C-Rations “1961” Vietnam Era

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view post Posted on 5/3/2022, 18:14
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Si è già più approfonditamente introdotto tempo fa l’argomento C-Rations contestualmente alla “Vietnam Era”, perciò mi limiteró a rimandarvi alla discussione sfruttando la funzione “cerca” per chi volesse meglio capire gli aspetti e le caratteristiche di questa fondamentale materia in ogni teatro bellico.
Da parte mia mi accontento senza scendere nello specifico di mostrarvi questi due bei esemplari di razione C contenuti nelle MRI. Penso che questi oggetti, così umili e semplici, possano annoverarsi a tutti gli effetti tra i simboli evocativi del “Grunt” in quella “sporca guerra” che tanto ha inciso nell’immaginario collettivo.
Dagli avamposti alle pattuglie nella giungla, dagli Altipiani Centrali alle risaie, l’alimentazione del soldato americano consistette per il 90% del tempo in queste scatolette. Detestate, barattate, mischiate nelle più improbabili “ricette sul campo” e sommerse dall’irrinunciabile tabasco: a loro si deve, oggettivamente, la sopravvivenza almeno nutritiva di centinaia di migliaia di ragazzi.

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Nello specifico, questi due esemplari parrebbero essere una versione abbastanza “early” della tipologia più diffusamente usata in Vietnam. La data di entrambe, “61”, potrebbe confermare questa teoria, nonostante non sia ancora riuscito a capire effettivamente se essa faccia riferimento al periodo di produzione o a quello di scadenza.

Edited by WW2 - 6/3/2022, 02:42
 
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view post Posted on 7/3/2022, 11:19
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CITAZIONE (WW2 @ 5/3/2022, 18:14) 
...non sia ancora riuscito a capire effettivamente se essa faccia riferimento al periodo di produzione o a quello di scadenza.

Probabilmente nè l'uno nè l'altro. "Data di scadenza" è un concetto cui noi siamo ben abituati, ma che è stato introdotto di recente. Nelle razioni americane, anche oggi, sono presenti codici e numeri che fanno riferimento alla produzione, ma non sempre sono date. La data è semmai presente sugli involucri che contengono più razioni.

Questi strani numeri sui prodotti alimentari militari hanno generato nel tempo le più strane leggende metropolitane circa la vetustà del cibo distribuito.
 
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view post Posted on 7/3/2022, 13:38
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Sono dunque l’ennesima inconsapevole vittima del “tranello” di questi codici. Che la data di scadenza sia una prerogativa moderna è una mia consapevolezza, effettivamente trovarla addirittura su forniture militari (notoriamente “longeve”) era proprio uno degli aspetti che maggiormente mi faceva dubitare di ció. Ho voluto confidare nella tendenza USA di attribuire ad ogni loro articolo, dagli equipaggiamenti al vestiario, quasi sempre l’anno di produzione, vuoi per intero vuoi sotto forma di contratto. Da qui ho pensato che applicando questa regola a della razioni elementari, evidentemente si doveva far riferimento a rigor di logica a un più utile avvertimento circa una probabile “expiration”. Evidentemente non è così. Grazie mille per il chiarimento e per essere intervenuto.
 
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view post Posted on 7/3/2022, 15:02
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Molto in margine al'argomento, ma non completamente off topic, ecco cosa ho trovato qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Razione_K
"Il quotidiano inglese the Guardian ha riportato, nel novembre 2014, i risultati di una cena di beneficenza a Kabul a favore delle scuole in Afganistan, i cui concorrenti erano le razioni da combattimento che sono state chieste ad ogni contingente (ad eccezione di quello statunitense per il divieto di donare le razioni) e successivamente valutate da una commissione composta da diplomatici, funzionari e operatori umanitari. La razione Italiana si è dimostrata la migliore per completezza e qualità del cibo. Secondo e terzo posto ebbero la razione francese e quella tedesca
Qui l'articolo completo
www.theguardian.com/lifeandstyle/2...rlds-armies-fed

e qui (dal medesimo articolo) una foto della razione K italiana (così leggo)

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(sperando di non infrangere nessun copyright!)

La razione italiana comprendeva (così leggo nell'articolo), " un bicchierino per la colazione di cordiale 40% alcool , un cappuccino in polvere, tanti biscotti e un fornello da campeggio usa e getta per riscaldare parti del pasto, tra cui una zuppa di pasta e fagioli, tacchino in scatola e un'insalata di riso. Il dessert è una barretta sportiva, una macedonia di frutta sciroppata o una barretta di cioccolato al muesli". (il muesli dovrebbe essere " una miscela di fiocchi di cereali (soprattutto avena) laminati, frutta essiccata (uva sultanina, mele, banane) e semi oleosi (nocciole, mandorle)".

saluti e .. buon appetito
niemand

Edited by niemand - 7/3/2022, 15:28
 
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view post Posted on 7/3/2022, 17:07
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Di razioni da combattimento abbiamo parlato molte volte. Ricordo questa memorabile avventura, denominata opportunamente "URBAN SURVIVING":

https://miles.forumcommunity.net/?t=56746726
 
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view post Posted on 8/3/2022, 10:23
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CITAZIONE (niemand @ 7/3/2022, 15:02) 
La razione italiana comprendeva (così leggo nell'articolo), " un bicchierino per la colazione di cordiale 40% alcool , un cappuccino in polvere, tanti biscotti e un fornello da campeggio usa e getta per riscaldare parti del pasto, tra cui una zuppa di pasta e fagioli, tacchino in scatola e un'insalata di riso. Il dessert è una barretta sportiva, una macedonia di frutta sciroppata o una barretta di cioccolato al muesli". (il muesli dovrebbe essere " una miscela di fiocchi di cereali (soprattutto avena) laminati, frutta essiccata (uva sultanina, mele, banane) e semi oleosi (nocciole, mandorle)".

saluti e .. buon appetito
niemand

Cioè infatti la classica razione K distribuita attualmente, costituita su tre pasti. Il menù che citi è solo uno tra quelli possibili da ricevere. Nelle ultime che mi è capitato di ricevere il cordiale non è più incluso, ma i “najoni” lo ricorderanno anche e specie durante le guardie in tempi non sospetti. Che la nostra fosse tra le migliori lo sapevo, se non altro per l’offerta qualitativa dei cibi considerando che si parla comunque di cibo destinato alla lung(hissim)a conservazione.
È ovvio che la natura umana non può rallegrarsi di fare colazione, pranzo e cena con queste cose…ma personalmente io ho sempre stretto i denti quando questa opzione era l’unica e in fin dei conti, a stomaco pieno, ero più soddisfatto dei miei tortellini al sugo, i miei creckers e la mia carne con i fagioli di una qualsiasi cena a base di insalata e tonno mangiata magari tranquillamente sul divano di casa.

CITAZIONE (alvise contarini @ 7/3/2022, 17:07) 
Di razioni da combattimento abbiamo parlato molte volte. Ricordo questa memorabile avventura, denominata opportunamente "URBAN SURVIVING":

https://miles.forumcommunity.net/?t=56746726

Discussione letta più volte, sempre interessante. È un argomento che mi intriga.
 
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