Beretta 35 - 1944

Buongiorno a tutti,
di seguito le immagini del mio ultimo acquisto: una Beretta 35 del 1944 4UT.
Prima di entrare nel merito dell'arma stessa, desidero cogliere l'occasione per raccontare come sono entrato in possesso di questa pistola.
Verso fine Novembre, bloccato a casa in malattia, ho iniziato a curiosare nei siti di alcune armerie della mia zona; avendo trovato due Beretta 34 (con canna in 7,65 sostituzione post bellica) avevo chiesto ad un utente del forum un consiglio su quale delle due scegliere. La risposta dell'utente è stata rapida, precisa e suggellata dalla richiesta di inserire nel forum qualche foto delle due armi, per favorire una discussione più ampia tra gli altri utenti. Le foto in mio possesso però erano quelle dei siti delle due armerie; non sapendo se potessi postarle liberamente mi ero ripromesso - una volta rimesso in salute - di andare a vederle di persona e di fotografarle entrambe anche nei dettagli.
La sorte invece ha voluto diversamente; la prima armeria in cui sono andato aveva già venduto l'arma in questione ma non aveva aggiornato il sito. Aveva però in vendita questa 35 (non pubblicata sul sito) di cui mi sono innamorato subito: Beretta 35 anno 1944 monomatricola 585xxx (e in calibro coerente con l'arma) con punzone 4UT nell'ovale a sinistra, e priva delle fresature sul calcio.
Sono davvero contento dell'acquisto; mi mancava in collezione e - a differenza delle altre che avevo visto in precedenza - è completamente originale.
Lascio a voi i commenti e ringrazio ancora l'utente, che avevo interpellato, per i preziosi consigli.

Bellissima pistola, con buone finiture nonostante l'anno di fabbricazione. Ho visto delle 4 Ufficio Tecnico che portavano tracce di lavorazione che definire pesanti è un eufemismo. Ho solo il dubbio che l'arma sia stata ribrunita come mostra la sbrunitura del lamierino delle guancette e l'oscuramento del riferimento della sicura. Peccato veniale peraltro...anche se il lavoro poteva essere fatto meglio.
Complimenti arma bella e sana...la Beretta resta sempre un cult..

un caro saluto giacomo

Grazie mille Giacomo per i tuoi commenti.
Appena ho un attimo di tempo provvedo allo smontaggio ed alla verifica di eventuali segni di ribrunitura. Onestamente non avevo pensato alla ribrunitura dato che la finitura dell'arma è opaca e ruvida, lontana da quelle superfici lisce e dai piani ben sagomati caratteristici della produzione precedente.

Inserisco anche una foto del calcio senza guancetta e ne approfitto per chiedere un vostro parere sul caricatore: quello presente è coerente con il periodo di produzione? Dato che quello a corredo dell'arma al momento dell'acquisto era postbellico - con la scritta recante il calibro sul dorso - l'ho sostituito con uno già in mio possesso.

Grazie.

Ciao! Il caricatore che hai inserito nell'arma è "quasi" coerente. Nel senso che presenta il fondello stampato di secondo tipo, che si riscontra su armi del tardissimo 1944 ma soprattutto del 1945. Occorre controllare, però, che non si tratti di uno di quei caricatori assemblati nell'immediato dopoguerra con componenti rimaste in fabbrica. Se è del periodo bellico, oltre al fondello stampato di secondo tipo dovrebbe avere anche l'elevatore in lamiera stampata e piegata e la piastrina di ritegno del fondello dovrebbe essere del tipo piatto, senza alette ferma molla. Inoltre ovviamente il dorso del corpo caricatore non deve riportare alcuna scritta.
Un caricatore ancor più coerente con il periodo relativo alla matricola della tua arma è quello con fondello stampato di primo tipo, elevatore fatto dal pieno, corpo caricatore senza scritte.