Buonasera, desidero oggi fare una disamina di tutti i modelli di Utilities, Tropical Jackets ed ERDL susseguitisi durante la guerra in Vietnam. L’intento è di creare una scheda consultabile dai neofiti che magari si rivolgono al forum nella ricerca di risposte per identificare un capo di vestiario regolamentare della guerra in questione o per affrontare un acquisto, oppure per semplice curiosità. Cercherò di trattare in totale 15 modelli di uniformi nelle loro variazioni.
Tutte le giacche presenti nel post provengono dalla mia collezione, quindi, se dovessero servire maggiori dettagli, non resta che chiedere e aggiungerò le foto necessarie.
Cominciamo con le Utilities. Sono suddivise in 3 tipologie più una variante. Erano la camicie date al coscritto (in numero di quattro) da utilizzare in caserma o comunque nei lavori situati nelle retrovie, sebbene venissero usate nei primi 3 anni di guerra anche sui campi di battaglia.
-Primo modello: Utility P58, ovvero Pattern 58. Fabbricata in olive green, shade 107 (da qui OG-107) la camicia è stata concepita già nel 1952 come uniforme estiva e presenta le patte delle tasche di forma rettangolare, una fila centrale di 5 bottoni, maniche tubolari senza regolazioni sui polsini e un taschino portapenna all’ interno della tasca sinistra. Doppie cuciture rinforzano i punti di giuntura delle varie parti. I bottoni sono piatti e di colore verde o marrone. Reca due etichette: una sul colletto con le misure e il FSN (Federal Stock Number) e una nel risvolto in basso a sinistra con il contratto del FY. Le prime 4 cifre del FSN dovrebbero SEMPRE essere 8405 poiché 84 è il FSG ossia il gruppo (uniforms and equipment) e lo 05 è la tipologia ossia Outwear Men’s. Queste uniformi spesso venivano arricchite con patches e badges full colors.
-Secondo modello: Utility P63. Le modifiche apportate a questa nuova camicia consistono nell’ aggiunta ai polsi di una fascetta con bottoni per stringere i polsini, gli angoli delle patte dei taschini sono stati troncati per evitare l’ arricciarsi degli stessi, per di più un apertura sulla cucitura della patta sinistra consente l’ accesso diretto al portapenne. La stoffa utilizzata per questo modello è leggermente più grossa, sempre OG-107, in questo tipo è stato tolto un bottone ed è aumentato lo spazio tra un bottone e l’ altro. Anche in questo caso i bottoni sono di forma piatta. Sempre la doppia cucitura viene mantenuta sulle giunture. Le posizioni delle etichette sono le medesime del pattern precedente.
-Terzo modello: Utility P64. Cambia nuovamente il design del pezzo per la necessità di uniformare i vari corpi delle forze armate. Fu infatti adottato da Esercito, USMC, USN e USAF. Le tasche e le patte hanno una svasatura a V, tornano ad esserci 5 bottoni e finalmente si ha l’ introduzione vera e propria dei polsini con taglio della manica e bottone per la chiusura. Anche in questo caso la cucitura è doppia. I bottoni restano sempre piatti come nei modelli precedenti.
-P64 VARIANT: denominata anche Pattern 68, resta in tutto e per tutto uguale al modello precedente, solamente cambia la forma dei bottoni che diventano del modello concavo e le doppie cuciture mano a mano lasciano il posto alla cucitura singola, la quale velocizzava il processo di produzione. Su questo modello è pressoché improbabile trovare patch full color poiché dal 1968 in poi entrano in uso per regolamento le patch subdued.
Passiamo ora alle Tropical Uniforms. C’è chi ne inquadra solo 3 tipologie (bottoni esposti, con spalline, senza spalline cotone/ripstop), a mio avviso la faccenda è un po’ più articolata. Personalmente riconosco 5 categorie e due varianti per un totale di 7 modelli. Ma andiamo per ordine:
-1st Pattern: creata nel 1962 ed approvata un anno dopo, questa giacca è stata sviluppata dal concept della M-42 dei paratroopers della Seconda Guerra Mondiale. In cotone leggerissimo, le chiusure delle tasche hanno uno singola patta con bottoni concavi esposti verde lucido, sono presenti due spalline con cuciture rinforzate e due fascette ai fianchi per la regolazione con rinforzo all’ interno della giacca. La larghezza dei polsi era regolabile con dei bottoni che vanno a chiudere un triangolo di stoffa sul polsino. Sotto la linea di chiusura centrale di 5 bottoni, la giacca ha due bottoni interni per la chiusura di una ulteriore “patta” o Gas Flap. Sulle Topical Jackets non ci son più solamente 2 etichette, ma se ne aggiunge una terza in corrispondenza della tasca destra recante SETTE istruzioni. Questo modello ha un occhiello di stoffa sul colletto che consentiva di appendere l’ abito, un buco di drenaggio per ogni tasca pettorale e due buchi di drenaggio per ogni tasca ventrale.
