Il collezionismo ... mai appagati

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view post Posted on 24/4/2020, 09:03
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Ci sono cose che un collezionista desidera e anela. Dandosele come obiettivo mitologico, con la promessa a sé stesso e agli altri che una volta raggiunto non cercherà più niente, perché niente lo potrà appagare di più di quell’oggetto acquisito.
Può essere una medaglia al valore famosa e preziosa, può essere un cimelio unico di un avvenimento storico, può essere qualunque cosa che sia nell’ambito della Militaria...
Ma poi immancabilmente (e fortunatamente) non è così, perché una volta esaurito l’appagamento per il graal raggiunto, la testa si rimette in moto, e ci sono mille e mille altri cimeli, medaglie, cappelli, distintivi, uniformi da cercare, studiare, salvare, valorizzare, soprattutto conservare.
E questo è il bello del collezionismo, non essere alla fine mai appagato del tutto, avere sempre una meta ulteriore, un desiderio più grande.
Però... c’è un però.
Ci sono delle cose che fanno storia a sé, che obiettivamente sono di un’altra categoria e che producono un piacere nella ricerca e nell’acquisizione che nella vita di un collezionista sono tanto rare quanto essenziali per andare avanti, progredire ed evolversi nella propria passione.
Non che appaghino del tutto, sia chiaro. Questo non succederà mai.
Vi parlerò di una di queste cose. Almeno per me.

Edited by meino67 - 24/4/2020, 11:09
 
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view post Posted on 24/4/2020, 10:54
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Talvolta però il desiderio collezionistico trova il suo appagamento anche solo nel vedere e toccare un oggetto prezioso e unico... poterlo rigirare nelle proprie mani, scrutarlo, studiarlo, talvolta basta per sentirsi felici.
Mi è capitato con una medaglia al valore, di quelle importanti, da libro di Storia, vie e piazze dedicate per intendersi. E non è lo stesso vederla in una vetrina di un museo o toccarla. Toccarla ti da l’impressione di essere in sintonia con il decorato, di conoscerlo quasi di persona, oltre che per le gesta sui libri di storia.
 
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view post Posted on 24/4/2020, 11:03
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Meino67
condivido in tutto e per tutto quello che hai descritto in maniera così precisa e profonda.
Marco
 
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view post Posted on 24/4/2020, 11:20
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Grazie Marco.
Visto l’argomento avrei dovuto postare il topic in un’altra sezione...


Oppure no...
:ph34r:
 
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view post Posted on 24/4/2020, 11:47
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Ho riflettuto molto sulla vera essenza del collezionismo e, almeno nel mio caso, sono giunto alla conclusione che il vero traguardo non sta nella gioia del possesso, anche se questo ovviamente è un cardine delle nostre raccolte, ma sta nella gioia prima della conoscenza e studio dell'oggetto mancante e quindi nella sua ricerca, che a volte si corona solo dopo anni di affanni; ma quando finalmente riesci a trovare l'oggetto dei tuoi sogni è un attimo di esaltazione, hai la sensazione di aver trovato finalmente un altro pezzo del tuo puzzle...
Il vero problema è che questo sentimento così forte presto si spegne nella consapevolezza ormai di averne il possesso e quindi subito dopo si profila il prossimo traguardo, a volte irraggiungibile. Tuttavia nel più profondo sai che anche questo sarà necessario per avvicinarsi alla fine del puzzle, una fine che ovviamente non arriverà mai!

Edited by zip3120 - 24/4/2020, 12:47
 
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view post Posted on 24/4/2020, 11:47
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Esatto
 
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view post Posted on 24/4/2020, 12:44
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È un argomento sempre molto complesso e personale.
C'è anche una buona dose di impulsività e compulsività, negli acquisti.
Quante volte ho visto amici comprare in fiera oggetti ed una volta a casa chiedersi "perché l ho comprato? Neanche collezione questi oggetti.." eppure sistematicamente ci cascano.
Da ragazzino spendevo la paghetta nei mercatini oggi invece, che ho la fortuna di poter acquistare e una moglie che mi asseconda, non prendo praticamente nulla.
Ho venduto il 99% della collezione, tenuto i pezzi veramente top, i veri obbiettivi della vita e sono praticamente fermo.
Se trovo l oggetto particolare ed inaspettato, però, il pensiero lo faccio e lo pondero con attenzione ma capita si e no una volta all'anno.
 
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view post Posted on 24/4/2020, 13:01
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I cimeli storici sono affascinanti.
Anche se non avessero un valore storico sarebbero da ammirare per altissima qualità realizzativa. Niente a che fare con le produzioni dozzinali di oggi
 
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view post Posted on 24/4/2020, 14:13
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...

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view post Posted on 24/4/2020, 14:20
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Su su scatena il sacro fuoco :woot: 2
 
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view post Posted on 24/4/2020, 16:18
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CITAZIONE (meino67 @ 24/4/2020, 14:01) 
I cimeli storici sono affascinanti.
Anche se non avessero un valore storico sarebbero da ammirare per altissima qualità realizzativa. Niente a che fare con le produzioni dozzinali di oggi

a_4 a_4 a_4
 
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view post Posted on 24/4/2020, 16:22
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La finezza e l’eleganza dei ricami e della canutiglia...

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view post Posted on 24/4/2020, 17:12
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Una divisa ordinaria invernale da Ammiraglio di Divisione!!! E a Giudicare dal fregio del berretto siamo prima del 1914!!!! BELLISSIMA!!!!!!!!!!!
 
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view post Posted on 24/4/2020, 19:11
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Non è esatto. E non è tutto.
Altrimenti non avrei messo su tutta questa pantomima.

Il grado esatto all’epoca era vice ammiraglio. Dopo la battaglia di Lissa l’ammiraglio Persano fu accusato, degradato e il grado di ammiraglio fu abolito E quindi fino alla fine della prima guerra mondiale il grado di vice ammiraglio è stato il più alto nella Regia Marina.
 
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view post Posted on 24/4/2020, 19:21
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Questi i nastrini sulla giubba

Edited by meino67 - 25/4/2020, 07:48

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