Aereo USAF precipitato e recupero equipaggio a Vesime, Identificazione possibile?

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view post Posted on 8/7/2020, 20:35


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Ciao a tutti,
oggi lavorando su alcuni documenti in un archivio di Torino mi sono imbattuto in questa relazione.
Fa parte dei documenti del fondo "Della Rocca" all'archivio Catti.
Si tratta quindi di relazioni della 12a Divisione Autonoma “Bra”

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Da quel che sono riuscito a ricostruire velocemente non avendo l'USAF trimotori (correggetemi se sbaglio) mi sembra che il B25 potrebbe essere l'unico compatibile per numero di equipaggio e base di partenza, Ghisonaccia Alzitone in Corsica.
Ciò mi fa presupporre che si tratterebbe di un aereo appartenente 310th Bombardment Group
Ho anche trovato alcuni riscontri sull'unico caduto.

Schermata-2020-07-08-alle-21-10-29
Schermata-2020-07-08-alle-21-29-26


Degli altri membri dell'equipaggio non sono riuscito a recuperare nulla.
Rimango anche non sicuro al 100% che la mia ricostruzione possa essere corretta.
Sto anche verificando sul libro "Atti del convegno internazionale Missioni Alleate e Partigiani Autonomi" se si trovano ulteriori riferimenti

Esiste un modo per trovare le relazioni di volo di quel periodo?
 
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view post Posted on 8/7/2020, 21:18
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La solita incapacità di contare: definire trimotore un B25 ne è la dimostrazione più evidente.

"Divertente" che chi si lanciò per salvarsi sia finito impalato in una vigna e che invece aveva poche speranze di salvò grazie alla perizia del pilota.

Sarebbe troppo facile darti come riferimento il mio libro su Vesime e sulle altre piste partigiane, in cui un capitolo è dedicato al B25 di Pollenzo ed in cui sono riportati documenti relativi all'equipaggio.
 
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view post Posted on 8/7/2020, 21:20


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CITAZIONE (kanister @ 8/7/2020, 22:18) 
La solita incapacità di contare: definire trimotore un B25 ne è la dimostrazione più evidente.

"Divertente" che chi si lanciò per salvarsi sia finito impalato in una vigna e che invece aveva poche speranze di salvò grazie alla perizia del pilota.

Sarebbe troppo facile darti come riferimento il mio libro su Vesime e sulle altre piste partigiane, in cui un capitolo è dedicato al B25 di Pollenzo ed in cui sono riportati documenti relativi all'equipaggio.

Direi che il mistero si è risolto più velocemente di quanto potessi pensare... :lol:
 
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view post Posted on 9/7/2020, 07:48
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CITAZIONE (kanister @ 8/7/2020, 22:18) 
La solita incapacità di contare: definire trimotore un B25 ne è la dimostrazione più evidente.

L'Italia a parte il Piaggio 108 aveva storicamente solo trimotori...e quindi si può pensare all'associazone di idee: Bombardiere=Trimotore
d'altro canto il B25 e 6-7 persone non potevano definirlo un caccia e quindi...
CITAZIONE (kanister @ 8/7/2020, 22:18) 
"Divertente" che chi si lanciò per salvarsi sia finito impalato in una vigna e che invece aveva poche speranze di salvò grazie alla perizia del pilota.

Purtroppo l'addestramento all'uso del paracadute (dirigerlo e atterrare) non è mai stato preso in seria considerazione da alcuna Aeronautica Militare (quella da diporto manco lo indossava)


Sarebbe troppo facile darti come riferimento il mio libro su Vesime e sulle altre piste partigiane, in cui un capitolo è dedicato al B25 di Pollenzo ed in cui sono riportati documenti relativi all'equipaggio.
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view post Posted on 9/7/2020, 12:22
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CITAZIONE (lupo volante @ 9/7/2020, 08:48) 
CITAZIONE (kanister @ 8/7/2020, 22:18) 
La solita incapacità di contare: definire trimotore un B25 ne è la dimostrazione più evidente.

L'Italia a parte il Piaggio 108 aveva storicamente solo trimotori...e quindi si può pensare all'associazone di idee: Bombardiere=Trimotore

Tralasciando che esisteva il BR20 che era un bimotore bombardiere definire "trimotore" anche un C47 mi conforta sempre più nell'idea che non sapessero contare, a partire da Mauri in giù.
 
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view post Posted on 10/7/2020, 19:05
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La solita piccola osservazione pedante: l'aviazione statunitense a quel tempo era denominata USAAF, non USAF.
L'equipaggio del B25 di Pollenzo, come d'altra parte quasi tutti i B25, era costituito da 6 persone, di cui quattro partirono il 18 novembre con il B25 trasformato da trasporto atterrato quel giorno a Vesime.
 
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view post Posted on 10/7/2020, 20:49
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Vorrei spostare questa discussione in più consono contesto (ovvero fuori dalla stanza "coloniale"). Suggeritemi dove, grazie.
 
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view post Posted on 10/7/2020, 21:53
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CITAZIONE (Ghebret_ @ 10/7/2020, 21:49) 
Vorrei spostare questa discussione in più consono contesto (ovvero fuori dalla stanza "coloniale"). Suggeritemi dove, grazie.

Non mi ero accorto che fosse stato fatto questo piccolo errore di posizionamento.
Direi nelle stanze "partigiani".
 
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view post Posted on 13/7/2020, 06:37
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Salve,
Interessante discussione.
Solo, mi chiedo perché la sua collocazione sia posizionata nella stanza "partigiani", poiché vedo che i documenti postati si riferiscono all'Esercito di Liberazione Nazionale, che col movimento partigiano non ha nulla a che spartire, trattandosi di unità del Regio Esercito, in uniforme, che risalirono la Penisola combattendo a fianco con gli alleati.
Solo una piccola precisazione, che nulla toglie al pregio della discussione stessa.
A presto,
Enzo (E. L.)
 
