie di Finanza rimaste nella zona occupata dai tedeschi,c'erano certamente fascisti che aderirono con convinzione alla Repubblica di Mussolini,altri che lo fecero per convenienza,altri ancora aderirono ma in cuor loro si ripromisero di fare tutto il possibile contro il nuovo regime,magari perchè erano e rimasero convintamente Monarchici,o perchè odiavano i tedeschi.

Fatti e documenti alla mano però la Guardia di Finanza fece sicuramente la fronda,forse più dei Carabinieri rimasti con la RSI ( molti dei quali però svolsero una notevole azione filo-partigiana ) ,ed è un fatto storico accertato che fu la Guardia di Finanza ( e nessun altro reparto) a svolgere un importante ruolo militare attivo e nei fatti del 25 aprile 1945.

Ora,uno può anche dire che questo comportamento non era moralmente irreprensibile:
se sei avverso al fascismo repubblicano ti prendi le tue responsabilità e vai in campo di concentramento,oppure scappi sui monti a fare il partigiano,non fai finta di aderire per poi remare contro.

Posso capire questo ragionamento ,anche se esistono vari modi di opporsi ad una situazione di quel genere,
e farlo dall'interno può essere molto utile ed efficace (come in effetti fu).
Non si può però negare il ruolo svolto dalla Guardia di Finanza in quel momento storico, ruolo ripeto abbastanza unico.

La Finanza aveva un vantaggio su Carabinieri e PAI; molti dei suoi compiti erano specifici e tecnici, non poteva quindi essere sciolta facilmente per farla confluire nella Guardia Nazionale Repubblicana, e non c'è dubbio che anche lotte ed invidie interne alla repubblica di Salò ( molti non vedevano di buon occhio il costituirsi di una forte GNR,destinata ad assorbire varie forze di Polizia) abbia giocato a favore della Guardia di Finanza.

Poi, ripeto,ci saranno sicuramente stati anche Finanzieri fascistissimi e magari pure qualche filo-tedesco,ma nel complesso la storia ci dice che la Guardia di Finanza (piaccia o non piaccia) giocò un ruolo importante nell'ambito della liberazione.
 
Top
view post Posted on 26/9/2018, 18:42
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
9,093

Status:


ammetto che purtroppo è un mio limite ma la retorica, soprattutto quella che esalta le azioni di quei tristi giorni, da entrambe le parti, proprio non mi convince.

permettimi di precisare che se l'apporto delle GdF si evince soprattutto dalle azioni del 25 aprile in poi si tratta di ben poca cosa.
quelli che non tu, ma la storia delle resistenza chiama "occupazione di luoghi strategici" io la chiamo "occupazione di luoghi simbolici". Di strategico i locali del Popolo D'Italia, il Municipio,la stazione ferroviaria,la stazione dell'EIAR, in quei giorni proprio non avevano nulla. Strategici erano forse i crocevia o i ponti su cui transitavano le colonne in fuga verso la valtellina o verso la resa agli americani o le strade antistanti le caserme in cui erano asserragliati gli ultimi presidi fascisti.
Pertanto, nella retorica (tutta da provare) di soldati che platealmente rifiutano i gladi per tenere le stellette, vedo un tardivo (e postbellico) tentativo di stemperare la macchia di un opportunismo (del resto molto umano e diffuso ) "di chi fa finta di aderire per attendere tempi migliori".
Quelli appunto giunti il 25 aprile dove con qualche schioppettata e occupando qualche locale abbandonato, non solo i finanzieri citati, ma un mucchio di altre persone si sono rifatte una verginità, meglio se ammazzando in sovrappiù qualche fascista sbandato o arresosi qua e la.
questo è molto meno retorico e ammetto che a qualcuno degli attori del tempo, potesse non piacere. ma ora che quegli attori sono per lo più passati a miglior vita, dovremmo iniziare a fare delle analisi un poco più realistiche.
 
Top
view post Posted on 26/9/2018, 19:30
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
3,415

Status:


Sará che io ho la deformazione dello storico (avendo a tutti gli effetti la qualifica di Dottore in Storia) quindi sarebbe utile, quando si parla di storia, citare tutte le fonti possibili per permettere di verificare le affermazioni fatte. Nel caso specifico, ad esempio, potete mostrare o indicare foto certe di finanzieri RSI che portano le stellette? O documenti d'epoca che riferiscono quello che avete detto? Perché altrimenti (come spesso accade sui forum) si riempiono pagine di opinioni che per gli altri possono essere solo aria fritta.
Poi ben vengano discussioni e scambi d'opinioni su fatti provati (visto che nemmeno la storia é una scienza esatta e priva di interpretazioni)
Saluti
 
Top
view post Posted on 26/9/2018, 19:31
Avatar

MODERATORE

Group:
MODERATORE
Posts:
3,179

Status:


Radagast,però è un fatto che le Forze di Polizia rimaste nel territorio della Repubblica Sociale non fossero affidabili per il governo fascista.
Della Finanza abbiamo già detto.
Permettermi di aggiungere che,a parte le notizie su contatti tra i vertici delle Fiamme Gialle e della Resistenza,se l'operazione scattò il 25 luglio con rapidità ed efficenza evidentemente era stata pensata,concordata e preparata prima,e non fu una cosa estemporanea legata al momento,propio per una questione logistica.

