sciabole preda bellica. Forse guardia Imperiale?

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Wiezel
view post Posted on 24/3/2022, 20:23 by: Wiezel
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Accidenti ... la faccenda si fa seria, ma è difficile rispondere senza entrare nella mentalità di quel mondo fantastico.
Domanda: la katana è un'arma militare o piuttosto l'anima e il simbolo del samurai?
Poi la katana, almeno durante il secondo conflitto, quando diventa parte dell'uniforme dell'ufficiale giapponese e non più "proprietà privata", per me solo allora diventa un'arma militare (o regolamentare).
Forse mi sbaglio, ma ogni "pezzo di ferro" può diventare un'arma, anche il coltello da cucina (sorvoliamo sulle disposizioni di legge circa "quante dita"), ma un arma "militare" deve prevedere di essere fatta con quello scopo preciso.
Lo shotel, la lama curva a due tagli nasce come attrezzo da lavoro, per raccogliere il teff nei campi, ma allo stesso tempo per la caccia e, quando suona il negarit, anche per la guerra.
Diventerebbe lungo parlare della chiamata alle armi, ma la scorta dello Shum, del Ras o del Negus, trattandosi di signori presumibilmente con una certa disponibilità, in quanto permanente, per una questione di prestigio veniva attrezzata dallo stesso signore con shotel (poi evoluto nel gurade ad un taglio e più pesante sulla scorta dello shamshir islamico) di fattura più raffinata, elegante e soprattutto funzionale: era nata l'arma, fatta col duplice scopo di uccidere e di dare prestigio al possessore.
Evidentemente chi stava più in alto aveva l'arma più bella con incisioni in argento e oro e la Wilkinson inglese nella prima metà del secolo scorso aveva un bellissimo catalogo di lame appositamente lavorate e incise per l'Etiopia, ma anche i Tedeschi di Solingen, i Francesi e persino una ditta italiana (notizia di Roano Azzi); la faccenda mutò radicalmente con l'incoronazione di Haile Selassie, che aveva viaggiato in Europa e voleva un esercito "moderno", per cui prima si rivolse ai Giapponesi, poi ai Belgi e agli Svedesi e a Holeta inaugurò la prima scuola militare, ma in quei pochi anni i mutamenti si sovrapposero ma non sostituirono la tradizione.
I sei battaglioni della Guardia Imperiale, al diretto comando dell'Imperatore, ebbero tutte le specialità, sempre a piedi nudi, ma con equipaggiamento europeo e quindi anche sciabole: a lama dritta per le armi a piedi e curva per la cavalleria, e l'Imperatore volle che gli "ufficiali", anche per l'Esercito, venissero dalla scuola e non ... per censo.
Resta il fatto che i "capi", anche nel teatro di Guerra continuarono a portarsi dietro gurade e seif personali di alta fattura, insieme allo champagne e al lemb, come si vede sulla Domenica di Beltrame circa la razzia italiana nella caverna di Ras Mulugeta sull'Amba Aradam.
 
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