una curiosa medaglia

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view post Posted on 25/2/2021, 12:24
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Oggi si è celebrato il funerale di due nostri rappresentanti caduti sulla strada a nord-ovest del lago Kiwu, ma la storia prende origine dai fatti del 1994 ... chi se ne ricorda?

medagliere
 
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view post Posted on 25/2/2021, 15:31
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Il massacro di Nyarubuye (15-16 aprile 1994) con i massacri di tutsi e hutu (genocidio in Ruanda)?

Anche questo, così almeno ho letto, conseguenza di una divisione etnica (o meglio, della percezione di una divisione etnica) ultimo frutto avvelenato del dominio coloniale europeo, prima tedesco poi, dal 1919 al 1960, belga: altra sciagurata conseguenza del disastroso trattato di Versailles, ( vedere genocidio del Ruanda in Wikipedia).

Edited by niemand - 25/2/2021, 16:33
 
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view post Posted on 25/2/2021, 15:47


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Una delle faccende più "sporche" del dopoguerra. Con livelli di barbarie e atrocità medievali (o meglio, africane).

Ci fu anche un caduto italiano, Marco di Sarra, e diversi militari europei furono letteralmente macellati: https://en.wikipedia.org/wiki/Initial_even...an_peacekeepers


E*
 
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view post Posted on 25/2/2021, 18:32
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CITAZIONE (niemand @ 25/2/2021, 15:31) 
Il massacro di Nyarubuye (15-16 aprile 1994) con i massacri di tutsi e hutu (genocidio in Ruanda)?

Anche questo, così almeno ho letto, conseguenza di una divisione etnica (o meglio, della percezione di una divisione etnica) ultimo frutto avvelenato del dominio coloniale europeo, prima tedesco poi, dal 1919 al 1960, belga: altra sciagurata conseguenza del disastroso trattato di Versailles, ( vedere genocidio del Ruanda in Wikipedia).

Nel giorno della morte dell'ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, in un attacco ad un convoglio delle Nazioni Unite, l'Italia ricoda, a 60 anni di distanza, un'altro grande tragico evento nella storia del nostro paese: l'eccidio di Kindu. Durante la famosa strage, avvenuta l'11 o il 12 novembre 1961, furono brutalmente assassinati 13 aviatori italiani della 46esima Brigata aerea dell'Aeronautica militare, inviati nel contingente dell'Operazione delle Nazioni Unite, per ristabilire l'ordine nello Stato africano durante la "crisi del Congo".
Uno di quei tredici era compagno di corso di mio fratello dal corso Piloti AUC di Lecce fino all'assegnazione alla 46ª - avrebbe potuto esserci lui invece del morto
Pur non essendo angelica la gestione della colonia da parte del belgio.... non tutto il fango che viene gettato è legittimo....È facile vedere dove NON era stato fatto evolvere il Congo (e non diversamente la "mia" Somalia) . Sovente si guarda l'astina del livello superiore non raggiunta, ma non si bada da quale quota si è partiti.
Nelle due Rhodesie stavano bene tutti. ed erano granai che esportavano, oggi sono alla fame e occorre sostenerli. È stato così utile lasciarli fare da soli?
 
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view post Posted on 25/2/2021, 20:02


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Nelle due Rhodesie stavano bene tutti. ed erano granai che esportavano, oggi sono alla fame e occorre sostenerli. È stato così utile lasciarli fare da soli?
[/QUOTE]

L'africa funzionava quando era colonizzata in maniera "ufficiale". I bianchi comandavano e i neri obbedivano/subivano ma tutto sommato la situazione era stabile e i colonizzatori qualcosa di buono per la popolazione pure facevano. Poi è arrivato il perbenismo e intolleranza al razzismo, il diritto alla libertà dei popoli indigeni e altre mille fregnacce impossibili da gestire in certi posti del mondo... Oggi l'africa è comunque comandata e gestita dai bianchi che si fanno i milioni, tramite neri imbecilli e fantocci, e la situazione è quella che vediamo ogni giorno: miseria, massacri, incapacità....
Gli aiuti medici, alimentari ed umanitari per l'africa, altro non sono che uno dei tanti business che i bianchi han messo su in quella parte del mondo, a spese sia nostre che loro. Della situazione del popolo nero, a nessuno dei potenti bianchi frega una mazza: ai potenti interessa solo lo sfruttamento delle risorse locali, come facevano al tempo delle colonie, ma oggi nessuno ci mette la faccia. Una delle tantissime ipocrisie del mondo civile e democratico nato dalle ceneri della seconda guerra mondiale.
E per mandare avanti sto business, ogni tanto qualche disgraziato, che quasi sempre non c'entra nulla e magari pensa di far del bene, ci rimette la pelle. Cerimonie, cordoglio, belle parole, medaglie, e avanti col carozzone perbenista e sfruttatore.
Un po' di anni fa ho girato un po' il mondo (anzi il cosidetto terzo mondo) e ho visto sul campo varie organizzazioni umanitarie, molto conosciute. Lasciamo perder che è meglio...
 
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view post Posted on 26/2/2021, 13:09
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Certo, niemand hai ragione, ma io non volevo sollevare una polemica su quei fatti che all'epoca hanno scosso "per qualche ora" la cena di tanti; desideravo solo un commento sulla medaglia, consegnata solennemente a Versailles ai componenti belgi e francesi (e solo a tre italiani) a conclusione della missione ECOM, da quelli stessi che forse avevano qualcosa da farsi perdonare.

Adi_Kiwu_2

Una dolcissima bimba tutsi (singolare di Watutsi) fra le compagne huto.
 
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view post Posted on 26/2/2021, 14:12
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CITAZIONE
CITAZIONE (patacca @ 25/2/2021, 20:02) 
Nelle due Rhodesie stavano bene tutti. ed erano granai che esportavano, oggi sono alla fame e occorre sostenerli. È stato così utile lasciarli fare da soli?

L'africa funzionava quando era colonizzata in maniera "ufficiale".[.snip]
Un po' di anni fa ho girato un po' il mondo (anzi il cosidetto terzo mondo) e ho visto sul campo varie organizzazioni umanitarie, molto conosciute. Lasciamo perder che è meglio...

Così come Wiezel, a parte l'oriente ex cristiano che ho girato in lungo e largo e dove ho ancora amici e contatti, in Africa ci ho vissuto e lavorato molti di noi dalla Somalia si sono spostati dal Tanganika fino al Suidafrika passando per le ex colonie e vedendo e toccando con mano, lavorando, non facendo i turisti.
L'analisi migliore che ho letto è quella dell'ambasciatore Romano che spiega come e perché sarebbe stato meglio, per la Somalia, avere un periodo di accompagnamento molto più lungo....con risvolti molto interessanti sull'acquisizione dell'identità nazionale che sarebbe accaduta solo con il lento degradare degli stretti legami tribali (amicizie e inimicizie storiche) grazie ad una autorità extratribale.
Ma lo stesso fenomeno vale per il Kenya il potere del paese conteso tra kikuyu, masai e samburu, con i Somali dell'NFD che vorrebbero essere part della Somalia....e così via tra le etnie Bantu propriamente dette, Xosa e Zulu scendendo lungo la costa fino a kapstaadt
.
 
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