| | Scarpe Superga E.I., Scarpette per l'uso ginnico | |
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| | Scarpe da attività ginnica
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| | Non posso fare a meno di fare questa domanda, è più forte di me...ma sia inteso senza nessun malanimo, solo per soddisfare una curiosità che mi sorge spontanea... Ma come mai sembrando totalmente digiuno delle cose del mondo legato al nostro esercito, frequenti con tanta assiduità le caserme abbandonate in cerca di reperti legati a questo universo? Io sulla data del contratto leggo 1993... Le scarpette per l'uso ginnico hanno sempre fatto parte della dotazione del nostro esercito fin dai primi anni '50, il primo modello il '54 (1) in crosta di vitello con suola carrarmato leggera in gomma ed il secondo '60 (2) in pelle liscia, un modello speciale per i paracadutisti '57, in pelle scamosciata (3): poi hanno fatto seguito il tipo "sneaker" negli anni 70-80: e poi queste degli anni '90... Edited by 64adriano - 19/2/2022, 23:23
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| | Originariamente ero appassionato del mondo ferroviario,poi automobilistico, poi di mezzi blindati, e in contemporanea anche di luoghi abbandonati. Unendo il tutto alla mia giovane età e all'inesperienza di tutto ciò esterno ai mezzi e maschere antigas; è venuta fuori una situazione del genere. Sono appassionato di militaria in generale da 7/8 mesi circa
Un'altra domanda mi sorge spontanea. Le scarpe dovevano essere restituite al termine della naja o era obbligatorio portarle via con sé?
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| | In genere tutte le dotazioni andavano restituite a fine leva. Chiaro che un paio di scarpe, dopo un anno di uso, erano appunto usurate e non credo che le assegnassero ad un altro militare. Per cui di solito c’era chi riusciva a tenerle. Però in teoria tutto andava restituito tranne l’uniforme indossata al momento del congedo. Correggetemi se sbaglio
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| | Grazie mille a tutti per l'aiuto, tornerò con nuovi reperti da identificare il prossimo sabato (si spera)
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| | Se qualcosa mancava all'atto della restituzione, per regolamento era previsto l'addebito del prezzo prescritto per ogni articolo...per l'uniforme da poter tenere credo dipenda dall'epoca...in linea di massima quando era prevista ancora la libera uscita in uniforme, il militare in congedo andava a casa in uniforme...quando ho fatto il militare io, terminato il servizio nel 1987, non ci consentirono di tenerla...e ricordo che per stizza gran parte del mio scaglione (ma credo fosse pratica comune) restituì l'uniforme dopo aver inferto tagli e danni (non era importante lo stato in cui si restituiva, purché si restituisse)... Forse in effetti anche all'epoca mia se uno aveva "il coraggio" di tornare a casa in uniforme...probabilmente avrebbe potuto farlo tenendosela...ma non ne sono sicuro...
P.S.: Solo ora vedo dal tuo profilo che hai 17 anni...beh! Allora capisco che tu sia digiuno di Naia e cose militari in genere...se continuerai ad appassionarti a questo mondo, hai un bel po' di cose da imparare...continua pure a chiedere ed a cercare di trovare risposta alle tue curiosità...
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| | All'atto del mio congedo (febbraio 1981) mi sono congedato con la divisa e quindi me la sono tenuta. Essendo poi amico di un magazziniere mi ero fatto dare due "verdone" distrutte e mi ero tenuto le mie ancora buone dato che al COMILITER, di fatto non le usavamo (eravamo sempre in drop). Inoltre dato che le scarpe erano distrutte mi ero congedato con gli anfibi e quindi li ho portati a casa e usati per molti anni ancora....... Nel mio caso le "scarpette ginniche" erano quelle del 2° tipo (marroni e con suola a carrarmato) che di ginnico non avevano assolutamente nulla, pesavano quanto gli anfibi.....
Ciao Elia
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| | Discussione spostata nell'apposita stanza Nathan
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| | Le mie erano quelle del tipo "sneakers" (servizio 1985/1986). A me infastidivano abbastanza, tant'è vero che - ovviamente, dopo che si erano sformati un po' - preferivo gli portare gli anfibi anche nei momenti di "riposo". Ovviamente, all'attività fisica mattutina le mettevo :-) Comunque non ne conservo un gran ricordo.
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| | In realtà, a ben guardare, quelle mostrate in foto da Campagne Venete, sono la versione in tela con riporti i similpelle liscia verde, ne esiste anche la versione con tutti i riporti in pelle scamosciata... Non so se la differenza sia solo dovuta al produttore o sei due modelli si susseguirono vedi: https://miles.forumcommunity.net/?t=60043694
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| | Le mie sembrano più scure, ma forse è solamente il risultato di 26 anni e mezzo di dimenticanza in un armadietto, e paiono scamosciate.
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| | L'inserto dove ci sono gli occhielli e le due strisce laterali però sono di pelle liscia e verde...mentre nell'altra versione sono anch'esse di pelle scamosciata...
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| | CITAZIONE (Campagne Venete @ 19/2/2022, 23:05) Un'altra domanda mi sorge spontanea. Le scarpe dovevano essere restituite al termine della naja o era obbligatorio portarle via con sé? Dipendeva dal periodo e dal reparto. Io, al contrario di tante testimonianze che ho letto e sentito, nel 2004 ho potuto portarmi a casa praticamente tutto il corredo, ad eccezione delle borse, dei lucchetti e poco altro che non ricordo. Tornando alle scarpe da ginnastica, io avevo il modello alto degli anni '90... micidiali quando si andava a correre perché la suola non attutiva niente. In altre caserme più sbracate dove sono passato (es. Padova) erano ampiamente tollerate le scarpe da ginnastica civili.
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| 22 replies since 19/2/2022, 22:34 925 views |
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