Circa i Carabinieri,ecco una citazione interessante che può riassumere la situazione:

CITAZIONE
Quanto ai carabinieri che al nord confluirono nella GNR (Guardia Nazionale Repubblicana), bisogna ricordare che molti fra loro facevano il doppio gioco, come ne scrive lo storico Antonio Pietra descrivendo la composizione di quella milizia: “50mila uomini vengono dai carabinieri, i quali, anche se inizialmente rimangono in maggioranza al proprio posto, fanno poco per dissipare le diffidenze che i fascisti nutrono in merito alla loro fedeltà. Quando non collaborano apertamente con i partigiani (almeno nella lotta al banditismo), non si danno molto da fare per combatterli, per cui oltre 3.600 camicie nere devono essere affiancate loro nei presidi per tamponare diserzioni e controllare i militari”. Il progetto tedesco d’inviare almeno diecimila di loro in Germania come ausiliari nei reparti della Flak e nella sorveglianza dei campi da volo della Luftwaffe scatena poi una fuga degli uomini della Benemerita. Almeno 7.500 carabinieri in Germania ci finiranno comunque; per coloro che resteranno ci sarà la dispensa, la collocazione in congedo e il trasferimento ai distretti militari.
L’allora Maggiore dei carabinieri Giovannini (nome di battaglia Gerolamo) comandante dell’omonima “banda” denominata “carabinieri patrioti Gerolamo” (Archivio Storico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, fondo “Banda Gerolamo”)

Fra costoro e fra i fuggiaschi diversi si uniscono ai partigiani. Tra le varie formazioni composte da elementi dei carabinieri un posto di rilievo va dato alla “Banda Gerolamo” (dal nome di battaglia del suo comandante), costituita al nord dal maggiore Ettore Giovannini con l’adesione di almeno 700 militari dell’Arma; ma le unità di carabinieri sono davvero molte, e altrettante le azioni che vedono la partecipazione degli stessi all’interno di altre formazioni partigiane.

Circa la Polizia (funzionari e Agenti di PS) sinceramente non ho notizie precise (sono segnalati anche qui casi di doppio gioco,come quello del futuro Comandante delle Guardie di Pubblica Sicurezza Generale Sabatino Galli,ex PAI).

Poi per carità,casi di opportunismo c'è ne furono eccome: nel 1943-44,a meno di non avere paraocchi politici o di essere fanatici duri e puri, non ci voleva un genio per capire che,questione di tempo,gli alleati avrebbero vinto.
Per cui certamente non pochi pensarono bene di tenere il piede in due scarpe,tirando a campare nel presente senza compromettersi troppo,e preparandosi il futuro.
Finirono per far più male alla RSI però.

Erano a conoscenza i vertici della RSI di questa situazione?
Sicuramente si,e l'insistenza di Renato Ricci nel voler costituire come nuova Forza Armata la GNR,destinata ad assorbire e sostituire la Miliza con le sue specialità,i Carabinieri,la PAI,forse in futuro la Guardia di Finanza, dimostra la forte diffidenza per i Corpi tradizionali ereditati dall'Italia pre-8 settembre 1943.
Il disegno di Ricci,che era molto lucido,fu frustrato sia dai tedeschi,sia dai vertici militari dell'Esercito RSI,sia da invidie politiche.
Alla fine la GNR fu "declassata" a prima forza Armata" (praticamente l'equivalente dei soli Carabinieri),mentre i reparti combattenti della Milizia costituirono all'interno dell'Esercito della Repubblica Sociale il "Corpo Camicie Nere".
 
Top
view post Posted on 1/10/2018, 19:00
Avatar


Group:
UTENTE
Posts:
1,648
Location:
Civitavecchia (Roma)

Status:


Se posso aggiungere un piccolo contributo, mio nonno maresciallo della R.Guardia Finanza dopo l'8 settembre 1943 rientrò dalla Slovenia con l'intero X° battaglione Mobilitato e riprese il normale servizio di istituto con la RSI, non perchè fosse un fascista convinto ma solo per continuità nel suo servire il proprio paese, non indossò mai i gladi perchè semplicemente non gli furono mai dati e mantenne le stellette per tutto il suo servizio in periodo RSI.
 
Top
13 replies since 19/9/2018, 11:25   741 views
  Share