Giubba coloniale con mostrine esagerate

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view post Posted on 29/5/2020, 23:27
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CITAZIONE (carpu @ 29/5/2020, 23:41) 
Ma a proposito,quanto sono presenti nelle collezioni queste sahariane,e se se ne trovano poche,perchè?

CITAZIONE (Ghebret_ @ 30/5/2020, 00:03) 
Di sahariane mostreggiate autentiche provenienti dall'AOI credo ne girino davvero poche.
Di ufficiali della cavalleria coloniale, ancora meno.
Tra quanti erano presenti in AOI nel periodo 1936/40, molti hanno finito per farsi la prigionia: quanti avranno conservato intatti i propri indumenti fino al rimpatrio?
(gli ufficiali di cavalleria presenti in AOI al 1° gennaio 1940, tra spe e complementi, erano 210 in tutto).

Ammettendo che qualcuna sia sopravvissuta è molto probabile che questa, non avendo mai incontrato un collezionista informatissimo come Ghebret, sia stata ritenuta un evidente "falso" e quindi non considerata degna d'essere acquistata, unico modo per questi oggetti di essere preservati dall'oblio del tempo.

Onestamente devo dire che se io avessi visto su un banco di un negoziante una sahariana simile difficilmente l'avrei acquistata.... (purtroppo!)

Marco
 
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view post Posted on 29/5/2020, 23:29
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Ma secondo voi quelle fiamme erano cucite?
Secondo me no,sia perchè le sahariane erano sottoposte a frequenti lavaggi,sia perchè delle fiamme di panno chiaro (o bianco) di quelle dimensioni in africa divengono luride prestissimo,per cui la soluzione più logica sarebbe fissarli con degli automatici.
 
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view post Posted on 29/5/2020, 23:41
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CITAZIONE (carpu @ 30/5/2020, 00:29) 
Ma secondo voi quelle fiamme erano cucite?
Secondo me no,sia perchè le sahariane erano sottoposte a frequenti lavaggi,sia perchè delle fiamme di panno chiaro (o bianco) di quelle dimensioni in africa divengono luride prestissimo,per cui la soluzione più logica sarebbe fissarli con degli automatici.

a me sembra di vedere nelle mostrine della foto iniziale, al bordo superiore, una cucitura.

Ho inoltre avuto in passato una giubba tropicale da Ufficiale mod.27 del 10° rgt Regina (mostrine bianche), cucite regolarmente alla giacca.
 
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view post Posted on 30/5/2020, 08:33
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Se non altro, erano perfettamente consapevoli di questa moda...

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view post Posted on 30/5/2020, 11:06


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Ciao a tutti
Grazie per le risposte.
Non avrei mai immaginato che potessero essere un fuori ordinanza,
Leggendo varie riviste e libro sulle uniformi non ne avevo mai sentito parlare.
Adesso mi pento di non aver tentato di aggiudicarmi la foto. Sarà per la prossima.
.
Tuco64
 
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view post Posted on 2/6/2020, 18:20
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A quanto pare mostrine giganti non erano un esclusiva della cavalleria coloniale...
Girovagando sul web ecco cosa ho trovato.


prigioniero in Africa Orientale.
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view post Posted on 2/6/2020, 18:37
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Già. Magari da qualche parte prima o poi salterà fuori una circolare che prescrive che le fiamme debbano essere larghe come il bavero della sahariana...

20200602_193221
 
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view post Posted on 3/6/2020, 17:32


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Sai la gioia dei cecchini !
 
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view post Posted on 3/6/2020, 19:30
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Più che altro la gioia delle lavandaie.
Mi sa che ogni lavaggio ( a mano) era uno scuci-ricuci.
Considerando che in africa,sudore,calore polvere,almeno una volta al mese ( se non badi molto ad essere lindo e pinto) dovevano lavarla..
era molto pratico davvero.
 
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view post Posted on 3/6/2020, 20:20
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Ehm... le lavandaie?
Credo che in Africa Orientale, fuori da Aba, il bucato si facesse come e quando si poteva.
Ci pensavano gli attendenti, al torrente più vicino, e di certo senza fare cuci-scuci delle mostrine...
 