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view post Posted on 13/7/2020, 06:53
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Beh, ho suggerito la stanza "partigiani" perchè gli aviatori USAAF vennero accolti dai partigiani e partirono dalla striscia di atterraggio di Vesime.
Che poi i documenti siano intestati all'Esercito Italiano è solo una questione burocratica, in quanto la divisione Bra era una divisione partigiana.
 
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view post Posted on 16/7/2020, 13:36
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CITAZIONE (Elmar Lang @ 13/7/2020, 07:37) 
Salve,
Interessante discussione.
Solo, mi chiedo perché la sua collocazione sia posizionata nella stanza "partigiani", poiché vedo che i documenti postati si riferiscono all'Esercito di Liberazione Nazionale, che col movimento partigiano non ha nulla a che spartire, trattandosi di unità del Regio Esercito, in uniforme, che risalirono la Penisola combattendo a fianco con gli alleati.
Solo una piccola precisazione, che nulla toglie al pregio della discussione stessa.
A presto,
Enzo (E. L.)

La XII Divisione partigiana”BRA” non ha alcun rapporto con l’ESERCITO DI LIBERAZIONE NAZIONALE, che operava nell’Italia già liberata.
Si trattava, invece, di una formazione “autonoma” partigiana, di chiaro orientamento monarchico, creata nel Braidese alla fine del 1943, dal Capitano Ronchi Della Rocca, già in forza alla Quarta Divisione italiana proveniente dalla Provenza che, dopo l’otto settembre 1943, si disperse proprio in quella zona del Piemonte.
Alcuni reparti partigiani, comandati da ex ufficiali del REGIO, forse anche per esprimere meglio il carattere della loro autonomia, presero, pomposamente, ad autodefinirsi, “ESERCITO ITALIANO DI LIBERAZIONE NAZIONALE”.

(Il 23 giugno 1945, come poteva ancora esistere un COMANDO di un reparto partigiano definito ESERCITO DI LIBERAZIONE NAZIONALE, che indirizzava lettere a un inesistente COMANDO PROVINCIALE ITALO – ALLEATO di CUNEO.)
 
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view post Posted on 16/7/2020, 13:40


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CITAZIONE (ghirghi @ 16/7/2020, 14:36) 
CITAZIONE (Elmar Lang @ 13/7/2020, 07:37) 
Salve,
Interessante discussione.
Solo, mi chiedo perché la sua collocazione sia posizionata nella stanza "partigiani", poiché vedo che i documenti postati si riferiscono all'Esercito di Liberazione Nazionale, che col movimento partigiano non ha nulla a che spartire, trattandosi di unità del Regio Esercito, in uniforme, che risalirono la Penisola combattendo a fianco con gli alleati.
Solo una piccola precisazione, che nulla toglie al pregio della discussione stessa.
A presto,
Enzo (E. L.)

La XII Divisione partigiana”BRA” non ha alcun rapporto con l’ESERCITO DI LIBERAZIONE NAZIONALE, che operava nell’Italia già liberata.
Si trattava, invece, di una formazione “autonoma” partigiana, di chiaro orientamento monarchico, creata nel Braidese alla fine del 1943, dal Capitano Ronchi Della Rocca, già in forza alla Quarta Divisione italiana proveniente dalla Provenza che, dopo l’otto settembre 1943, si disperse proprio in quella zona del Piemonte.
Alcuni reparti partigiani, comandati da ex ufficiali del REGIO, forse anche per esprimere meglio il carattere della loro autonomia, presero, pomposamente, ad autodefinirsi, “ESERCITO ITALIANO DI LIBERAZIONE NAZIONALE”.

(Il 23 giugno 1945, come poteva ancora esistere un COMANDO di un reparto partigiano definito ESERCITO DI LIBERAZIONE NAZIONALE, che indirizzava lettere a un inesistente COMANDO PROVINCIALE ITALO – ALLEATO di CUNEO.)

Praticamente l'interezza dei documenti che ho analizzato riporta questa carta intestata.
Addirittura anche fogli manoscritti riportano la stessa intestazione
 
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view post Posted on 16/7/2020, 13:57
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CITAZIONE (MarcoAl @ 16/7/2020, 14:40) 
Praticamente l'interezza dei documenti che ho analizzato riporta questa carta intestata.
Addirittura anche fogli manoscritti riportano la stessa intestazione

Credo che nel caos di quei giorni di ritrovata libertà ognuno fosse libero di auto proclamarsi come voleva.
Poi, mano a mano, le cose cominciarono a riprendere l'andamento normale.
 
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view post Posted on 16/7/2020, 13:59


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CITAZIONE (kanister @ 16/7/2020, 14:57) 
CITAZIONE (MarcoAl @ 16/7/2020, 14:40) 
Praticamente l'interezza dei documenti che ho analizzato riporta questa carta intestata.
Addirittura anche fogli manoscritti riportano la stessa intestazione

Credo che nel caos di quei giorni di ritrovata libertà ognuno fosse libero di auto proclamarsi come voleva.
Poi, mano a mano, le cose cominciarono a riprendere l'andamento normale.

Esattamente

Sono molte le carte intestate, molte le copie di copie su intestazioni diverse.

Tra le altre cose, credo che molti documenti, come nel caso scritto qua, andarono persi/distrutti e ricompilati in un secondo tempo.
 
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view post Posted on 4/8/2020, 11:35


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I rottami del B25 vennero venduti alla Veralit (Torino) di Celestino Stoffel, colui che con Sartori aveva firmato la resa di Wessel a Bra.
 
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