-2nd Pattern: introdotta nel Gennaio 1965, ha modificato alcune caratteristiche negative del modello precedente. Venne aumentata la distanza tra i bottoni di chiusura, riducendoli a 4. I bottoni esposti delle tasche si impigliavano sull’ equipaggiamento, così si è ovviato apportando alle patte delle tasche un secondo strato che coprisse i bottoni. Le etichette delle istruzioni ora riportano OTTO punti da seguire e non più sette. Vengono mantenute sia le spalline, sia le fascette di regolazione ai fianchi. Come il modello precedente sul polso è presente il triangolo di stoffa, viene mantenuto il gas flap e i fori di drenaggio delle tasche. Da notare che da questo modello in poi tutti i bottoni concavi saranno OPACHI e non più lucidi come il pattern precedente.
-2nd Pattern VARIANT: dal Novembre del 1965 ci si rese conto che i bottoni delle spalline, sotto il peso di zaini ed equipaggiamenti pesanti, si imprimevano con dolore sui trapezi e clavicole dei soldati. Venne quindi diffusa questa variante senza spalline, la quale conserva ancora le linguette per la regolazione dei fianchi, il gas flap centrale, ma non i fori delle tasche.
-3rd Pattern: questa nuova configurazione entra in vigore nel 1966 e fornisce una camicia sprovvista di spalline, fettucce ai fianchi, fori di drenaggio delle tasche e gas flap nella chiusura centrale. Mantiene però l’ occhiello sul colletto per appendere l’ abito, le doppie cuciture di rinforzo su spalle e maniche come nei modelli precedenti e il triangolo di stoffa sui polsini. Le istruzioni sull’ etichetta tornano ad essere SETTE.
-3rd Pattern VARIANT: la versione successiva del terzo modello elimina l’ occhiello sul colletto, riduce gradualmente le cuciture di spalle e maniche ad una singola traccia per velocizzare la produzione ma, per contro, introduce una cucitura orizzontale di rinforzo a livello delle scapole. Questa cucitura trasversale implica un secondo strato di tessuto tra colletto e scapole, quindi da questa introduzione in poi non si vedranno più dall'esterno le cuciture dell'etichetta sul colletto; altrimenti si tratta di un rimontaggio. Vengono mantenuti i triangoli sui polsini e l’ assenza di fori di drenaggio sulle tasche. In questo caso, l'instruction label riporta solo SEI punti.
-4th Pattern: è la prima introduzione del tessuto rip-stop, vengono mantenute le caratteristiche della variante del terzo pattern con la differenza che i fori drenanti sulle tasche vengono reintrodotti.
-5th Pattern: con questo pattern si è raggiunto il modello definitivo, semplificandone ancora di più i componenti. Un singolo taschino portapenne nella tasca sinistra, presenti i fori sulle tasche e una singola cucitura di rinforzo nei punti di giuntura, le maniche ora sono diventate dei semplici tubi di stoffa eliminando il triangolo ai polsi.
Passiamo ora dalle giacche OG-107 a quelle mimetiche. Il mimetismo ERDL trae il nome proprio dall’ acronimo di Engineer Research and Development Laboratories che nel 1965 iniziò a studiare un mimetismo che potesse adattarsi alle vegetazioni del sud est asiatico. A questa sezione appartengono 4 tipologie di giacche.
-Early ERDL: unicamente nel 1967 l’ USARV (US Army in Vietnam) fece un ordine di solo 20.000 giacche con un prototipo di mimetismo ERDL che venne distribuito in prova esclusivamente alle Forze Speciali, ai SEAL e ai LRRP. Questa prima produzione mantiene le caratteristiche del coevo terzo pattern OG-107, la caratteristica principale di questo mimetismo consiste nei BORDI NETTI tra le macchie giallo/verdi e i restanti colori della giacca. Nel caso rappresentato in foto, le tasche inferiori sono state rimosse come spesso accadeva nelle Forze Speciali o LRRP, per accomodare meglio l' equipaggiamento.
-ERDL poplin: tra il 1967 e il 1968 comincia la produzione su larga scala, sebbene questa tipologia di giacche fu agli inizi sempre riservata a esploratori o forze speciali. Viene mantenuto il terzo pattern come riferimento, ma ci fu un cambiamento definitivo nel mimetismo: TUTTI i colori vennero SFUMATI AI BORDI per migliorare il camaleontismo nella giungla.
-ERDL Lime dominant: dal 1968 il tessuto in cotone fu soppiantato da quello Rip-stop adottando la quinta tipologia di OG-107 come riferimento, il lime dominant fu scelto per il teatro operativo delle pianure delle zone 3 e 4
-ERDL Brown dominant: la predominante marrone fu invece concepita per le zone degli altipiani centrali delle zone 1 e 2
Grazie a tutti per la lettura, alla prossima.
PBR
Edited by PBR mk2 - 7/3/2019, 12:32