Provo a sfidare la collera dei più longevi e navigati collezionisti del forum aprendo un’ennesima discussione su una medaglia, tanto bella quanto comune, di cui in queste stesse pagine già tanto inchiostro è stato sprecato e tante conoscenze condivise alla portata di tutti.
La “Winterschlacht Im Osten 1941-42” ( comunemente conosciuta anche con il nome di Ostmedaille) non ha certo bisogno di presentazioni.
Istituita ufficialmente il 26 Maggio 1942, può essere oggi considerata sicuramente la medaglia per eccellenza nell’evocare e tributare la terribile e fallimentare campagna militare intrapresa sul fronte orientale.
Non è mia intenzione però in questa sede soffermarmi sugli aspetti prettamente tecnici della decorazione, di cui come dicevo già si è abbondantemente parlato e le cui informazioni sono comunque accessibili facilmente a tutti con una semplice ricerca in rete;
Quello che più mi preme portare alla vostra attenzione ( e qui leggasi il mio affidamento alle vostre conoscenze perché io, ahimè, non le posseggo) è che questo specifico esemplare mostrato che da un po’ ho aggiunto in collezione fu conferito non ad un militare tedesco, bensì ad un nostro connazionale che come tantissimi altri fu anch’esso coinvolto nelle difficili operazioni sul Fronte Russo.
Non sarà forse per molti una novità il fatto che la concessione di questa decorazione fù estesa anche ai nostri soldati italiani, con un preciso foglio d’ordini di cui purtroppo adesso ignoro le specifiche.
Testimonia ciò l’attestato, scritto a penna in maniera provvisoria sul campo in attesa di quello ufficiale secondo la prassi comune. Purtroppo, il documento che vi posto, allegato alla medaglia, è una
vecchia copia che la famiglia ha conservato in sostituzione dell’originale andato perduto nel tempo e mai più ritrovato.
A questo punto, vorrei proprio scoprire innanzitutto se fosse normale che la consegna del riconoscimento fosse ufficializzato non dal comandante dell’unità del nostro soldato, il Caporal Maggiore Lusconi Francesco, bensì dal direttore dell’Ospedale da Campo 835 dove probabilmente si trovava a quell’epoca in convalescenza. Pur essendo Ufficiali, avevano la possibilità in questi casi di sostituirsi all’approvazione che in teoria di diritto spettava al proprio Comandante di Compagnia?
La P.M.83, riportata a penna accanto alla data di conferimento, è l’indirizzo di Posta Militare della Divisione di fanteria Pasubio; tra le tante peripezie che come tutti i reparti dovette affrontare in quelle gelide terre, degna di nota è sicuramente per l’unità la conquista di Gorlowka in Ucraina, nel Dicembre 1941. Una foto del nostro militare in quella località nè testimonia l’appartenenza.