Sommergibili e "missionari".
Sto leggendo un libro relativo all'"O.R.I.", Organizzazione della Resistenza Italiana, e trrovo alcune notizie che collegate tra loro lasciano alcuni interrogativi.
Vi espongo i fatti e poi arriveranno i dubbi:
nel corso dei primi mesi del 1944 il sommergibile italiano
"Platino", nell'ambito della coobelligeranza accompagnò diverse missioni verso l'Emilia e il Veneto e precisamente la
Raisin, la
Banana e la
Lemon partendo il 16 febbraio da Brindisi, successivamente sempre da Brindisi il 19 marzo la missione
Grape, la
Prune/Allegheny, la
Apple/Aurora , ed altre due non nominate.
In totale otto missioni in due viaggi.
Stranamente di questi otto gruppi ben 3 (
Lemon, Grape, Allegheny) furono sbarcati in zone lontane da quelle previste, in Istria anzichè in Veneto, ed in un paio di casi quasi "scodellate" in bocca a reparti tedeschi o repubblicani che sembravano attenderli, con conseguente cattura e morte degli incursori.
Ed anche gli altri furono sbarcati distanti dal luogo previsto, ad esempio a nord del Po anzichè a sud del Reno, causando inconvenienti che inficiarono i loro compiti.
L'autore del libro, che si salvò per puro caso, avanza il dubbio che non si sia trattato di un errore di rotta ma di un sabotaggio puro e semplice.
E, tutto considerato, anche se certo i sommergibili italini dell'epoca non erano dotati delle meraviglie moderne, errori così clamorosi sembrano inconcepibili.
Voi che ne pensate?
PS: una foto conosciuta pur se stampata quasi sempre alla rovescia: alla faccia della segretezza delle missioni una bella foto di gruppo prima della partenza.