Ricostruire il calibro 10,35 ordinanza italiana

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view post Posted on 20/12/2020, 17:48


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Ho cercato nel forum e stranamente (oppure non sono stato capace) non ho trovato alcuna discussione sull'argomento della ricostruzione delle cartucce dell'ordinanza italiana per le rivoltelle a rotazione, le 10,35 (o 10,40)., per cui, dato che ho fatto alcune prove, ve la sottopongo, sperando di trovare qualcuno più esperto di me, in quanto sono al primo approccio con la ricarica.
Come noto fin dal primo momento, e parliamo del 1874, la cameratura delle rivoltelle a rotazione dell'ordinanza italiana fu il mitico 10,35 detto appunto italiano, dalla vita lunghissima, come lunghissimo fu l'utilizzo del revolver modello 1889 che cessò definitivamente mi pare nel 1969. La Fiocchi mi risulta continuò a produrre queste cartucce fino credo al 1977, poi ovviamente più nulla. Per cui, se oggi qualcuno vuole sparare con queste armi, o vuole semplicemente ricostruire il munizionamento può o rivolgersi alla ditta francese H&C, che produce sia i bossoli che le palle e anche un Kit di ricarica, bello ma abbastanza poco pratico (non usa presse, bisogna lavorare di mazzuola), e abbastanza costoso, oppure... oppure si inventa un metodo di ricarica, partendo da materiali e attrezzature attualmente sul mercato.
Io al dire il vero non ho inventato un bel nulla, ma ho trovato un tutorial su You Tube della Out Break Channel, che ringrazio e cui spero non dispiaccia se parlo del suo metodo nel forum. Chiedo al moderatore se posso procedere.
 
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view post Posted on 20/12/2020, 19:03


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A dire il vero la Fiocchi produsse saltuariamente dei lotti fino a una decina di anni fa (più o meno) , poi eliminò il calibro dal catalogo e cedette tutta la componentistica che aveva a magazzino ... Ed in vero gli ultimi lotti non erano neppure il massimo ....
 
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view post Posted on 20/12/2020, 20:23


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grazie Axel per la precisazione. Diciamo che ad ora nessuno più produce quella cartuccia.
Allora, come dicevo ho voluto provare, senza aver intenzione di sparare (per scelta io colleziono ma non voglio tenere in casa oggetti anche solo potenzialmente pericolosi), per cui io ho solo riprodotto il bossolo e inserito una palla, se qualcuno invece arriva fino in fondo e prova anche a sparare, sono contento, così vediamo davvero se tutto è ok.
Sostanzialmente ho avuto bisogno, come attrezzatura di una pressa per ricarica, di un set di die di ricarica per il 303 british e di un tagliatubi da idraulica.20201212_150207_0
Per i primi due ho preso attrezzature della LEE, il tagliatubi lo si trova ovunque a un prezzo ridicolo..
Il die è del 303 british perchè la geometria del bossolo si avvicina, nella prima parte, a quello del 10,35.
Sono partito dai bossoli del 44 magnum, che hanno un fondello pressochè identico al nostro, ma hanno i fianchi paralleli, mentre il bossolo del 10,35 è rastremato verso la palla, passa da 11,5 mm al fondello a circa 11 mm al colletto.
Ho quindi tagliato con il tagliatubi il bossolo per dargli una lunghezza di 20 mm, che è la lunghezza di alcune cartucce del 1942 che ho in collezione (inerti). con pochi giri del tagliatubi il bossolo si taglia perfettamente, poi il bordo va pulito con uno svasatore e carta abrasiva sottile.
poi ho montato il "full lenght sizing die" sulla pressa (insomma è quello che serve per estrarre gli inneschi esausti e per ricalibrare il bossolo per la ricarica).
 
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view post Posted on 20/12/2020, 20:39


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Poi il bossolo va lubrificato bene, inserito nella pressa sullo shellholder, che si adatta perfettamente e va ricalibrato, spingendolo con la pressa dentro il die. Il questo modo il bossolo viene trafilato a freddo e assume la giusta geometria:
20201212_161202_a nella foto il confronto tra il bossolo della 44 magnum iniziale e quello ridotto e trafilato. Il bossolo coì si inserisce perfettamente nel tamburo della pistola.
Ora andrebbe inserito il nuovo innesco, pesata la giusta dose di polvere, riempito, e inserita la palla; io ho fatto solo quest'ultima cosa utilizzando però la morsa da banco, non potendo utilizzare l'apposito die, in quanto ovviamente è del 303 B. che è un proiettilino di circa 8 cm...20201212_151754_a mentre il nostro non supera i 3 cm...
Il risultato finale è questo 20201212_152728_a, e le cartucce si inseriscono perfettamente nel tamburo delle mie 1889 e anche in quello delle 1874.
Ora sto studiando come modificare il "bullet seating die", cioè quello che serve per inserire la palla, per adattarlo al bossolo del 10,35. Le palle fotografate sono palle in piombo della H&C, ma è possibile utilizzare anche palle ramate 41, sempre secondo i suggerimenti del tutorial.
 
