L'elmo delle Guardie civiche

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view post Posted on 7/5/2019, 09:26
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CITAZIONE (Fante @ 6/5/2019, 22:37) 
- Quali le differenze sostanziali tra un elmo da ufficiale e uno da truppa? (gradite foto di entrambi i modelli, a comparazione)

Confermo quanto già detto da lucianorosso48: secondo il Regolamento per le vestimenta della Civica romana, agli ufficiali spettavano parti di metallo "dorate ed inargentate, secondo la diversità dei colori che servono per distinguerle".


CITAZIONE (Fante @ 6/5/2019, 22:37) 
- Quali le differenze tra presenza e assenza dl numero rosso frontale?

Sempre dal Regolamento:
"disopra, entro una contropiastrina di argentano vedesi traforato il numero del battaglione; e sopra questo, nel mezzo di detta piastra, mirasi il triregno con le chiavi. Siccome però l'ordinamento della Guardia Civica secondo il disposto degli articoli 52, 55, e 41 nei comuni dove l'arruolamento non offra un numero sufficiente d'individui è per battaglioni, e compagnie isolate, così la contropiastrina in questi luoghi non dovrà contenere alcun numero. Per tutti gli Uffiziali di Stato Maggiore Generale, in luogo del numero del battaglione, avrà la piastra una stella ad otto punte di argento"


Il Regolamento si può trovare facilmente su Google Play: vi si possono trovare informazioni utili sui dettagli costruttivi dell'elmo e sui suoi ornamenti (ad esempio, il pennacchio). Ironicamente, l'elmo era considerato parte dell'armamento difensivo, equiparato ai vestiti: quindi a carico dei militi e non del pubblico erario.
Sfortunatamente, questo Regolamento vale per una sola delle Civiche che operarono nel 1848.
 
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view post Posted on 7/5/2019, 09:51
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CITAZIONE (Fante @ 6/5/2019, 22:37)
- Quali le differenza nelle coccarde (bianco/rosso, tricolore)?

CITAZIONE (lucianorosso48 @ 7/5/2019, 09:36)
Per le coccarde i colori erano giallo e bianco ,pontificie,rosse e bianche per i toscani,i tricolori erano stati apposti singolarmente da coloro che parteciparono ai moti del 48/49

Confermo. In linea di principio, ogni Civica adottava i colori della propria bandiera, o della casa regnante: nelle Due Sicilie ad esempio era rossa. Credo che le Civiche di Venezia e della Sicilia avessero invece adottato ufficialmente una coccarda tricolore.

Per Parma invece non vi saprei dire: a me sembra bianca-rossa-bianca.
https://digitalcollections.nypl.org/items/...40-e00a18064a99
 
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view post Posted on 12/5/2020, 13:00


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sempre guardia civica ( o Guardia nazionale) questa volta di Trieste. Anno di adozione 1849. Le guardie triestine non avevano elmi, ma portavano questo tschako o sciaccò come scritto sui testi d'epoca di detta guardia. Questo è da ufficiale. Fregio e scaglie del soggolo sono in argento e sul soggolo è presente il punzone austriaco attestante il metallo, il produttore e l'anno che è appunto il 1849

qualche immagine1_9

lato2_5

interno4_4

3_3punzone argento, vienna 1849

controspalline da truppa

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view post Posted on 12/5/2020, 13:06
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Pofferbacco che bello!!!
 
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view post Posted on 12/5/2020, 13:24


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quadretto satirico d'epoca, opera del pittore triestino giovanni luigi rosè, dove si vede un milite della guardia indossante lo sciaccò da truppa in compagnia della sua bella lungo l'attuale viale xx settembre a trieste

10_quadro_Rose

in parata o nei giorni festivi, sul scaiaccò era previsto un piccolo pennacchio nero
Nel quadro si vedono il copricapo (qui da truppa, senza grado e con coccarda in trama di cotone bianca-rossa con alabarda al centro) e le spalline presentate, ma anche la daga da truppa e sottuficiali. La daga delle guardie in genere aveva la lama "liscia", ma qualche guardia più abbiente se la fece decorare da qualche bravo artigiano. Eccone un pregevole esempio. Le date presenti si riscontrano spesso su daghe e sciabole delle guardie nazionali che furono create al interno del territorio asburgico in seguito alla "rivoluzione" del 1848

2_6

le date del famoso marzo del 48

4_5

qua invece una sciabola da ufficiale. Austriaca, Modello 1837 da fanteria, dotazione regolamentare della guardia triestina, personalizzata e nominativa
2_7

nome e solite date

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view post Posted on 12/5/2020, 13:28
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Bellissimi pezzi
 
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view post Posted on 12/5/2020, 13:35


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questa era la fibbia delle guardie. Fino a qualche anno fa era visibile al museo del risorgimento di Trieste, ma l'ultima volta che ci son stato qualche mese fa, il cinturone con fibbia che avevo visto e fotografato, ha lasciato il posto ad un più anonimo cinturone ad artiglione. Dove sarà finito questo che vedete? Mah, però sulla dida affissa alla vetrina, è ancora nominato e descritto. Si vede che intanto han cambiato il cinturone, poi un giorno cambieranno anche la dida

d_0

sempre nelle stesso museo, il berretto da truppa, Questo assieme ad una giacca da ufficiale è (o almeno era quella volta) ancora presente ed esposto

