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| Buona sera cari amici visto che oggi ricorre la Giornata della Memoria vi vorrei consigliare la visione del film Lezioni di PERSIANO, andato in onda ieri sera su rai1
trama: Lezioni di Persiano, film diretto da Vadim Perelman, è ambientato nella Francia del 1942, un Paese occupato dalla minaccia nazista, e racconta la storia di Gilles (Nahuel Pérez Biscayart). Durante una retata delle SS, l'uomo viene catturato insieme ad altri ebrei e imprigionato in un campo di concentramento tedesco. Quando gli viene chiesto se sia ebreo, Gilles mente dicendo che è persiano, scampando così a una fine certa, ma a una condizione: insegnare il farsi - lingua che lui non conosce affatto - al direttore del campo Koch (Lars Eidinger); infatti, una volta terminata la guerra il comandante nazista sogna di poter aprire un ristorante in Iran. È così che per sopravvivere Gilles si vede costretto a inventare una lingua fatta di parole e suoni senza senso, sperando di non essere scoperto.
personalmente posso aggoiungere che l'ho molto gradito per vari motivi: 1) pur con scene crude non si eccede con la visione di morte e torture pur essendo sempre ben presenti; 2) uniformi passabili, con qualche perplessità su colori o particolari per soli addetti ai lavori; 3) storia estremamente interessante e vorrei sottolineare gli ultimi minuti dove il finto persiano cita a memoria oltre 2000 persone passate per il campo da cui aveva tratto le finte parole di persiano per l'ufficiale delle SS.
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| | CITAZIONE (sven hassel @ 27/1/2022, 20:03) Buona sera cari amici visto che oggi ricorre la Giornata della Memoria vi vorrei consigliare la visione del film Lezioni di PERSIANO, andato in onda ieri sera su rai1
trama: Lezioni di Persiano, film diretto da Vadim Perelman, è ambientato nella Francia del 1942, un Paese occupato dalla minaccia nazista, e racconta la storia di Gilles (Nahuel Pérez Biscayart). Durante una retata delle SS, l'uomo viene catturato insieme ad altri ebrei e imprigionato in un campo di concentramento tedesco. Quando gli viene chiesto se sia ebreo, Gilles mente dicendo che è persiano, scampando così a una fine certa, ma a una condizione: insegnare il farsi - lingua che lui non conosce affatto - al direttore del campo Koch (Lars Eidinger); infatti, una volta terminata la guerra il comandante nazista sogna di poter aprire un ristorante in Iran. È così che per sopravvivere Gilles si vede costretto a inventare una lingua fatta di parole e suoni senza senso, sperando di non essere scoperto.
personalmente posso aggoiungere che l'ho molto gradito per vari motivi: 1) pur con scene crude non si eccede con la visione di morte e torture pur essendo sempre ben presenti; 2) uniformi passabili, con qualche perplessità su colori o particolari per soli addetti ai lavori; 3) storia estremamente interessante e vorrei sottolineare gli ultimi minuti dove il finto persiano cita a memoria oltre 2000 persone passate per il campo da cui aveva tratto le finte parole di persiano per l'ufficiale delle SS. Bel film, concordo...A proposito di "...cita a memoria oltre 2000 persone..." il giovane dimostra una memoria elefantina, forse ottenuta dall'allenamento x ricordare le parole fasulle insegnate all'ufficiale. Lui ricorda i nomi di tutti quelli A CUI AVEVA PASSATO IL RANCIO QUOTIDIANO...In effetti prima di porgere la ciotola riempita, chiede a tutti NOME E COGNOME! Incredibile e quasi impossibile da credere nel finale! Ripeto bello e realistico! Saluti Andrea
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| | Ho visto il film e concordo pienamente con i vostri pareri :bellissimo .Ho pensato a quanto si ingegnassero gli ebrei per sfuggire ad una morte certa!
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| 3 replies since 27/1/2022, 20:03 298 views |
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