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view post Posted on 21/12/2020, 14:53


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Interessante, grazie.
Su un'altro gruppo italiano leggevo anni fa " Savoiacarcano " che scriveva (riassumendo) :
- si possono in alternativa utilizzare come base i bossoli del '44 russian o del 44/40 winchester
- si possono usare varie palle in commercio , o fondersele, per poi comunque trafilarle
- si può usare per assemblare le cartucce il dies del '45 long colt ...
Ma io non ricarico (ancora ? ) , quindi non ho mai provato....
 
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view post Posted on 21/12/2020, 15:48


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ciao sabato sono andato nella mia solita armeria
e sullo scaffale aveva gli ultimi 100 bossoli originali fiocchi con relative palle
 
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view post Posted on 21/12/2020, 19:34
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chiunque volesse ricaricare il 10,35 ordinanza italiana per spararci tenga presente che sulle modello 89 si riscontrano quote di diametro dell'alloggiamento della palla nel tamburo e quote di diametro dell'anima della canna estremamente variabili: una cosa sono le rivoltelle di produzione italiana dei primi lotti, un'altra le spagnole del 1916 e così via. Risulta tassativamente indispensabile utilizzare palle di diametro confacente a tali dimensioni, altrimenti le pressioni possono scendere eccessivamente e si rischia di ritrovarsi una palla bloccata nella canna (queste sono avvertenze che valgono per qualsiasi ricarica per rivoltella, ma in particolare per armi di tale variabilità). Se non ci si accorge della situazione, in caso di successivo sparo si va incontro a grossi guai, potenzialmente con disastrosi e pericolosi cedimenti dell'arma.

A me personalmente la circostanza si è verificata con munizioni commerciali Fiocchi, che nella mia esperienza perlomeno negli ultimi lotti erano piuttosto anemiche, anche se essendomene reso conto subito non ho avuto altro problema che quello di riuscire a tirare via la palla dalla canna senza danneggiare l'arma.

Il mio consiglio è che se non si è esperti nella ricarica è meglio lasciar perdere (a fini di uso effettivo).

saluti
 
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view post Posted on 22/12/2020, 10:20


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Infatti è buona regola prima di usare un'arma tanto più se è "vecchia" fare un calco dell'interno canna per utilizzare le palle con il diametro più appropriato per appunto non avere sorprese durante l'utilizzo.
Per il calco va bene anche una fusione di zolfo (il bismuto andrebbe meglio ma difficile da reperire)....basta un paio di cm di colatura in canna.
 
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view post Posted on 22/12/2020, 13:17


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CITAZIONE (kilroy @ 21/12/2020, 19:34) 
A me personalmente la circostanza si è verificata con munizioni commerciali Fiocchi,

Purtroppo non si può stare tranquilli neppure usando cartucce commerciali... Si, le " ultime " 10,4 Fiocchi erano alquanto deboli , ma neppure dimentico quei lotti di 6,5x52 Northwest caricati con polveri inadatte, e che provocarono danni ad almeno un paio di '91/41 e sopratutto anche a un tiratore...

CITAZIONE (kilroy @ 21/12/2020, 19:34) 
Il mio consiglio è che se non si è esperti nella ricarica è meglio lasciar perdere (a fini di uso effettivo).

saluti

Credo che l'esperienza serva anche solo quando si prende in mano un'arma, per decidere se si può portarla in poligono... Comunque si, supporrei che la ricarica richieda conoscenze, pratica e prudenza... L'esperienza verrà con il tempo... Io non ho il tempo necessario a mettermici , quando lo farò mi farò " seguire " da qualche amico...