IMG_1860
 
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view post Posted on 12/5/2020, 13:43
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forse la fibbia interessava a qualcuno... sempre per tornare in tema di conservazione degli oggetti nei nostri musei...
:alienff: :alienff: :alienff:
 
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view post Posted on 12/5/2020, 13:55


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dagli anni 80 ad oggi, quel museo è stato chiuso per tantissime volte, anche per lunghi periodi (anni) e molte cose che ricordo di aver visto nelle mie prime visite, non sono più visibili. Magari sono nei magazzini, chissà. Mi han detto che nei magazzini hanno una sacco di roba anche molto interessante e che qualche anno fa han speso parecchi soldi per pulire e conservare al meglio detto materiale sepolto che si stava rovinando e veniva mangiato da tarme. Il museo ha uno spazio enorme e la roba vien tenuta nascosta nei magazzini...
Visto l'esiguo numero di visitatori e il costante calo di interesse per tali musei (ammesso di trovarli aperti) nonchè il costante calo del materiale esposto, il comune sempre alla ricerca di soldi, potrebbe mettere tutto all'asta cosi' il materiale sarebbe ben conservato e goduto da chi apprezza certe cose. Purtroppo è la stessa tragedia di moltissimi musei italiani, specie quelli che riguardano le cose militari: se sono gestiti da enti pubblici, sono allo sfacelo.
 
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view post Posted on 12/5/2020, 13:56
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purtroppo vero
 
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view post Posted on 12/5/2020, 23:30
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State facendo la mia gioia di quarantottardo in ritardo!

CITAZIONE (patacca @ 12/5/2020, 14:35) 
sempre nelle stesso museo, il berretto da truppa, Questo assieme ad una giacca da ufficiale è (o almeno era quella volta) ancora presente ed esposto

IMG_1860

Un berretto molto simile venne adottato dalla Guardia nazionale veneta e da quella lombarda. Derivavano da un modello austriaco, immagino. Se riesco a ritrovare le foto che feci al museo del Risorgimento di Milano, le metto qui.

P.S.
L'uniforme della Civica triestina non riprende quella della Civica romana (copiata in quasi tutti gli Stati italiani); le stesse date fatte imprimere sulla daga (13-14-15 marzo 1848) fanno riferimento ai moti di Vienna, non a quelli italiani. Indizi dell'estraneità di Trieste rispetto al Risorgimento? Niente irredentismo nel 1848, forse.
Una canzone dell'epoca, dedicata proprio alla Guardia di Trieste, diceva:

Bianca e rossa è la nostra bandiera
Bianca e rossa è la nostra coccarda,
e di Sergio la sacra alabarda
Cittadini a Trieste ci fa


Italiana è la nostra favella
Me co' Slavi e Germani viviamo
siam fratelli e per l'Austria giuriamo
Che fé grande la nostra città.
 
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view post Posted on 13/5/2020, 09:14


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il berretto, a dire il vero decisamente brutto, non assomiglia assolutamente a nessun tipo di copricapo austriaco, perlomeno militare. A quel tempo Trieste come Veneto e Lombardia appartenevano all'Austria (Troeste dalla fine del 1300 era territorio asburgico) e probabilmente vista la vicinanza territoriale e amministrativa si sono copiati certi effetti. Giustamente le date si riferiscono ai moti viennesi, ben scritto. Trieste era appunto Austria e in quel tempo l'irredentismo era pressochè inesistente in città. Era una città multietnica molto ben amministrata e in veloce espansione economica e di conseguenza demografica. I problemi iniziarono dopo il 1866, quando il confine italiano si avvicinò alla venezia giulia (a quel tempo si chiamava Kunstenland) e l'amministrazione austriaca cambiò la gestione di queste terre, agevolando la componente slava (ritenuta più affidabile) e quindi mettendo la componente italiana (maggioritaria) in serie B. Il malcontento generato provocò sempre maggiore fastidio e di conseguenza sempre maggiori controlli e pressioni

sempre dallo stesso museo, l'uniforme ancora presente. Da ufficiale, taglio e tipo di gallone decisamente austriaci. I pantaloni non sono coevi e corretti. Scusate le pessime foto, prese una ventina di anni fa. Salvo la fibbia, il resto è ancora visibile


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view post Posted on 13/5/2020, 10:15
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Questo il modello della Guardia lombarda (mi scuso per il flash nella prima foto):

https://i.pinimg.com/originals/f9/06/4c/f9...f43c39246dc.jpg
https://i.pinimg.com/originals/b4/54/d2/b4...4ffb8b5e302.jpg
 
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view post Posted on 13/5/2020, 10:23


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in effetti come forma e dettagli sono praticamente uguali: alabarda triestina e croce milanese nella coccarda
quello triestino ha in più la placchetta indicante il battaglione e relativa compagnia
 
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view post Posted on 13/5/2020, 14:13
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Il berretto a dire il vero mi ricorda vagamente qualcosa di tedesco piuttosto che austriaco, come peraltro già detto.
La fascia colorata, la forma cilindrica, il piatto poco pronunciato, la disposizione dei fregi...
 
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