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view post Posted on 3/6/2020, 21:25
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Si,ma chiunque avesse fatto il bucato,la vedo grigia per quelle mostrinone di panno dopo tre o quattro lavaggi..
Comunque,certo,immagino fosse l'ultimo dei loro pensieri.

E se quegli affari li avessero montati anche per impressionare gli indigeni,che a queste cose erano parecchio sensibili?
 
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view post Posted on 20/3/2024, 12:39
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Certo che - moda o no - girare con un bavero così, non lasciava indifferenti...
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view post Posted on 21/3/2024, 22:02
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CITAZIONE (Ghebret_ @ 29/5/2020, 23:03) 
Di sahariane mostreggiate autentiche provenienti dall'AOI credo ne girino davvero poche.
Di ufficiali della cavalleria coloniale, ancora meno.
Tra quanti erano presenti in AOI nel periodo 1936/40, molti hanno finito per farsi la prigionia: quanti avranno conservato intatti i propri indumenti fino al rimpatrio?
(gli ufficiali di cavalleria presenti in AOI al 1° gennaio 1940, tra spe e complementi, erano 210 in tutto).

Pensavo fossero di più. Gli ufficiali di Cavalleria in AOI, intendo. Papà era tra quei 210, Tenente di complemento nei Lancieri di Aosta, rientrò in Italia nel 1946 dopo la prigionia in Kenya. Con un bagaglio molto leggero, poco più che l'uniforme (inglese riadattata ? Molto probabile ...) che indossava. Nelle poche immagini del periodo AOI che si sono salvate e che conservo con cura, indossa fiamme "normali". Per quello che ricordo del suo carattere, è mancato nel 1979, dubito che avrebbe approvato, nè tantomeno indossato, questi eccessi.
 
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view post Posted on 21/3/2024, 23:34
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CITAZIONE (Ghebret_ @ 20/3/2024, 12:39) 
Certo che - moda o no - girare con un bavero così, non lasciava indifferenti...
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Già quei collettoni di sahariana sono piuttosto brutti, ma completati con quelle assurde mostrine sono addirittura mostruosi.
Mi chiedo quanto durò questo vezzo (piuttosto discutibile),e se eventualmente furono presi provvedimenti per limitare questi eccessi di dubbio gusto.
 
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view post Posted on 22/3/2024, 07:03
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Ma sai... li riteniamo noi di dubbio gusto. All'epoca evidentemente andavano di moda in alcuni ambienti, come i pantaloni a zampa le camicie di raso attillate e le becche extra lunghe negli anni 70...
Ogni epoca ha i suoi eccessi e le sue eccentricità.
Credo peraltro che come accennato da Gabriele la situazione e la mentalità in Africa negli anni 30-40 fosse un po' diversa da quella rigida, impostata e "tuttadunpezzo" del territorio metropolitano. Questi di cavalleria erano giovani ufficiali spesso nobili, ricchi, un po' scapestrati, esibizionisti il giusto, in un ambiente sconosciuto, ostile ma affascinante, dagli orizzonti sconfinati, nello stesso tempo terribile, inospitale ma coinvolgente e magico.
Spesso dislocati in luoghi decentrati, lontani dai centri di potere, diciamo così.
Chi gli diceva qualcosa sulle dimensioni dei colletti o delle mostrine???
Chi gli ricordava il regolamento e "la sobrietà che un ufficiale del Regio esercito deve tenere"???
Chi li riprendeva???
Impegnati a consolidare l'occupazione e a sedare le rivolte dei locali, o peggio a seconda guerra iniziata, a combattere contro gli inglesi, badavano ai colletti o alle mostrine?
Le avrebbero messe di più grosse, più vistose, più eccentriche ancora, se avessero potuto. Come a dire: "noi nobili cavalieri siamo qui in Africa a far la guerra e ci vestiamo come ci pare. E nessuno ci può dire nulla".
 
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35 replies since 28/5/2020, 08:23   1939 views
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