Personalmente non mi diletto solo di raccogliere armi ex-ordinanza, ma anche " accessori " quali gli strumenti verificatori che venivano utilizzati con esse, all'epoca. Ho sparato fin ora solo con alcune delle mie armi, ma prima di portarle in TSN le ho sempre " verificate " , ove possibile anche con detti strumenti ... Peccato che se quelli per le armi mod. '91 si trovano senza grossi problemi, quelli per le mod. 1889 sono quasi introvabili... Quasi. in foto i due che ho, il più corto è l' RS (rifiuto servizio) per verificare che il diametro interno della canna non sia eccessivo, il più lungo serve anche a verificare la coassialità tra canna, camera del tamburo, e canale del percussore....miei

Edited by axel 1899 - 22/12/2020, 13:21
 
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view post Posted on 22/12/2020, 13:18


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all'inizio giustissimo farsi seguire da uno più esperto...è il minimo per non avere sorprese.
Per le commerciali, non è detto che siano al 100/100 perfette, va detto che la ex linea Old della nota ditta ...erano caricate molto basse appunto perchè da usarsi in vecchie glorie.
 
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view post Posted on 23/12/2020, 15:38


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CITAZIONE (ferrea mole @ 22/12/2020, 13:18) 
Per le commerciali, non è detto che siano al 100/100 perfette, va detto che la ex linea Old della nota ditta ...erano caricate molto basse appunto perchè da usarsi in vecchie glorie.

si, indubbiamente una scelta aziendale, per quanto per me molto opinabile, visto come anche cartucce sotto-caricate possano dare problemi ... Piuttosto , nel rammentare come le 10,40 nascano per i revolver m° 1874 con proiettili in piombo nudo e con caricamento a polvere nera, mi son sempre chiesto se nello studiare la transizione alle fmj a polvere infume non si sia studiato quel particolarissimo profilo del proiettile anche per ovviare a certe problematiche ....



P.s. Senza disquisire oltre invece sulla " qualità " della produzione della casa lecchese , che da quanto sento...
 
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view post Posted on 24/12/2020, 15:12


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Ringrazio tutti per i contributi dei"ricaricatori" con esperienza, cosa che mi manca completamente. Come già detto, io ho tentato di ricostruire il 10,35 per sfizio e per capire come si potrebbe fare, non per sparare. In alcuni casi le condizioni del metallo di alcuni miei esemplari di 1889 sicuramente non rassicurano... e soprattutto la produzione bellica della 1 guerra mondiale ha molti difetti in partenza sui ferri e sugli acciai con cui sono state prodotte le armi.
Da perfetto ignorante, e per curiosità, chiedo allora questo: in che rapporto deve essere il calibro effettivo dell'arma (inteso cone diametro dei pieni o diametro dei vuoti? ci sono versioni diverse su internet) e il relativo diametro della palla? Chiedo questo in quanto la H&C fornisce delle palle in piombo puro di circa 11 mm, che mi paiono molto grosse rispetto a un al calibro 10,35 cui sono indicate, e non indica se vanno o meno trafilate.
 
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view post Posted on 24/12/2020, 15:43


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Aggiungo che ho trovato sul sito earmi una tabella sulle dimensioni dei vari munizionamenti, che darebbe effettivamente un diametro della palla da 11,1 mm, con una pressione di 700 bar
 
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view post Posted on 24/12/2020, 16:35


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prossimamente vedrò di postare un po' di dati tecnici...
Per ora mi limito a notare che il rapporto tra " pieni " e " vuoti " di rigatura (da intendersi sia come rispettivi diametri, sia come larghezza delle rigature) cambia da calibro a calibro e a volte anche tra armi della stessa famiglia...
Rammento poi nuovamente come le 10,4 nascano (con le armi mod. 1874) per cartucce a polvere nera e proiettili in piombo, e le rigature delle armi che utilizzano la polvere nera , sopratutto ma non solo per le fecce che questa produce, sono un po' diverse da quelle per cartucce a polvere infume (che invece tra l'altro richiedono proiettili FMJ)
 
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view post Posted on 24/12/2020, 16:51


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Grazie axel.
Mi pare che non solo la '74, ma anche la '89 sia nata per cartucce a polvere nera, poi passarono alla polvere infume, e dovettero evitare di riempire completamente il bossolo, se no andava in sovrapressione. E riempirono il vuoto con una specie di ovatta Ho 6 bossoli del 1942,svuotati, che mantengono l'ovatta, per cui la cosa ando' evidentemente avanti a lungo..
 
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30 replies since 20/12/2020, 17:48   3442 views
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